re di corona, re di grande stato; ex re; re... re1 ‹rè› s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. In estate, quando gli ateniesi inviarono un esercito, rafforzato da mercenari argivi, per occupare Mileto, il satrapo guidò mille cavalieri in aiuto di Sparta e dei Milesi; la battaglia fu, comunque, incerta poiché gli ateniesi batterono i Peloponnesiaci mentre i milesi costrinsero gli argivi a ripiegare[11]. Fu quindi stipulato il seguente trattato: «Nel tredicesimo anno del regno di Dario, essendo eforo a Sparta Alessipida, si è sancita quest'intesa nella pianura del Meandro, tra Sparta e la sua lega da un lato e Tissaferne, Ieramene e i figli di Farnace dall'altro: per regolare gli affari del re, degli Spartani e degli alleati. Il Gran re occupò con il suo esercito il Nord della Grecia e i greci, per resistere all’attacco persiano, si unirono in una grande alleanza fra tutte le poleis ancora libere. e presenta il re come inviato dal dio Ahura Mazda per mettere in ordine il mondo. Nell’antico regno di Persia l’Hazarapatiš il “Chiliarca” era l’ufficiale che comandava i mille nobili soldati che costituivano la guardia del Gran Re. degli ebrei. A tale scopo, cerca di accattivarsi gli ospiti stranieri e comincia ad arruolare un esercito di mercenari greci spargendo la voce che Tissaferne minaccia le isole[21]. In questo ambito fu istituito un efficiente servizio di posta, che percorreva la via regia fatta costruire da Dario attraverso tutto l'Impero. Alla caduta di Atene (404 a.C.), sia Ciro che Tissaferne rivendicarono il diritto di governo sulle città ioniche conquistate, gran parte delle quali riconobbe Ciro come loro amministratore mentre Tissaferne si impadronì di Mileto e di alcune regioni circostanti. Nel frattempo la casata di Tissaferne veniva sconvolta dalla congiura ordita dal fratello di questi: Teritucme. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 nov 2020 alle 11:12. Solo con l’assenza di sovrani capaci la divisione in satrapie e le spinte autonomistiche dei satrapi rappresentarono uno dei motivi di debolezza e decadenza dell’impero persiano… Venne istruito dal … Nello stesso tempo Tissaferne prese contatti anche con i cittadini di Chio i quali, consci della debolezza di Atene, intendevano ribellarsi e, grazie alla sua influenza, li indusse ad inviare ambasciatori a Sparta[4]. Al colloquio, tuttavia, Tissaferne venne meno ai patti e fece uccidere tutti i comandanti per poi inviare al resto dell'esercito di aver giustiziato Clearco in quanto aveva violato la tregua stipulata[26]. Tale strategia, unita agli intrighi di Alcibiade, permise a quest'ultimo di acquistarsi numerosi sostenitori in Atene che subito avviarono trattative con Tissaferne[18]. Haχāmanišiyā; gr. Infatti, il satrapo, ormai conscio che gli spartani, forti militarmente, avrebbero potuto instaurare un dominio più saldo di quello ateniese[16], ridusse il soldo alle truppe e dissentiva sull'invio di forze navali in campo aperto mortificando quindi il vigore della flotta[16]. ● La forma Perside si trova usata presso gli storici antichi per indicare ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. pers. Alcuni hanno avanzato l'ipotesi che dietro la morte di Cambise vi fosse proprio l'ombra di Dario: di certo il vuoto di potere agevolò i disegni di quest'ultimo che, sconfitto Gaumata, si trovò solo alla testa dell'Impero. Nell'inverno di quell'anno, Tissaferne, dopo aver fortificato Iaso, si diresse a Mileto ove, ottemperando agli accordi, pagò lo stipendio alla flotta spartana: una dracma attica a testa per ogni combattente al giorno al quale sarebbe seguito uno stipendio mensile di tre oboli[13]. Definizione ⇒ GRANDE RE PERSIANO su Cruciverba.it Tutte le soluzioni dei cruciverba per GRANDE RE PERSIANO chiare e classificabili. Ma ben presto, la monarchia persiana si sostituì a quella dei Medi, per opera di Ciro il grande. L'organizzatore dell'Impero persiano Dario