vi manderà ancora altri figli, i quali perpetueranno il la loro sorte e disse: "Non vi affliggete perché il Signore We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. La tradizione vuole che prima di partire per la Francia, S. Francesco Dal prodigio dei fagioli cotti dal fuoco acceso con un segno di croce, all'acqua sgorgata miracolosamente da una roccia (fonte della "Cucchiarella"). La vita di San Francesco da Paola è nota a molti, ma i suoi miracoli non sono altrettanto conosciuti. Giunti a Milazzo, i frati si ritrovano in un luogo infausto e scosceso denominato “Pozzo degli impiccati”, Il Pozzo degli impiccati Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. tramandati dalla tradizione e raccontati da coloro che deposero ai vari Processi di beatificazione del Santo e La sua vita fu avvolta in un'aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Molti anni dopo la partenza di Francesco dalla Calabria, il dente viene presentato ad una nobile signora di facili costumi; appena questa bacia la reliquia il dente si spezza. La parola CHARITAS, insomma, viene scolpita non solo nello stendardo dell’Ordine, San FRANCESCO di PAOLA. This website uses cookies to improve your experience. Quando arrivano all’acqua, si accorgono che questa non è potabile, allora San Francesco benedicendola la rende dolce e dice: «Quando i miei Figli si saranno provveduti di una cisterna per raccogliere acqua piovana, quest’acqua tornerà salmastra». Cessata l’epidemia, alcuni della famiglia restarono in questo villaggio e donarono alla Chiesa la preziosa reliquia , che fu sistemata in un prezioso ed artistico altare di marmo appositamente costruito. bilico nei pressi del Santuario a Paola, ma stranamente non Molti anni dopo la partenza di Francesco dalla Calabria, il dente viene presentato ad una nobile signora di facili costumi; appena questa bacia la reliquia il dente si spezza. La “Salvietta” di San Francesco Nel 1484 San Francesco di Paola, di passaggio per Salerno mentre si recava in Francia, per tre giorni fu ospite in città presso la residenza dei coniugi Capograsso, appartenenti ad una famiglia antica, illustre e pia, ma destinata ad estinguersi perché tutti i figli che nascevano morivano in tenera età. Al loro ritorno lo ritrovano incolume, sano e salvo, di fronte alla fornace che è tornata come nuova, senza alcun segno di abrasione. Francesco Di Paola San, Tutti i libri con argomento Francesco Di Paola San su Unilibro.it - Libreria Universitaria Online Francesco se Esclusiva..di tutti e per tutti, Laboratorio creativo per bambini sul viaggio dei Magi al Santuario di Paola, Paola, apertura V centenario della Canonizzazione di San Francesco di Paola, Con Francesco alla scoperta della meraviglia: espressioni artistiche in mostra. Un giorno, saputo della venuta di Francesco in questa città per predicare, fece giungere al Vescovo diocesano la supplica affinché gli inviasse il Poverello di Assisi. con uno scudo nelle mani che sembra un sole spendente e al centro di esso è scritta a caratteri d’oro una sola parola: CHARITAS. Questa profondamente addolorata per la partenza del fratello e presagendo che non sarebbe più ritornato in Calabria, g li chiede un suo ricordo. morivano in tenera età. Il diavolo, furioso per essere stato ingannato, colpisce violentemente il muro del parapetto, causando un buco e lasciando l’impronta della mano sulla parete opposta. causando un buco e lasciando l'impronta della mano sulla Secondo la tradizione, mentre il Santo si trova assorto in altissima contemplazione, gli compare davanti l’Arcangelo Michele, Giuseppe Aieta, Delegato del…, Ecco la Sacra Reliquia di San Francesco da Paola. struttura del convento e travolgere gli operai. Questa profondamente addolorata il passaggio da una riva all'altra del fiume Isca. braccia, riapre gli occhi e rivive.I lavori per la costruzione del convento iniziano a gennaio del 1465 in località “Colle San Biagio e sono diretti proprio da San Francesco. Chiesa la preziosa reliquia , che fu sistemata in un Regia e voce: Francesco Errante, Il 27 marzo 2019 è una data che rimarrà impressa nel nostro cuore e nel…, La mostra raccoglie e presenta le creazioni artistiche di bambini e ragazzi, realizzate in occasione…. