Un ragazzo erudito e perfezionista, che infarcisce ogni discorso di una miriade di citazioni, al punto da risultare snervante. Kaufman sfrutta il potenziale del mezzo per rappresentare le insidie del subconscio. Film 2020 I campi obbligatori sono contrassegnati *. Persiste. Regia di Charlie Kaufman. Lui si chiama Jake, lei Lucy o Lucia o Louisa o Amy o come diavolo viene chiamata nel corso del film. Sto pensando di finirla è una lunga metafora, con al suo interno allegorie e indizi; un film da risolvere come un enigma con tante soluzioni possibili. Perché lei sta pensando di farla finita. Sta addosso a ogni spettatore in modo diverso, come l’abito di un bravo stilista si adatta al corpo di chi lo indossa. Il potere deformante che il pensiero esercita sulla realtà, ingolfandola di aspettative e rendendola indesiderabile, è protagonista di un film irrequieto e polifonico. “Sto pensando di finirla qui” chiede un grosso, enorme, quasi impraticabile sforzo a chi guarda: non porsi domande e, piuttosto, ascoltare e vedere per il solo piacere di farlo. 2020. Succede con Sto pensando di finirla qui (I' m Thinking of Ending Things), la sua terza regia dopo Synecdoche, New York (2008) e Anomalisa (Leone d' argento - Gran premio della giuria alla Mostra di Venezia 2015). Vai alla recensione », I' m Thinking of Ending Things come un' eco che ricorda i versi di Wordsworth, come il ritornello di una canzonetta o un pensiero martellante che attraversa le emozioni della paura, di un tempo sospeso, di una storia d' amore. Sto pensando di finirla qui, recensione del film Netflix di Charlie Kaufman Charlie Kaufman mette tutto sé stesso, la sua precisa e ineffabile scrittura assieme alla celluloide che gli … È lì quando mangio, quando vado a letto. L’incapacità di trattenere qualsiasi cosa, che sia un’idea, una persona o un sentimento, è evocata continuamente; e se da un lato c’è la dilatazione temporale, dall’altro c’è spazio per bruschi passaggi da una situazione a un’ altra. Vai alla recensione », «Non puoi fingere un pensiero», si dice in Sto pensando di finirla qui, romanzo d'esordio di Iain Reid (ispirato da Kaufman?). Cerebrale ed estenuante, è un film meno da capire che da contemplare. Drammatico, USA, 2020. Lui e lei sono fidanzati. Per questo, dopo una vita insoddisfacente, restiamo tutti in attesa di un solo, agognato, epilogo: un lungo e caloroso applauso da una platea di sconosciuti e poi, subito, titoli di coda. Non c’è niente di più raro in un uomo, dice Emerson, che un atto di sua propria volontà. Eppure, se si ci si immerge nella storia senza chiedersi dove voglia andare a parare, a occhi e orecchie arriva come l’urlo di una mente complessa e fin troppo lucida. A favorire le sembianze di un vecchio film immaginario è il formato in 4:3. . Sto Pensando di Finirla Qui è il terzo lungometraggio di Charlie Kaufman, noto per il suo Synecdoche, New York e per il film d’animazione Anomalisa.Vincitore del premio Oscar “Miglior Sceneggiatura” per Eternal Sunshine of the Spotless Mind, con questa pellicola il regista riesce a realizzare un’opera profonda, una meravigliosa analisi sull’essere umano. La nostra recensione. Se il soggetto, gli autori ed eventuali detentori di diritti dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione, si prega di segnalarlo alla redazione, alla mail filmpostitalia@gmail.com. Tratto dall'omonimo romanzo di Iain Reid. Un montaggio surrealista, coadiuvato da monologhi e dialoghi che raccontano i dissidi dei personaggi (del personaggio? Dal canto suo, Lucy rimugina sulla propria vita e a lui sembra non badare proprio; non lo ama, forse ne è intenerita, di sicuro ne è spaventata. ), completa l’efficace comparto tecnico. Non è da molto che ci penso. È un film capace di … Il film di Kaufman diventa comprensibile non appena ci si arrende alla sua bellezza; se lo si approccia col fare del filologo pignolo, che non può permettersi di fraintendere, guardarlo sarà inutile e faticoso. Sto pensando di finirla qui è disponibile su Netflix. Ne parliamo meglio nella nostra recensione di Sto pensando di finirla qui. Lui non la ascolta per continuare a pensare che lei sia perfetta; di quella perfezione che Jake, malato di bovarismo, ha immaginato e desiderato a lungo. Il conflitto interiore proiettato nelle relazioni, reali o fittizie che siano. È lì, che mi piaccia o no. | Drammatico C’è l’avversione per il corpo che cambia, riflesso della volubilità di pensieri e ideali, che si usurano a una velocità per l’uomo insostenibile. Però ha accettato di andare a conoscere i genitori di lui che abitano in una fattoria isolata. La citazione colta legittima il pensiero di tutti, soprattutto degli inetti. La loro vita un’imitazione, le loro passioni una citazione. Al contrario, Sto pensando di finirla qui è un film di Charlie Kaufman che racconta una storia d’amore come se fosse un film di Charlie Kaufman, e non … Attenzione. Disponibile su Netflix dal 4 settembre, Sto pensando di finirla qui è il nuovo film di Charlie Kaufman – sceneggiatore di Essere John Malkovich e Se mi lasci ti cancello – tratto dall’omonimo romanzo di Iain Reid. - USA, Una delle prime frasi recitate dalla voce fuori campo nell’incipit di Sto pensando di finirla qui, il nuovo