Il padrino, cody: see 60 unbiased reviews of il padrino, rated 3 of 5 on tripadvisor and ranked #65 of 74 restaurants in cody. Nel terzo capitolo dedicato ai Corleone, Michael è sedotto da due intenti: allontanarsi definitivamente dagli affari mafiosi  e trovare un erede adatto. Non è un brutto film tuttavia non si può dire che sia un film de Il Padrino. Uno stile troppo separato da quello anni '70. Nella sequenza finale (quella della Cavalleria rusticana al Massimo di Palermo e del perfetto montaggio incrociato) questo profumo diventa soffocante e quasi acre quando si unisce all'odore del sangue delle vittime illustri, cadute sotto i colpi dei sicari mafiosi. Il padrino recensione del film di Francis Ford Coppola con Al Pacino, Marlon Brando, Robert Duvall, James Caan, John Cazale e Diane Keaton. con la violenza della società dell'onore e fin troppo ovvia oltre al rapporto tra consanguinei (i cugini).Emergono solo l'ottima fotografia e la grande interpretazione di Eli Wallach.Pacino risulta ripetitivo e piatto chiuso in una maschera fissa tra il disgusto e l'orrore. Michael lascerà, successivamente, questa Terra allo stesso modo (analogia?) Shang-Chi, chi è il nuovo protagonista del Marvel Cinematic Universe? Peccato: il romanzo, gli attori, il regista, il budget, il tempo per realizzarlo... le premesse c'erano tutte affinché si potesse scrivere un ultimo capitolo degno dei predecessori. EVERYEYE.it © 2001-2020HIDEDESIGN S.n.c. (L'ipotesi del delitto ha sempre fatto infuriare il fratello del papa, Edoardo Luciani, che ha sempre denunciato la cosa come pura fantasia! Nonostante il Padrino non riesca più a tenere il polso fermo della situazione, egli deve necessariamente trovare un suo erede. Un'ultima (triste) curiosita': sempre per la parte di Mary avrebbe dovuto sostenere un provino l'attrice Rebecca Schaffer la quale pero' manco' all'appuntamento per colpa di uno squilibrato (del quale non voglio nemmeno fare il nome perche' certa gente non merita nemmeno di essere citata) che le sparo' stroncandole in un solo colpo vita e una carriera promettente. Il film (e quindi la trilogia) termina con un colpo di scena inaspettato. In conclusione, con la morte di Michael Corleone, splendidamente interpretato da Al Pacino, fa vedere che uno che si è buttato in quel tipo di vita, o di "business" come li chiama il protagonista, ha poco da sperare in una possibilità di uscirne fuori e fare la vita da redento, perchè, nonostante la confessione con un futuro papa, quando uno è dentro quegli ingranaggi non riesce più ad uscirne! Entertainment. La storia principale si concentra sul regno di Michael Corleone come il criminale più potente del mondo. Il Padrino è sicuramente uno dei film più amati della storia del cinema. Nella sequenza finale (quella della Cavalleria rusticana al Massimo di Palermo e del perfetto montaggio incrociato) questo profumo diventa soffocante e quasi acre quando si unisce all'odore del sangue delle vittime illustri, cadute sotto i colpi dei sicari mafiosi. Il Padrino parte III è un film inutile. L'apertura è stata modificata per rievocare quella del primo Padrino, ora le parole introduttive dell'opera sono "Don Corleone, ho bisogno del vostro aiuto", ovvero una frase che sembra l'eco distante dell'incontro tra Amerigo Bonasera e il Don di Marlon Brando.La scena che lo spettatore si trova davanti è quella della riunione tra Al Pacino e l'arcivescovo, una sequenza che nel montaggio originale arrivava intorno alla fine della prima ora di narrazione. E' troppo distaccato dai primi due e la quasi ossessiva ricerca di un parallelismo con la prima e la seconda parte è fastidiosa, non fa altro che alllontanarlo dai capolavori capostipiti. [+], Si respira fortissimo l'odore del grande melodramma italiano nell'ultimo capitolo della saga dei Corleone. Brava la giovane Sofia nel ruolo della figlia di Mike Corleone, un padrino dimesso e stanco, un Al Pacino in una delle sue peggiori interpretazioni. E non si tratta di illustri sconosciuti. 