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience. Francesco, che si riteneva indegno di qualsiasi La fonte della Cucchiarella La resurrezione di “Martinello” Il Ponte del diavolo Il Ponte del diavoloLa leggenda vuole che L’Angelo gli porge lo scudo e gli raccomanda di farne lo stemma del proprio ordine: Martinello restituisce i ferri Il Pozzo degli impiccati Francesco colpisce con un bastone una roccia, che si apre immediatamente facendo sgorgare una sorgente viva di acqua. per la partenza del fratello e presagendo che non sarebbe più ritornato in Calabria, g Vengono qui presentati alcuni dei numerosi eventi prodigiosi tramandati dalla tradizione e raccontati da coloro che deposero ai vari Processi di beatificazione del Santo e da numerosi biografi, primo fra tutti p. Lorenzo Delle Chiavi, o Clavense, o. m. discepolo contemporaneo di San Francesco, che con la firma di Anonimo scrisse la “Vita S. Francisci de Paula, Minimorum Ordinis Institutoris scripta ab anonymo ejusdem sancti discipulo, eique coaevo”. Nel 1484 San Francesco di Paola, di passaggio per Salerno mentre si recava in Francia, per tre giorni fu ospite in città presso la residenza dei coniugi Capograsso, appartenenti ad una famiglia antica, illustre e pia, ma destinata ad estinguersi perché tutti i figli che nascevano morivano in tenera età. La fonte della cucchiarella 7. scripta ab anonymo ejusdem sancti discipulo, eique coaevo”. A cura di Viviana Normando – Direttore Responsabile/ Oggi entra nella Piattaforma che celebra la Calabria di San Francesco da Paola, un contributo video realizzato in occasione del Cinquecentenario dalla scomparsa del Santo (2007). Se avessero impattato sul convento, avrebbero provocato vittime e danni incalcolabili. Verso la metà del XVII secolo la Qui Francesco vede un giovane, morto impiccato da circa quattro giorni. You also have the option to opt-out of these cookies. Allontanatosi in disparte, Francesco implora l’aiuto del Signore. dove avviene la esecuzione capitale dei delinquenti. dicendo in malo modo: “Se voi non avete denaro da pagarmi, io non ho barca per portarvi”. di Anonimo scrisse la “Vita S. Francisci de Paula, Minimorum Ordinis Institutoris I buoni coniugi ne erano SAN FRANCESCO DI PAOLA MIRACOLI E PROFEZIE Che fosse un grande taumaturgo lo si sapeva bene, ma sembra che fin dal passaggio dello stretto di Messina i prodigi da lui compiuti fossero opere davvero straordinarie e anche le sue profezie sembravano avverarsi immancabilmente. Tanti sono i miracoli e le leggende aventi per protagonista San Francesco d’Assisi. San Francesco di Paola viene spesso raffigurato con uno scudo gentilizio sopra il capo o il petto, sul quale si legge la scritta “Charitas”. grida: "Martinello, Martinello, vieni qua". Come previsto dal Santo, appena viene costruita una cisterna per la raccolta dell'acqua, quella del pozzo torna ad essere salmastra. Francesco, per dare l’esempio, non comanda cosa se non per carità; non fa miracolo in cui non risuoni il nome di carità; per imbarcarsi per la Sicilia. ingannato, colpisce violentemente il muro del parapetto, La resurrezione di "Martinello" li chiede un suo ricordo. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell'ordine francescano. con un bastone una roccia, che si apre immediatamente facendo sgorgare una sorgente viva di acqua. ne avvede tempestivamente e grida in loro direzione: ritrarlo. Chiese a un barcaiolo di far attraversare loro lo stretto per carità, visto che non avevano denaro. Tanti i miracoli attribuiti a San Francesco d'Assisi, che vedeva riflessa ovunque l’immagine di Dio Creatore. avessero impattato sul convento, avrebbero provocato vittime Francesco colpisce della famiglia Capograsso, per evitare il contagio della della famiglia restarono in questo villaggio e donarono alla Nel 1656, narra ancora la tradizione, i discendenti della famiglia Capograsso, per evitare il contagio della peste che inferiva a Salerno, si ritirarono a Benincasa, frazione di Vietri sul Mare. Davanti al cadavere del giovane piange, prega a lungo, lo resuscita da morte e lo restituisce alla sorella, si leva un dente molare e lo consegna come ricordo alla sorella. Appena Francesco lo viene a sapere, si reca all'imboccatura della fornace e Sconvolta da questo prodigio, la donna si converte ad una nuova vita. pasto si accorse che un pittore, di nascosto, cercava di La Basilica di San Francesco di Paola si trova in Piazza Plebiscito. La famiglia di Giacomo proveniva da Cosenza, e ancora prima originaria di Messina. e danni incalcolabili. Le pietre del Miracolo e fa tagliare il capestro; l'infelice gli cade tra le La Storia di questa basilica comincia nel 1809, quando Gioacchino Murat, durante il cosiddetto “decennio Francese”, decide di demolire i conventi di “Largo di Palazzo” (l’attuale Piazza del Plebiscito) dedicati a San Francesco di Paola per ampliare la piazza e trasformarla nel principale foro cittadino. Email. Tutta la gente sul lido resta di sasso per lo stupore e Pietro Coloso, che si era rifiutato di portarlo, lo chiama più volte e lo prega di gradire la sua compagnia, ma Francesco seguita il suo viaggio e, intento a glorificare Dio, non bada alle chiamate che gli fanno i marinai. Diavolo con la proposta di costruirlo lui in una sola notte Francesco nacque a Paola in Calabria da Giacomo Alessio (noto come Martolilla) e Vienna di Fuscaldo. La Calabria dai tempi del monachesimo è sempre stata terra di mistici, religiosi ed eremiti. La "Salvietta" di San Francesco onore e venerazione, non gradì e si coprì il volto con la Pietro Coloso, il proprietario della barca, quando si rende conto che i Ritornato sul lido rincuora i suoi compagni dicendo loro Le fiamme crescono a dismisura e in breve divorano pareti e travi, al punto che l’intero soffitto è ormai in procinto di cadere, col rischio di perdere ogni cosa. San Francesco di Paola – Santuario di Pizzo – A Dio nulla è impossibile I MIRACOLI DI SAN FRANCESCO DI PAOLA A Dio nulla è impossibile Sorgente: San Francesco di Paola – Santuario di Pizzo – A Dio nulla è impossibile « Post precedenti. Martinello restituisce i ferri Davanti al Re che lo voleva platealmente tentare con un vassoio pieno di monete d’oro, offerte per la costruzione di un convento, San Francesco rifiuta. I lavori per la costruzione del convento iniziano a gennaio del 1465 in località “Colle San Biagio e sono diretti proprio da San Francesco. Lo portano nella chiesa di San Francesco per le esequie e, sono dei discendenti. Subito l’agnellino esce dalle fiamme sano e in vita e, come era solito fare, prende il cibo dalle mani di lui. This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. costruito. Nel 1656, narra ancora la tradizione, i discendenti Davanti al cadavere del giovane piange, prega a lungo, lo resuscita da morte e lo restituisce alla sorella, facendosi promettere che mai più questa ostacolerà la volontà del figlio di dedicarsi a Dio. da numerosi biografi, primo fra tutti  p. Lorenzo Delle Chiavi, o Clavense, o. m. Durante i lavori per la costruzione della chiesa a Paola, alcuni operai glielo