I fu il sovrano che diede all'enorme Impero persiano, fondato da Ciro II il Grande, un assetto stabile e centralizzato. A questa sommossa prese parte anche Gaumata, un rappresentante della classe sacerdotale che si fece passare per Bardiya dopo che questi era stato ucciso per ordine del re. Per secoli, i persiani lo consideravano il "padre delle nazioni", e gli ebrei - l'unto di Geova. Shiraz (Iran). L'ultimo re partico, Artabano IV, riuscì inizialmente a rendere più coeso l'impero, finché il suo vassallo Persiano Ardashir I si ribellò mettendo fine alla dinastia arsacide. Als aber der persische Großkönig persönlich mit seiner ganzen Heeresmacht auf Sidon zumarschierte, befürchtete König Tennes seinen Untergang. La vendetta della regina-madre Parisatide contro la famiglia del ribelle fu terribile. Il Gran Re assunse personalmente il comando dell’armata composta dai soldati di quarantasei popoli. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. Come ricompensa, Artaserse, gli diede in moglie una delle sue figlie e gli restituì l'incarico di Carano e le sue antiche satrapie[30] ma Come s'è detto, Dario condusse anche numerose guerre di conquista. Si raggiunse un compromesso per cui i persiani avrebbero offerto il diritto di rifornirsi di viveri in attesa di discutere le condizioni per un accordo definitivo e poco tempo dopo giunse al campo dei greci Tissaferne stesso il quale offrì i greci il suo appoggio per mediare nei confronti del Gran Re e la promessa che li avrebbe condotti in Grecia[24]. Si spinse in Europa, dove però fu sconfitto dai nomadi Sciti e fissò la frontiera del suo impero sul Danubio; tentò anche di assalire la Grecia, ma il suo esercito fu battuto a Maratona, vittoria ricordata ancora oggi nell'omonima corsa che si disputa alle Olimpiadi. Lo stesso anno morì Dario, e gli succedette Artaserse, suo primogenito, col nome di Artaserse II. Morì a Babilonia nel 323 a.C. di malaria. Discendente da una famiglia nobile, Tissaferne era figlio di Idarne, satrapo dell'Armenia, che aveva preso il nome del padre, comandante in capo della guardia degli Immortali al tempo della seconda guerra persiana. Tissaferne, tuttavia, riuscì a fuggire da Mileto con un piccolo distaccamento e così facendo poté avvisare il sovrano della rivolta del fratello. La sepoltura di Dario a Naqsh-e-Rostam, località vicino Persepoli, anch'essa scavata in una parete rocciosa (accanto a lui si fecero seppellire i re Achemenidi che gli succedettero e re di altre dinastie), mostra gli stessi caratteri di impressionante monumentalità. Per costruire questi palazzi e i giardini (dal cui nome persiano deriva la parola paradiso), Dario fece giungere artisti e materiali da tutto l'Impero. Kahrubá'í il permesso di pubblicarlo. Figlio di Filippo; continuò la conquista dell'Impero Persiano. Nonostante ciò, furioso per il pericolo corso e per l'affronto subito e forte dell'appoggio della madre, Ciro comincia a meditare di sottrarsi alla potestà del fratello e di sostituirsi a lui sul trono. Poi, mentre Ateniesi e Spartani si affrontavano nei pressi di Teo, Tissaferne, oltre ad inviare in aiuto a Sparta l'ufficiale Stage, ne approfittò della rivolta anti-ateniese di Mileto, per stipulare con Calcideo il seguente trattato[9]: «Spartani e alleati hanno concluso con il re e Tissaferne un trattato d'alleanza articolato su questi punti. Il successo fu totale: gli spartani conquistarono la città e catturarono vivo Amorge che consegnarono a Tissaferne ed in più ottennero i servigi dell'esercito di mercenari di quello[12]. Intanto enfatizzò la sua discendenza da un ramo della dinastia degli Achemenidi, ricollegandosi alla linea cui appartenne Ciro II il Grande, poi rinnovò l'idea della funzione regale, ricorrendo ad alcune immagini spettacolari: rilievi con iscrizioni rupestri e regge sfarzose. Poco tempo dopo, Tissaferne, approfittando dell'arrivo di truppe spartane a Tichiussa, vicino Mileto, si