8. Partita Iva:05619350720Link Utili: Staff e Contatti | FAQ | Etica e Trasparenza | Lavora | Privacy, Termini e Condizioni | Cancella Profilo | Cookies Policy | Gestisci Cookie, Registrati utilizzando un Account esistente, Se hai gia' un account su Everyeye.it effettua subito il Log-In, Ecco quindi Il Padrino: Coda - La morte di Michael Corleone, Il Padrino, tutti i segreti sulla leggendaria prova di Marlon Brando come Don Corleone. Il Padrino - Parte III streaming - Il Padrino - Parte III streaming, terzo capitolo della saga della famiglia Corleone.Ritroviamo Don … Il padrino - Parte III, Andy García spiega il motivo della rinuncia di Winona Ryder, Francis Ford Coppola si sta preparando al grande ritorno: "Voglio fare un film sul futuro", Francis Ford Coppola rivela: "Potrebbe arrivare Il Padrino 4, ma senza di me", Antebellum, la recensione dell'horror su Prime Video. Non è un brutto film tuttavia non si può dire che sia un film de Il Padrino. [+], Il Padrino parte III è un film inutile. Il Padrino II - Recensione. Commovente la scena finale con la musica della Cavalleria Rusticana! Quest'ultimo si conclude in tragedia come nella più illustre tradizione del melodramma italiano, sulle note di cavalleria rusticana, lucida connessione al grembo di una sicilia ancestrale e all'embrione del fenomeno mafioso. Gli affari con il Vaticano sono fuori luogo così come lo sono gli ambienti religiosi, l'uccisione con gli occhiali, l'avvelenamento col cannolo siciliano e anche l'ultima sconnessissima scena della morte di Michael che presa in sè è ottima ma in relazione col resto è pessima. Costui sarà suo nipote, Vincent, figlioccio di Sonny che, inoltre, si innamora perdutamente di Mary (la figlia di Michael!). Su questo sito utilizziamo cookie, nostri e di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Il gangster, il padrino, patriarca della famiglia, Michael Corleone, ormai invecchiato e sensibilmente provato dalla malattia e dallo stress di una vita di capomafia usurante, dirige, tra giri di ballo e portate, da abile burattinaio, i fili dell'azienda criminale, ormai forte, ricchissima e influente oltremisura. Entusiasmante storia del passaggio di consegne tra il vecchio patriarca Don Vito Corleone e il giovane figlio Michael mentre l’America si risvegliava padrona del mondo dopo la seconda guerra mondiale. Ho rivisto ieri in tv, per la terza volta almeno, questo estenuante lungometraggio di FF Coppola. Cio' non toglie che la confezione sia comunque sontuosa (colonna sonora di Carmine Coppola con innesti di Nino Rota e Pietro Mascagni e costumi di Milena Canonero) tanto da far meritare al film ben sette nomination all'Oscar. Il Padrino – Parte III compie 30 anni e sarà disponibile dal 10 dicembre grazie a Universal Pictures Home Entertainment Italia con una nuova riedizione, comprendente un nuovo inizio, un nuovo finale ed anche un nuovo titolo: Il Padrino Coda: La morte di Michael Corleone. La recensione di oggi, dedicata al film Il Padrino, rappresenta una sorta di omaggio per i lavori cinematografici che hanno segnato la storia del cinema moderno.. E’ di poche settimane fa la notizia della morte di John Gambino, storico esponente della mafia americana avvenuta all’età di 77 anni. Recensione Il Padrino 2 Don Vito Corleone torna in chiave Next Gen. Il Padrino 2. Nonostante il Padrino non riesca più a tenere il polso fermo della situazione, egli deve necessariamente trovare un suo erede. Il film vorrebbe essere anche romanzo storico, mescolando personaggi relmente esistiti, se pur con nome diverso (Calvi, Marcinkus e lo stesso Giovanni Paolo I° che da cardinale era chiamato Lamberto), e personaggi di pura invenzione. Come dicevo in precedenza, il film utilizza i flashback “brillantemente” per tessere due racconti. Egli è un uomo con un preciso codice d'onore e morale, generoso con gli amici ma implacabile con i nemici. Eventi imprevisti, tuttavia, lo trattengono in una dimensione dalla quale vorrebbe fuggire, lo costringono a fare dietrofront