rubano e dopo averlo sgozzato e mangiato, Subito l'agnellino esce dalle fiamme sano e in vita e, come era solito fare, prende il cibo dalle mani di lui. Quindi si toglie dalle spalle il suo mantello , lo stende sulle onde, vi monta sopra con i due compagni, e tenendone stretto un lembo alla estremità superiore del suo bastone, come a servirsene di vela, procede rapido e sicuro verso le coste siciliane. parete opposta. Per ricordare questo miracolo, nelle icone il Santo viene rappresentato con in braccio un agnellino. Ecco i più significativi La parola CHARITAS, insomma, viene scolpita non solo nello stendardo dell’Ordine, ma soprattutto nel cuore di tutti e specialmente di coloro che, nel suo Ordine, esteriormente ne devono mostrare la luce e interiormente ne devono sentire le fiamme. Questa fornace è particolarmente nota perché il Santo in essa operò due miracoli molto cari ai devoti. All'ingresso della "zona dei miracoli", si trova il primo ricordo dei prodigi compiuti da San Francesco. infelice. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. Il maniscalco a cui si rivolgono, dopo il suo lavoro, pretende di essere pagato. Quando arrivano all’acqua, si accorgono che questa non è potabile, Charitas Il religioso lasciò la cittadina di Paola e fu a Napoli nel 1481. Miracoli e leggende. Quando compivi i miracoli, spesso, nascondevi il potere che Dio ti dava con inutili ricette umane: S. Francesco di Paola, intercedi per noi. Non sapendo più che fare, chiamano il Santo, il quale subito si accorge della gravità della cosa, ma tranquillizza tutti dicendo: “Per carità figlioli non v’affliggete, perché non cadrà la fornace, andate intanto a far colazione, che Iddio rimedierà al bisogno”. Il dente di S. Francesco destinata ad estinguersi perché tutti i figli che nascevano Durante il tragitto, Martinello, l’asino che accompagna i frati eremiti, rimane del tutto sferrato. facendosi promettere che mai più questa ostacolerà la volontà del figlio di dedicarsi a Dio. e avaro maniscalco. salvietta; ad esaltare il suo servo, Dio compì il prodigio: Francesco, che si riteneva indegno di qualsiasi onore e venerazione, non gradì e si coprì il volto con la salvietta; ad esaltare il suo servo, Dio compì il prodigio: sul lino della salvietta restarono i lineamenti del suo volto. Fonte: Parrocchia Santa Maria ad Martyres, Giungono alla Fondazione Culturale "Paolo di Tarso" i complimenti pubblici dell'on. Durante la costruzione del convento, all'improvviso si sviluppa un incendio Durante i lavori per la costruzione della chiesa a Paola, alcuni operai glielo rubano e dopo averlo sgozzato e mangiato, ne gettano la pelle e le ossa nella fornace della calce. Non sapendo cosa darle, il Santo avvicina le mani in bocca, si leva un dente molare e lo consegna come ricordo alla sorella. La Comunità dei Padri Minimi del Santuario Regionale di San Francesco di Paola è lieta di ospitare, nella Basilica Antica, la I Edizione del Concerto di Natale in Santuario. non pratica virtù, che non l’accompagni con la carità. Narra ancora la  tradizione che in La leggenda vuole che il Santo avesse in progetto di costruire un ponte, tuttora attraversato e contemplato da centinaia di pellegrini, per favorire il passaggio da una riva all’altra del fiume Isca. frazione di Vietri sul Mare. ne gettano la pelle e le ossa nella fornace della calce. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all'intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. e lo prega di gradire la sua compagnia, ma Francesco seguita il suo viaggio e, intento a glorificare Dio, non bada alle chiamate che gli fanno i marinai. San Francesco d’Assisi Nei racconti Francescani, si narra di un miracolo avvenuto a Lugnano in Tavernina. Verso la metà del XVII secolo la famiglia si trasferì a Sulmona dove ancora oggi vi sono dei discendenti. Allora gli appare il Charitas volto. Francesco nacque a Paola, in Calabria Citeriore (oggi in provincia di Cosenza), il 27 marzo 1416 da Giacomo Martolilla, e Vienna da Fuscaldo. S. Francesco di Paola, intercedi per noi. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. "Francisce, haec erunt insignia tui Ordinis”. Mentre si allontanano, i frati vedono Francesco entrare nella fornace in mezzo alle fiamme. Non sapendo più che fare, chiamano il Santo, il quale subito si accorge della gravità della cosa, Il Santo con un segno di croce li rende leggeri; questi massi, ancor oggi visibili, costituiscono le uniche fondamenta del Santuario di Milazzo. Vengono qui presentati alcuni dei numerosi eventi prodigiosi San Francesco compì numerosi miracoli durante la costruzione della Chiesa di Paola. Mosso a pietà, si avvicina al patibolo e fa tagliare il capestro; l’infelice gli cade tra le braccia, riapre gli occhi e rivive. Agli operai che attoniti si gettono ai suoi piedi Francesco, con le lacrime agli occhi, dice: “Per carità, figlioli, ringraziamo la divina bontà, la quale sta sempre pronta a comunicare le sue grazie anche a quelli che ne sono indegni”. (di John Blackeye) La traversata in mare con il suo mantello – Il suo miracolo più noto è quello documentato nell’aprile 1464. Non sapendo cosa darle, il Santo avvicina le mani in bocca, Il più famoo dei suoi miracoli rimane però latraversata dello stretto di Messina sul mantello. La traghettata dello Stretto di Messina Nel 1484 San Francesco di Paola, di passaggio per La Fornace in fiamme Il Santo ha sperato tanto di ottenere con la carità quel servizio che non può pagare. San Francesco indica un punto dove scavare, ma durante lo scavo gli operai incontrano due enormi massi che impediscono le operazioni. La traghettata dello Stretto di Messina La Fornace in fiamme L’uomo del Signore prende una moneta, la spezza e fa uscire del sangue. “Fermatevi, per carità!”; al che i due consistenti massi San Francesco di Paola si stabilì a Milazzo dove gli vennero dati degli appezzamenti dai quali iniziò la costruzione di una fabbrica, che risulta addirittura senza fondamenta, fatta di una pietra terrea, quasi marchesita, tanto dolce che si può sminuzzare e frangere con le mani, e sopra due sassi fondò la Chiesa. I buoni coniugi ne erano desolatissimi e narrarono a Francesco la loro sorte infelice. Copyright © 2015-2020 –  All Rights Reserved Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”. ll nipote di San Francesco, di nome Nicola, desidera abbracciare con lui la vita religiosa, Cessata l’epidemia, alcuni Verso la fine di marzo il Santo parte da Paola assieme a due frati e, a piedi e senza danaro, si avviano verso il litorale reggino, per imbarcarsi per la Sicilia. La Fondazione apre l’archivio del suo Digital Cultural Heritage Museum per donare al mondo, grazie alla sola forza dell’Immagine, un “cammino” silenzioso e immersivo che conduce ai sentieri e al cammino di San Francesco, il più grande Taumaturgo della storia cristiana.. circa quattro giorni. Biografia La giovinezza. dell’edificio, per cui due grossi macigni si staccano L’Angelo gli porge lo scudo e gli raccomanda di farne lo stemma del proprio ordine: “Francisce, haec erunt insignia tui Ordinis”. Giunti a Milazzo, i frati si ritrovano in un luogo infausto e scosceso denominato “Pozzo degli impiccati”, dove avviene la esecuzione capitale dei delinquenti. Questi ne ebbe compassione, promise di pregare per Santuario di San Francesco di Paola: Visita guidata zona miracoli e Santuario - Guarda 696 recensioni imparziali, 773 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Paola, Italia su Tripadvisor. sul lino della salvietta restarono i lineamenti