film di Charlie Kaufman, è di per sé già un’indicazione metodologica.Per chi conosce la carriera di Kaufman, sceneggiatore talentuoso ancor prima che regista, non si tratta di una novità. Premium film 4K Scarlet Diva streaming. Può sembrare un paradosso, viste le costruzioni narrative [...] A rendere unico e così penetrante Sto pensando di finirla qui è altro, è la strana forma di malinconia per una vita intera che sa comunicare senza esserne pervaso. Ed è di questo che Kaufman tratta, sempre. Gli amanti di Kaufman non resteranno delusi: la pellicola ospita i suoi temi ricorrenti, e la sua poetica è presente in ogni sequenza. Credetemi. Si provvederà alla rimozione delle immagini nel più breve tempo possibile. Forse. L’ha scritto Oscar Wilde. Ma le cose non andranno lisce come previsto. Sto pensando di finirla qui recensione critica film di Charlie Kaufman in streaming su Netflix dal 4 settembre con Jessie Buckley e Jesse Plemons Tenet finisce così con una rivelazione (determinante) e con la più chiara immagine di un amore. Porta sullo schermo l’ossessiva e fallimentare ricerca di un’identità, e l’impossibilità di stare nel presente senza sconfinare in altri piani temporali. Del resto, Kaufman, nei suoi film, non si è mai preso la briga di voler spiegare qualcosa. Sto pensando di finirla qui, Likely Story. Ti abbiamo appena inviato una email. Vai alla recensione ». Vai alla recensione », Così si conclude il primo capitolo del romanzo di David Foster Wallace La scopa del sistema, con questa distanza contemplativa su una ragazza adolescente che affronta le conseguenze fisiche di un estremo disagio sociale. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. La macchina da presa nel cervello, il cinema come psiche, l'io come pellicola e prigione, unico scenario possibile: la parte è sempre il tutto, Synecdoche, New York, tutti [...] Alcuni salti temporali e spaziali, insieme a trovate grottesche e parodiche, raccontano l’incapacità di dialogare col tempo senza esserne schiacciati. Durante il lungo viaggio in macchina, che li porterà appunto dai genitori di lui, Lucy e Jake parlano tantissimo. Una coppia si organizza per partire insieme e fare una vacanza on the road. KAJILLIONAIRE - LA TRUFFA È DI FAMIGLIA! Jake ha l’aria rassicurante e bonacciona, ma nasconde un animo controverso e a tratti ostico. Una fantasmagoria surrealista – Sto pensando di finirla qui recensione. Un film che richiede la piena immersione, e che deluderà i fan delle pellicole in cui tutto, alla fine, quadra alla perfezione. Nel farlo, si libera di qualunque filtro o censura, contribuendo a rendere fluido un film, di base, estremamente frammentato. La tormenta di neve prepara l’atmosfera – cupa e confusa – che incomberà su tutto il film, che sviscera una grande quantità di tematiche. Onirico, visionario, sarcastico, caleidoscopico, dissacrante, enigmatico, policromo, allegorico: è facile buttare giù una lista di aggettivi per descrivere Sto pensando di finirla qui, film di cui vi proponiamo la recensione. Il loro dialogo è tanto ipnotico quanto amaro: anche se non la smettono di parlare, nessuno dei due ha voglia di ascoltare l’altro. È lì quando dormo. Se siete disposti ad abbandonare ogni rigidità critica e a calarvi, per più di due ore, nella mente di chi ha sceneggiato Essere John Malkovich e Eternal Sunshine of The Spotless Mind, guardatelo. Sto pensando di finirla qui (2020), scheda completa del film di Charlie Kaufman con Jessie Buckley, Jesse Plemons, Toni Collette: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità e news. Il Film si intitola Sto pensando di finirla qui [HD] (2020), di genere Thriller Disponibile solo qui per tutti i dispositivi mobili e fissi in Streaming, la durata è di 134 min ed è stato prodotto in English.. Nonostante i ripensamenti sulla loro relazione, una giovane donna fa un viaggio con il suo nuovo fidanzato alla fattoria di … Sto pensando di finirla qui 2020 2h 14min Film tratti da libri Nulla è come sembra quando una giovane donna assalita dai dubbi sul suo nuovo fidanzato va a conoscere i suoi genitori alla loro sperduta fattoria immersa nella neve. Racconta di una coppia in viaggio per andare a conoscere i genitori di lui. Qualcuno grazia al quale esistere ed essere riconosciuti; qualcuno da cui dipendere e, infine, da annientare con livore. I peggiori film del 2020 secondo la redazione di FilmPost, I migliori film del 2020: i titoli più belli usciti in Italia quest’anno, L'audacia e l'efficacia nell'intrecciare contenuti densi e trovate registiche surreali, Dialoghi, monologhi interiori, fotografia, salti temporali e trovate grottesche e stranianti: un insieme ipnotico, Vari livelli di lettura e diverse possibilità di interpretazione, che richiedono l'intervento attivo dello spettatore, L'assenza di una trama coerente potrebbe risultare indigesta, soprattutto a chi vuole capire "come va a finire il film". Spadroneggia. DISCLAIMER: Le foto presenti nel sito FilmPost.it sono prese da internet, quindi valutate di pubblico dominio. E si attacca. "Sto pensando di finirla qui" è anche la frase che la protagonista del film Netflix - diretto da Charlie Kaufman e tratto dall'omonimo romanzo di Iain Reid - continua a ripetersi rassegnata.