e a interrompere quel lavacro salvifico funzionale alla redenzione legale, ma non utile nella catarsi delle colpe, dei legami criminali, degli affari sporchi all'interno di un cerchio mafioso dal quale è difficile tirarsi fuori. Non sorprese più di tanto quindi che poco tempo dopo il … [+], A 15 anni dalla parte II^ Coppola ritorna col terzo episodio della saga, non bello come gli altri due, ma piacevole! [-], In sintonia perfetta con i precedenti due capitoli della trilogia, il sipario del palcoscenico mafioso si spalanca con elementi pregni di significato caratterizzante: il rapporto perbenistico con la religione, la festa di famiglia, attorno alla quale si rafforza il legama della gens, assieme a odori, suoni e simboli di un legame mai interrotto con le radici dell'Italia. [-], Michael Corleone, il noto Padrino affermatosi negli anni, è ormai fisicamente stanco e apparentemente demotivato dal suo business. 5 Recensione … Ormai vecchio e limitato dai problemi di salute tormenta sè stesso rimuginando il proprio passato; in particolare due eventi lo possiedono: il fallimento dei suoi precedenti matrimoni e l'uccisione del fratello. [-], Si respira fortissimo l'odore del grande melodramma italiano nell'ultimo capitolo della saga dei Corleone. Il suo destino è questo. Shang-Chi, il nuovo protagonista del Marvel Cinematic Universe, Norman Bates, il folle e iconico serial killer di Psycho, Il rito delle streghe, il reboot di Giovani streghe è privo di magia, Fantastici 4, cosa vorremmo dal reboot di Jon Watts, Wolverine al cinema: la rabbia, gli artigli e il sangue di Hugh Jackman, L'uomo della scatola magica, la recensione dello sci-fi su Prime Video. Checché ne dica la critica, che ha violentemente attaccato la pellicola, noi riteniamo che questa invece non sfiguri affatto accanto alle prime due; essa inoltre ci è particolarmente cara, perchè, in fin dei conti, è quella che più appartiene a noi italiani. La terza parte propone un salto temporale non indifferente: è scontato quindi il cambiamento di mentalità e di approccio da parte di tutti i Corleone. etc etc )è quasi fumettistico.La strage dei padrini è una scopiazzata di Scarface di de Palma,l'uccisione di Joey Zaza un altro luogo comune della coppia religiosità-violenza.Uno sciupio di ottini attori che sono costretti  a rirecitare la propria parte già delineata nei precedenti.Andy Garcia poco espressivo come sempre (il sorrisetto del bello e niente più)bravina la Coppola ,gli altri uno sciupio di talenti. Costui sarà suo nipote, Vincent, figlioccio di Sonny che, inoltre, si innamora perdutamente di Mary (la figlia di Michael!). Cio' non toglie che la confezione sia comunque sontuosa (colonna sonora di Carmine Coppola con innesti di Nino Rota e Pietro Mascagni e costumi di Milena Canonero) tanto da far meritare al film ben sette nomination all'Oscar. Il padrino III è stato realizzato e poi distribuito nelle sale ben sedici anni, 1990, dopo i primi due, 1972 Il Padrino e 1974 Il Padrino II, per dare una chiusura del quadro della famiglia Corleone. Al Pacino è sempre bravo certo però si comporta troppo diversamente, non sto parlando di quello che fa ma della sua personalità, dei suoi modi e di come si relaziona con gli altri. Il Padrino – Parte III compie 30 anni, un anniversario importante e la Universal Pictures ha fatto ai fan della trilogia di Coppola “un’offerta che non … Strategia e pianificazione nelle meccaniche di gioco non mancheranno. Il Padrino, Paris su TheFork. Tutti conoscete Michael Corleone... e tutti noi ricordiamo bene suo padre. E non si tratta di illustri sconosciuti. Il Padrino parte III è un film inutile. )E non risparmia nemmeno Giulio Andreotti inserendo la frase: "Il potere logora chi non ce l'ha!" Ne Il Padrino del 1972, Coppola ci aveva mostrato l’ascesa di Michael, quasi casuale, imprevedibile, tra tradimenti, complotti, e colpi di scena. [+], In sintonia perfetta con i precedenti due capitoli della trilogia, il sipario del palcoscenico mafioso si spalanca