del suo Al loro ritorno lo ritrovano incolume, sano e salvo, di fronte alla fornace che è tornata come nuova, senza alcun segno di abrasione. Il maniscalco a cui si rivolgono, dopo il suo lavoro, pretende di essere pagato. Paola Saluzzi parla dei Miracoli di San Francesco di Paola. Il 2 febbraio 1483 Francesco, in compagnia di tre confratelli, parte alla volta di Napoli, prima tappa nel suo viaggio verso La Francia. In seguito alla Beatificazione del Santo, il dente viene donato dalla stessa Brigida al Convento e ancora oggi viene conservato come reliquia nel Santuario di Paola. These cookies do not store any personal information. Martinello è il nome che S. Francesco ha dato a un agnellino che lo segue sempre e a cui è molto affezionato. nella fornace dove i frati stanno preparando i mattoni,. COSENZA – San Francesco di Paola, visse cinque anni in una grotta tra aspri digiuni e preghiera incessante. Nell’anno 1464 due magistrati di Milazzo, Angelo Camarda e Giovanni Villani, si recano da Francesco lo invitano a costruire un convento nella loro città. Si tratta della fornace dove si cuoceva la calce da utilizzare per la costruzione della Chiesa e del Convento. Il dente di S. Francesco Allora gli appare il Diavolo con la proposta di costruirlo lui in una sola notte in cambio però dell’anima del primo viandante che lo attraverserà. Il nipote Nicola lascia cadere al suolo i quattro ferri davanti  all'esterrefatto Durante il tragitto, Martinello, l’asino che accompagna i frati eremiti, rimane del tutto sferrato. frati non hanno soldi per pagarlo, si rifiuta di traghettarli Un programma di Francesco Scavelli e Fabio Gallo in occasione del V Centenario. Se Nota la guarigione di un ragazzino da una profondapiaga su un braccio, così come la moltiplicazione del pane nei pressi di Galatro. Santuario di San Francesco di Paola: Una passeggiata tra i miracoli - Guarda 700 recensioni imparziali, 773 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Paola, Italia su Tripadvisor. San Francesco indica un punto dove scavare, ma durante lo scavo gli operai incontrano due enormi massi che impediscono le operazioni. S. Francesco resuscita Tommaso di Ture, suo discepolo, schiacciato da un albero 1746 di Vincenzo Canal; Il soffitto della Chiesa è interamente dipinto con opere del fine Cinquecento raffiguranti episodi biblici e miracoli … vi monta sopra con i due compagni, e tenendone stretto un lembo alla estremità superiore del suo bastone, come a servirsene di vela, Lo portano nella chiesa di San Francesco per le esequie e, al momento di deporlo nella fossa, il Santo ordina di portare il nipote nelle sua cella. Inutilmente gli operai cercano di opporsi alla furia del fuoco, Il Santo ha sperato tanto di ottenere con la carità quel servizio che non può pagare. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. dell'animale. Quest’acqua è attinta con con l’utilizzo dei mestoli e dei cucchiai: da qui il nome “cucchiarella” dato alla fonte dai fedeli che la reputano curativa. desolatissimi e narrarono a Francesco la loro sorte un cane e invita il diavolo a prendersi l'anima Quindi si toglie dalle spalle il suo mantello , lo stende sulle onde, Sconvolta da questo prodigio, la donna si converte ad una nuova vita. in procinto di cadere, col rischio di perdere ogni cosa. Salerno mentre si recava in Francia, per tre giorni fu La “Salvietta” di San Francesco Secondo la tradizione, mentre il Santo si trova assorto in altissima contemplazione, gli compare davanti l’Arcangelo Michele, con uno scudo nelle mani che sembra un sole spendente e al centro di esso è scritta a caratteri d’oro una sola parola: CHARITAS. Inutilmente gli operai cercano di opporsi alla furia del fuoco, cercando di chiudere le crepe con l’utilizzo di pietre e terra.