Con un comunicato del MEF arriva l’ufficialità della proroga dei versamenti del secondo acconto delle imposte e del termine di presentazione delle dichiarazioni dal 30 novembre al 10 dicembre 2020.. Proroga versamenti al 10 dicembre 2020. tramite rateizzazione fino a un massimo quattro rate mensili di pari importo, con prima rata sempre entro il 16 marzo 2021. datori di lavoro privati appartenenti ai settori individuati nell’, datori di lavoro privati che abbiano unità produttive od operative nelle zone rosse appartenenti ai settori individuati nell’. Iva periodica per i contribuenti mensili relativa al mese di novembre 2020 (scadenza fissata al 16.12.2020); acconto IVA 2020 (scadenza il 28.12.2020 in quanto il 27.12.2020 è festivo); I Codici ATECO L’ultimo intervento è contenuto nel Decreto Ristori quater in vigore proprio dal 30 novembre. E anche su questo punto il Decreto Ristori quater interviene per aggiustare il tiro nella definizione della platea di beneficiari. da root | Nov 27, 2020 | Post. Nel nuovo elenco sono ricompresi i grandi magazzini e il commercio al dettaglio. Di seguito il testo del Decreto Ristori Bis che amplia la platea di soggetti che possono fruire della proroga al 30 Aprile 2021 estendendo la portata dell’articolo 98 sopra riportato. Con il Decreto Ristori quater, la platea di soggetti beneficiari della proroga del secondo acconto delle imposte sui redditi si estende in due direzioni: Tra le novità inserite nel calendario fiscale dall’ultimo provvedimento emergenziale, poi, c’è posto anche per uno slittamento del versamento delle rate di rottamazione ter e saldo e stralcio in scadenza il 10 dicembre 2020 al 1° marzo. La proroga scadenza versamenti Unico 2020 per gli ISA e forfettari al 20 luglio è stata ufficializzata con l'apposito DPCM. SOSPENSIONE/ PROROGA VERSAMENTI DICEMBRE 2020 Gentile cliente, in seguito alle novità introdotte dal c.d. Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Velletri al n° 14/2018 Nella circolare numero 129 del 2020, infatti, si specificava che per individuare la classificazione della propria regione bisognava far riferimento alla situazione aggiornata con le Ordinanze del Ministero della Salute del 4 e del 10 novembre. La proroga al 30 aprile 2021, introdotta dal decreto Rilancio, riguarda esclusivamente le imposte sui redditi, e sembrano restarne fuori quindi i versamenti INPS. Non c’è la sospensione dei contributi fissi di artigiani e commercianti che per il momento restano ancorati alla scadenza del 16 novembre 2020. Anche in questo caso vale il chiarimento del Decreto Ristori quater: il pagamento non è dovuto quando il gestore dell’attività economica coincide con il soggetto passivo d’imposta. Sarò molto sintetica e schematica, per non perdere di vista il focus. Andando in ordine cronologico, l’articolo 7 del Decreto Ristori bis, DL numero 149 del 9 novembre 2020, interviene prima di tutto sulla scadenza del 16 novembre che riguarda i versamenti IVA e le ritenute che slittano al 16 marzo 2021. Si prevede che alla presentazione della domanda AdER di rateizzazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive. Tra gli adempimenti periodici del 16 di ogni mese ci sono i versamenti dell’IVA, le ritenute ed i contributi INPS e INAIL dovuti dai sostituti d’imposta. La revoca è stata decisa a seguito delle aperture del ministero dell'Economia sulla moratoria per le sanzioni per i versamenti fino al 30 ottobre e su un tavolo di confronto sulla riforma fiscale. Si attendono tuttavia chiarimenti operativi da parte dell’INPS, considerando la poca chiarezza con la quale il decreto Ristori bis individua la platea dei beneficiari del rinvio. L’articolo 6 del DL n. 149 del 9 novembre 2020 estende la proroga a: Si deve sottolineare che viene superato il vincolo reddituale precedentemente previsto dalle disposizioni del Decreto Agosto: il differimento si applica a prescindere dall’eventuale diminuzione del fatturato o dei corrispettivi. In questo articolo, tratterò esclusivamente ciò che riguarda la Sardegna, annoverata tra le ZONE GIALLE. Proroga dei versamenti del prelievo erariale unico sugli apparecchi delle sale gioco. Ufficiale, la proroga Unico 2020, ovvero, della dichiarazione dei redditi è al 10 dicembre 2020 insieme alla dichiarazione Irap. Proroga secondo acconto. i soggetti che esercitano le attività economiche sospese ai sensi dell’articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020, con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale; i soggetti che esercitano le attività dei servizi di ristorazione che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone arancioni e rosse; i soggetti che operano nei settori economici individuati nell’Allegato 2 al Decreto Ristori bis, ovvero soggetti che esercitano l’attività alberghiera, l’attività di agenzia di viaggio