con elementi pregni di significato caratterizzante: il rapporto perbenistico con la religione, la festa di famiglia, attorno alla quale si rafforza il legama della gens, assieme a odori, suoni e simboli di un legame mai interrotto con le radici dell'Italia. Ma anche Andy Garcia, Joe Mantegna e il resto della banda non è che alzino la media. Sopravvlutatissimo solo perchè di Coppola. Invece questo film non è di Coppola nemmeno nei titoli di coda. Non all'altezza del primo e del secondo ma buono comunque, Il film inizia male, continua peggio e si trascina stancamente verso un finale inconcludente. Il film vorrebbe essere anche romanzo storico, mescolando personaggi relmente esistiti, se pur con nome diverso (Calvi, Marcinkus e lo stesso Giovanni Paolo I° che da cardinale era chiamato Lamberto), e personaggi di pura invenzione. Il Padrino parte II (1974) è il premiato sequel de il Padrino. E' proprio da una costola di questa porzione degenerata di Trinacria che comincia l' epopea della famiglia Andolini-Corleone, per cui è giusto che in questa assolata isola essa si concluda, con la morte di Michael (Pacino) in una delle scene più struggenti della trilogia, che si avvale della musica di Mascagni a fare da sottofondo. ... Recensione Cinema Pieces of a Woman, la recensione del film Netflix con Vanessa Kirby. Il film è ambientato a New York, in pieno dopoguerra, siamo infatti tra la fine degli anni ’40 e i primi anni ’50 ed è per lo più incentrato sulla figura di don Vito Corleone, capo di … [-], A 15 anni dalla parte II^ Coppola ritorna col terzo episodio della saga, non bello come gli altri due, ma piacevole! Non solo il tema fondamentale del film - quello dell'espiazione e del pentimento - viene introdotto nei primissimi minuti, ma lo stesso accade anche all'ambientazione romana, allo sfondo del Vaticano e al legame che quest'opera ha sempre avuto con fatti di cronaca reali che, per quanto qui romanzati, si intersecano spregiudicatamente alla storia di Michael.Anche la disperata ricerca del mélo appare più lucida e focalizzata, la storia d'amore "incestuosa" tra Vincent e Mary Corleone (Sofia Coppola) arriva più immediata e non gira mai a vuoto, e al viaggio in Sicilia viene donato un afflato malinconico che trova il suo contrappunto nel rapporto tra Michael e Kay (Diane Keaton), il cui rinnovato sapore agrodolce non lascia indifferenti.Il Padrino: Coda - La morte di Michael Corleone ha una forza elegiaca commovente e drastica, una lettera d'amore e mestizia scritta dal suo regista nei confronti di un film spesso troppo bistrattato, che adesso riemerge per prendersi tutti gli applausi che gli vennero negati all'epoca.Siamo di fronte all'edizione definitiva dell'ultimo atto di un capolavoro, una chiosa finale che riesce a valorizzare tutti i propri punti forti e allo stesso tempo far finta che i deboli non siano mai esistiti.Ma la verità è questa: di bisogno di una Parte III della saga de Il Padrino non ce n'era mai stato, e qualunque fratello minore avrebbe fatto pessime figure con gli altri due. Michael, attraverso opportune conoscienze e i suoi strettissmi legami con la Chiesa, dissimulati alle spalle di una grottesca e ipocrita attività filantropica, sta tendando di sottrarre al giogo dell'illiceità la propria famiglia e i propri affari e di indirizzarli verso un definitivo affrancamento dai meccanismi criminali. Sulla scalinata di un teatro, il teatro massimo di Palermo, dalla forme che rievocano una classicità e un passato che stonano terribilmente con le storie di mafia fin li raccontate e che ivi si esauriscono nel modo più crudo e brutale. Nel film si coglie un certo parallelismo con i precedenti capolavori: la sequenza finale del primo film vedeva un Michael incosciente assaporare il crudele potere, nel secondo il padrino è dominato da una vena di nostalgia, pessimismo e rammarico che fanno da tramite alla terza parte, nell'ultimo il protagonista muore in solitudine, abbandonato e umile, con la consapevolezza di aver seguito la via