o di tour operator, e che hanno domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone rosse. Tale vincolo è stato successivamente superato da quanto previsto nel Decreto Ristori bis. Iscrizione ROC n. 31534/2018, Leggi l'informativa sulla Privacy | Redazione e contatti, Questo sito contribuisce all'audience di Non solo contributi a fondo perduto ma anche una ulteriore proroga delle scadenze fiscali, per dare ossigeno alle imprese sempre più a corto di liquidità. Sono queste le scadenze sulle quali interviene il decreto legge n.149 del 9 novembre 2020, collegando il rinvio dei termini alla classificazione del livello di rischio effettuata nel proprio territorio. Cosa slitta al 10 dicembre Ma facciamo un passo indietro. Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: L’imposta prevista dall’articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, la legge di bilancio 2020, non è dovuta dalle attività indicate nell’Allegato 1 al Decreto Ristori, che riporta i codici ATECO specifici. La comunicazione sulla sospensione dei contributi INPS disposta dal Decreto Ristori e Ristori bis sia da parte del governo che da parte dell’INPS, tenuta a fornire istruzioni, è stata molto confusa e contraddittoria. I datori di lavoro che esercitano attività incluse nell’allegato 1 del decreto Ristori-bis non pagano i contributi INPS dovuti in riferimento al mese di ottobre, ma dovranno versare i premi INAIL. Versamenti IVA e ritenute alla fonte: proroga per la scadenza del 16 novembre. Totale rigidità rispetto a eventuali variazioni sulle restrizioni per regione: “L’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre, della collocazione delle Regioni e delle Province autonome, rispetto alle c.d. Scadenza dei versamenti di novembre e dicembre 2020: la proroga per attività e territori, Informazione Fiscale S.r.l. L’esonero dalla seconda rata dell’imposta municipale unica viene stabilita dall’articolo 9 del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, ovvero il Decreto Ristori. Novità DL Ristori: proroga scadenze fiscali novembre 2020. - Sospensione dei versamenti di contributi previdenziali - Per tutte le imprese che nel 2019 hanno fatturato più di 50 milioni di euro ed hanno registrato un calo del 33% nel mese di novembre 2020, sono sospesi i contributi previdenziali, i versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono a dicembre. Allo stesso modo bisogna seguire questa doppia logica per individuare i destinatari della misura. zone gialle, arancioni e rosse, non ha effetti per l’applicazione della sospensione contributiva di cui alla presente circolare”. E con il Decreto Ristori ter ha fatto il suo ingresso nell’elenco anche il codice ATECO 47.72.10, Commercio al dettaglio di calzature e accessori. / C.F. È possibile beneficiare della proroga quando il gestore dell’attività economica coincide con il soggetto passivo d’imposta. Leggi anche. Proroga Certificazione Unica 2020: scadenza 30 aprile, Dl Liquidità. Sui contributi dovuti sul minimale ci sono però diversi dubbi, e si attendono chiarimenti dall’INPS. La parte restante può essere versata con rate mensili, con la prima rata entro il 22 gennaio del 2021. Il 16 novembre è il termine ultimo per i versamenti dell’IVA, le ritenute ed i contributi INPS e INAIL dovuti dai sostituti d’imposta. Versamenti IVA, contributi e ritenute in scadenza il 16 dicembre: con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Ristori quater, arriva la proroga per i soggetti che hanno subito un calo del fatturato e hanno ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro, il termine per il pagamento passa al 16 marzo 2021 e si aggiunge alle somme da versare per novembre 2020. La prima riguarda artigiani e commercianti, che entro il 16 novembre 2020 dovranno effettuare il versamento della terza rata dei contributi fissi. 21 novembre 2020 10:48. coloro che rispondono a determinati requisiti dimensionali e di calo del fatturato; coloro che si trovano in settori o in aree particolarmente colpite dall’emergenza coronavirus e risultano inclusi a prescindere dal fatturato. In questa seconda categoria rientrano negozi di abbigliamento, di elettrodomestici in esercizi specializzati, di mobili per la casa, di strumenti musicali e spartiti, di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte, di arredi sacri ed articoli religiosi, di bomboniere. Tali disposizioni si aggiungono a quelle previste dal Decreto Agosto, nello specifico dall’articolo 78 del decreto-legge 14 agosto 2020. Contributi INPS in scadenza il 16 novembre: chi può beneficiare della proroga? Cosa viene sospeso e qual è il nuovo termine? : 13886391005 Alle disposizioni iniziali si aggiungono le ultime novità del Decreto Ristori ter che stanzia nuove risorse per assicurare lo stesso calendario fiscale e bagaglio di agevolazioni alle imprese che sono entrate a far parte delle zone rosse o arancioni in un secondo momento e la nuova tabella di marcia del Decreto Ristori quater che interviene in maniera importante sulle scadenze fiscali. Per venire incontro alle attività colpite dalle conseguenze economiche del coronavirus, e dalle restrizioni per limitare i contagi, le misure del Governo prevedono anche la proroga del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, con due interventi: La scadenza del 30 novembre 2020 viene rinviata al 30 aprile 2021 inizialmente per i contribuenti per i quali si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale, i soggetti ISA, in presenza di specifici requisiti. Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Il termine per la presentazione in via telematica della dichiarazione in materia di imposte sui redditi e di IRAP, in scadenza il 30 novembre 2020, è prorogato al 10 dicembre 2020. La nuova proroga prevista dal decreto Ristori-bis rende necessario un lavoro di ricognizione sugli appuntamenti di metà mese. In particolare, di seguito ripercorriamo le regole da seguire per le scadenze dei versamenti previsti nelle diverse date. Con un unico articolo, il Decreto Ristori quater rimanda i seguenti pagamenti al 16 marzo 2021 con possibilità di effettuarli in un’unica soluzione o tramite rateizzazione, fino a 4 rate mensili: Stessa data prevista per i versamenti del 16 novembre, ma si prova a formulare la proroga in maniera più organica. Molti interventi sono legati alla classificazione dei rischio del territorio di appartenenza. Oltre ai soggetti ISA possono beneficiare del rinvio i contribuenti che applicano il regime forfettario. Lo stesso schema si applica anche per la scadenza dei contributi previdenziali ed assistenziali del 16 novembre 2020 dovuti dai datori di lavoro. soggetti ISA dei settori economici individuati nell’. Il termine del 30 novembre per il versamento degli acconti dovuti dagli «operatori economici» sarà … La prima riguarda artigiani e commercianti, che entro il 16 novembre 2020 dovranno effettuare il versamento della terza rata dei contributi fissi. Anche in questo caso, risultano rilevanti zone di riferimento, tipologia e andamento dell’attività. Di seguito una mappa delle regioni aggiornata al 2 dicembre 2020. L’articolo 5 del DL 9 novembre 2020, n. 149, prevede la cancellazione della seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre per: “gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al presente decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate, ubicati nei comuni delle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”. - P.I. Scadenze fiscali 16 novembre 2020: cosa resta in calendario dopo la proroga, Informazione Fiscale S.r.l. Tale articolo proroga appunto la seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e IRAP, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019. Per i datori di lavoro che operano in zone rosse e che esercitano attività di cui all’allegato 2, è sospesa la scadenza di contributi e premi INAIL del 16 novembre 2020. Tra le altre attività sono ricomprese: taxi, alberghi, villaggi turistici, ristoranti con somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar, organizzazione di convegni e fiere, palestre, terme e organizzazione di feste e cerimonie. Proroga dei versamenti del secondo acconto IRPEF, ... unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP dovuta dagli operatori economici verrà prorogato dal 30 novembre 2020 al 10 dicembre 2020, con una norma nel decreto legge cosiddetto ‘Ristori Quater’, in corso di adozione. Come si legge nel testo, il rinvio dei termini riguarda in particolare due tipologie di pagamenti: Mentre il DPCM del 24 ottobre 2020 ha imposto restrizioni per settori di attività, il DPCM del 3 novembre ha previsto nuove misure per diversi territori sulla base di tre livelli di rischio caratterizzati dai tre colori giallo, arancione e rosso. Eppure i documenti INPS avrebbero dovuto chiarire l’applicazione della misura già nata in un quadro poco chiaro, caratterizzato principalmente da due dubbi: Con la circolare numero 129 del 13 novembre 2020, l’INPS ha chiarito che la sospensione riguarda i versamenti in scadenza a novembre 2020, come indicato nella formulazione del DL Ristori bis. 9 del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137, ovvero il Decreto Ristori. Restano inalterati i versamenti delle rate delle imposte sui redditi dovute da titolari di partita IVA, pensionati e dipendenti, così come la scadenza della terza rata dei contributi fissi per artigiani e commercianti. Proroga termini versamenti del 16 aprile e del 16 maggio 2020. 98, D.L. In un contesto mutevole e che dà poche certezze, alcune scadenze restano per il momento non intaccate dalle misure del decreto Ristori e del decreto Ristori bis.