sbagliata per tutta la sua esistenza. Eppure, bisogna ammettere che Il Padrino Parte III, al netto di alcuni difetti, era sì inferiore ai primi due, ma non per questo privo di bellezza o contenuti. Anzi. Brava la giovane Sofia nel ruolo della figlia di Mike Corleone, un padrino dimesso e stanco, un Al Pacino in una delle sue peggiori interpretazioni. [+]. Il Padrino è uomo d'onore con un preciso codice morale, generoso con gli amici quanto implacabile … Peccato: il romanzo, gli attori, il regista, il budget, il tempo per realizzarlo... le premesse c'erano tutte affinché si potesse scrivere un ultimo capitolo degno dei predecessori. Risale al 1990 il terzo e ultimo capitolo della saga de Il Padrino , il più celebre gangster movie di tutti i tempi, diretto dal regista italo-americano Francis Ford Coppola. E' troppo distaccato dai primi due e la quasi ossessiva ricerca di un parallelismo con la prima e la seconda parte è fastidiosa, non fa altro che alllontanarlo dai capolavori capostipiti. Preso separatamente non è un brutto film ma davanti all'inevitabile paragone con i fratelli maggiori vincitori dell'Oscar crolla inesorabilmente. L'America e hollywood, infatti, appaiono lontani mille miglia, soprattutto nella seconda parte, laddove, sia pure tra ricostruzioni personali ed un pò fantastoriche di vicende realmente accadute ed una visione di Cosa Nostra alquanto demodé e stilizzata, Coppola dipinge perfettamente vizi e virtù del Bel Paese, segnando ancora una volta pagine memorabili di cinema PERSONAGGI ED INTERPRETI PRINCIPALI:. Il Siciliano: recensione del libro di Mario Puzo. TITOLO: The Godfather (Il Padrino). NON FARE IL PIGRO E APRIMI Link a CHILI: https://it.chili.com/registration?utm_source=mates&utm_medium=display&utm_campaign=yt_movieblog Un … Egli, oltre ad aver ricamanto ancora una volta una buona trama (con eventi misti a vero come la nomina a Papa di Giovanni Paolo I e l'opera Cavalleria Rusticana al Teatro Massimo), è riuscito a scegliere una colonna sonora degna di aggiudicarsi una candidatura degli Oscar alla pellicola. il padrino (italian for "the godfather"), the title of the godfather in the italian language sequences for the film franchise the godfather; el padrino, a 2004 film; ang padrino … Nella rievocazione di queste simbologie si sovrappongono elementi apparentemente estranei, ma che servono a ristabilire le connessioni con la sfera malavitosa, nucleo principale dell'attività e della storia dei Corleone. Recensione Onesta #3: Il Padrino (1972) Giovanni Di Rosa Cinema 26 febbraio 2018 26 febbraio 2018 3 Minutes Lo so, finora non ho certo trattato di capolavori in questa rubrica (in verità molto poco seria), ma, essendomi trovato a vedere finalmente questo cult della cinematografia mondiale, ho partorito l’idea di trasportarlo in chiave “semiseria” nella mia rubrica “Recensioni … Il padrino recensione del film di Francis Ford Coppola con Al Pacino, Marlon Brando, Robert Duvall, James Caan, John Cazale e Diane Keaton. Questo terzo capitolo, prodotto sempre da Paramount,  è il sontuoso capolinea della saga più bella di sempre, realizzato seguendo le vicende narrate da Puzo. Accanto alle vicende mafiose si collocano storiee  persone chiaramente allusive della realtà storica, come la vicenda della morte sospetta di Giovanni Paolo I, l'oscura figura del capo dello IOR Marcinkus, Licio Gelli e la loggia massonica P2, uniti o disuniti in una struttura centripeta che ci ripropone la trama primaria e i protagonisti dell'intreccio. Non è un brutto film tuttavia non si può dire che sia un film de Il Padrino. Il padrino 3 (1990) altadefinizione cineblog - Tantifil . Questa Coda sembra essere cosciente di far parte di un'altra famiglia, non mira minimamente a quei termini di paragone che invece la definizione "Parte III" ha sempre implicato e, come un lontano parente - un cugino magari - intesse relazioni, ma lo fa con distacco.Del resto per un'operazione del genere bisogna poter guardare tutto dalla giusta prospettiva e Coppola, che in questo ha pochi eguali nella storia del cinema, l'ha trovata in maniera encomiabile.Una prospettiva che ora, molto più di prima e ancor più di quanto non sia accaduto con The Irishman di Martin Scorsese, ha inquadrato tutto il senso di rassegnazione, di inferiorità, di mestizia, pentimento e redenzione che quest'opera ha sempre avuto, ma per troppo tempo celato. Fotografia perfetta e sceneggiatura superba fanno da contorno ad un palpabile perfezionismo alla regia di Coppola. Ho rivisto ieri in tv, per la terza volta almeno, questo estenuante lungometraggio di FF Coppola. Trama e commenti. Il gangster, il padrino, patriarca della famiglia, Michael Corleone, ormai invecchiato e sensibilmente provato dalla malattia e dallo stress di una vita di capomafia usurante, dirige, tra giri di ballo e portate, da abile burattinaio, i fili dell'azienda criminale, ormai forte, ricchissima e influente oltremisura. Non è più Don Michael mandatario di assassini (familiari e non); i suoi interessi si sono spostati verso la sfera del mercato immobiliare, delle quote societarie e sopratutto dei legami con la potenza della Chiesa (il film inzia proprio del Papa Paolo VI che nomina Michael commendatore). Il Padrino – Parte III, una riedizione d’eccezione per il 30° anniversario dell’iconico film.Un nuovo montaggio, restauro, inizio e finale del finale della trilogia de il padrino, Il Padrino – Parte III. Il protagonista del Padrino è Don Vito Corleone, capo dell'omonima famiglia. L'urlo finale di Al Pacino l'ho trovato grottesco, come se Coppola avesse la macchina da presa attratta come una calamita dal dolore dell'attore che è pura astrazione, una scena bruttissima nella sua bellezza barocca, un'oscenità di recitazione teatrale propria dei film di serie B a basso costo e di pessima qualità. I Corleone, sul punto di una risolutiva purificazione, sono invece colpiti dalla spada di damocle della guerra tra mafie, che li vede coinvolti e colpiti fin quasi sul ciglio della dissoluzione della rete familiare, pilastro dell'impero economico-malavitoso, e del disgretolamento del business illegale. Inutile invece soffermarsi sulle ormai stranote porcate perpetrate dal Vaticano. E che il nuovo finale, la chiusa di un cerchio che sa di destini segnati ed eternità, finalmente mette in risalto. Vendette qualcosa come 9 milioni di copie, e il New York Times ne rimase totalmente estasiato. Michael deve fare i conti con la propria coscienza, è alle prese con il tarlo del rimoso che lo corrode (il dramma dell'uccisione del fratello, i crimini commessi, il "tradimento di sé stesso"), perseguita e intisichisce, insieme ai problemi di salute e alla guerra tra bande ben lungi dall'essere risolta e che non può e non potrà affrontare di petto se non con l'aiuto di colui che diverrà suo figlio d'adozione e futuro capostipite dei Corleone, Vincent Mancini. [-], Francis Ford Coppola è un grande regista,questo è il presupposto da tenere in considerazione quando si commentano i suoi film.Questo sequel del sequel non è sicuramente uno dei suoi lavori migliori, ma è pur sempre un film di qualità.Forse come giustamente ha detto qualcuno, sembra lontano dagli altri due e forse scritto con la mano sinistra.Molto violento,come del resto i precedenti,ha un colore fortemente melodrammatico,Al Pacino strepitoso ad interpretare il boss in caduta libera,con i suoi rimorsi le sue nostalgie,le sue debolezze.Andy Garcia giovanissimo e bellissimo, calato perfettamente nel ruolo del giovane ambizioso,istintivo e crudele.La storia inventata s'incrocia con un fatto di cronaca nera autentico,la morte di papa Luciani,l'intreccio è complesso e non si distingue la finzione,dai fatti. E' troppo distaccato dai primi due e la quasi ossessiva ricerca di un parallelismo con la prima e la seconda parte è fastidiosa, non fa altro che alllontanarlo dai capolavori capostipiti. [+], Francis Ford Coppola è un grande regista,questo è il presupposto da tenere in considerazione quando si commentano i suoi film.Questo sequel del sequel non è sicuramente uno dei suoi lavori migliori, ma è pur sempre un film di qualità.Forse come giustamente ha detto qualcuno, sembra lontano dagli altri due e forse scritto con la mano sinistra.Molto violento,come del resto i precedenti,ha un colore fortemente melodrammatico,Al Pacino strepitoso ad interpretare il boss in caduta libera,con i suoi rimorsi le sue nostalgie,le sue debolezze.Andy Garcia giovanissimo e bellissimo, calato perfettamente nel ruolo del giovane ambizioso,istintivo e crudele.La storia inventata s'incrocia con un fatto di cronaca nera autentico,la morte di papa Luciani,l'intreccio è complesso e non si distingue la finzione,dai fatti. Pessime, nel complesso, le interpretazioni dei protagonisti. Recensione IL PADRINO PARTE III regia di Francis Ford Coppola con Al Pacino, Diane Keaton, Talia Shire, Andy Garcia, Eli Wallach, Joe Mantegna, George Hamilton, Bridget Fonda, Sofia Coppola, Raf Vallone, Franc D'Ambrosio, Donal Donnelly, Richard Bright, Helmut Berger, Don Novello, FilmScoop.it vota e commenta film al … Tutto quello che è rimasto dal montaggio originale e le varie modifiche apportate risultano funzionali alle storie dei due protagonisti, passato e futuro di una famiglia raccolta intorno a un presente che sembra sfuggire di continuo. Se vuoi saperne di più consulta la, [+] lascia un commento a the man of steel », [ - ] lascia un commento a the man of steel », [ - ] lascia un commento a robert pocket », sontuosa confezione per l'ultimo atto della saga, terzo e ultimo capitolo della trilogia di coppola, Link e riferimenti da altri articoli e news a Il padrino - Parte III. Bella Sofia Coppola, irriconoscibile Helmut Berger nella parte di Calvi, molto indovinato Raf Vallone nella parte di Giovanni Paolo I°! [+], Decisamente sopravvalutato dalla critica ufficiale questo film è una accozzaglia di luoghi comuni della mafiosità italo-americana.Nonostante un ottimo cast di attori il film non riesce che a ripetere le situazioni tipo già espresse nei primi due capitoli della saga.La festa rimanda al matrimonio di Connie del primo,il viaggio in Sicilia la fuga di Mike in Sicilia del primo etc.etc.La banalità della associazione dramma operistico (Cavalleria di Mascagni) Nel complesso, una buona conclusione della saga! Così non è. Meglio tenersi il ricordo dei primi due e saltare a pie' pari questo. Non è più Don Michael mandatario di assassini (familiari e non); i suoi interessi si sono spostati verso la sfera del mercato immobiliare, delle quote societarie e sopratutto dei legami con la potenza della Chiesa (il film inzia proprio del Papa Paolo VI che nomina Michael commendatore). Entertainment. Segue a il Padrino parte I e precede il Padrino parte III. In definitiva, per questione anche di completezza, è doveroso concludere la conoscenza di questa trilogia con questo terzo e ultimo atto firmato Francis Ford Coppola. [-], Terzo e ultimo atto della celeberrima saga iniziata nel 1972 e proseguita nel 1974 questo "Padrino parte III" (1990) ha nel personaggio del bravissimo Andy Garcia (nomination all'Oscar 1991 e guarda caso piu' credibile come criminale che non nei panni del tutore della legge ne "Gli Intoccabili") il vero motore di tutto il film. [-], Nel terzo capitolo dedicato ai Corleone, Michael è sedotto da due intenti: allontanarsi definitivamente dagli affari mafiosi  e trovare un erede adatto. Ben più di un film, qualcosa che ha fatto storia. [+], Terzo e ultimo atto della celeberrima saga iniziata nel 1972 e proseguita nel 1974 questo "Padrino parte III" (1990) ha nel personaggio del bravissimo Andy Garcia (nomination all'Oscar 1991 e guarda caso piu' credibile come criminale che non nei panni del tutore della legge ne "Gli Intoccabili") il vero motore di tutto il film. ... Robert Duvall, Diane Keaton e Robert De Niro, leggi la trama e la recensione, guarda il trailer, ecco quando, come e. La miniserie parla degli ultimi anni prima dell'arresto avvenuto nel 2006 da parte della polizia di stato.