presentò a loro e li indusse ad attaccare Iaso, la piazzaforte di Amorge, figlio di Pissutne e nemico del satrapo. Il Gran re teneva sotto controllo i satrapi attraverso degli appositi ispettori. Tali rivendicazioni infuriarono Tissaferne che rifiutò di concedere alcunché[15]. Secondo il frontespizio del testo persiano, si tratta del primo libro bahá'í stampato a Haifa durante il Custodiato. Quante contrade e città sono possesso del re Dario o del padre suo e degli antenati, contro di esse non muoveranno guerra, né faranno atti d'ostilità, gli Spartani o gli alleati di Sparta. ᾿Αχαιμενίδαι). Tuttavia, neppure questo secondo accordo soddisfò gli spartani che dopo alcuni mesi iniziarono a metterlo in discussione anche perché pochi accettavano di cedere l'intera Ionia al Gran Re. La congiura venne tuttavia denunciata da Udiaste, scudiero di Teritucme, convinto da alcune lettere di Dario ad uccidere il suo signore. Quasi senza colpo ferire, Alcibiade conquistò Chio e Clazomene preoccupando non poco Atene[8]. Tissaferne, conscio della debolezza delle proprie truppe in campo aperto, preferì stancare continuamente i greci inviando piccoli gruppi di fanteria e cavalleria leggera per attaccarli da lontano[28]. Persepoli ebbe dunque un carattere sacro e religioso, città legata alla celebrazione del dio Ahura Mazda e dello stesso sovrano achemenide, “Gran re” al cospetto del quale – come i bassorilievi dell’Apadana, la Sala delle Udienze, mostrano ancor oggi – i popoli di tutto l’impero sfilavano in processione portando doni e mostrando sottomissione. Quando però il Gran Re persiano marciò personalmente alla testa del suo esercito su Sidone, il re Tennes temette il proprio declino. Dopo la convenzione, Tissaferne si preparava a far scendere in campo la flotta fenicia, secondo gli accordi stipulati, e in generale a dar corso a tutte le promesse fatte o almeno desiderava che si notasse la sua buona disposizione. Περσέπολις) Nome greco di uno dei principali complessi architettonici della dinastia achemenide (il nome iranico era Pārsa), a N dell’od. Gli spartani si divisero tra i coloro i quali intendevano privilegiare l'alleanza con Farnabazo e quindi il fronte dell'Ellesponto e quelli che favorivano Tissaferne ovvero l'annichilimento dei domini ateniesi nel basso Egeo[5]. Giunto a Sardi si sbarazzò di Pissutne corrompendone le truppe ed inducendolo ad arrendersi dietro un salvacondotto quando, invece, fu portato dal Gran Re, Dario II, che lo mise a morte[3]. Ritornato in Ionia, tenne un governo duro ed ebbe mano libera nell'attaccare le città greche che si erano dimostrate fedeli a Ciro cosa che indusse, nel 399 a.C. gli efori a dichiarargli guerra. Leonida I è stato il re di Sparta che guidò le forze greche alleate alla Battaglia delle Termopili, dove i greci difesero il passo attraverso cui il re persiano Serse intendeva invadere la Grecia con il suo enorme esercito. Il territorio del re, situato in Asia, è possesso, in tutta la sua estensione, del re: riguardo al territorio che gli appartiene il re decreti quanto crede. Nel 413 fu nominato Carano ovvero comandante in capo delle truppe persiane in Asia Minore ottenendo anche la satrapia di Lidia e Caria, in luogo del satrapo Pissutne che si era ribellato al Gran Re. fig.). Governò l'impero al suo apice, quando le sue terre includevano gran parte dell'Asia occidentale, il Caucaso, così come parti dei Balcani, le regioni costiere del Mar Nero, il … I greci, tuttavia, capiscono l'inganno e rifiutarono di distruggere il ponte ma pochi giorni dopo Clearco, comandante in capo dei mercenari, chiese a Tissaferne di discutere con lui direttamente. Figlio d’Istaspe, di un ramo cadetto della dinastia degli Achemenidi, salì al trono dopo la breve usurpazione del mago Gaumata (il falso Smerdi). Con l'anno nuovo, gli Spartani, poco convinti del trattato precedente stipulato da Calcideo, ritenuto troppo poco vantaggioso nei loro confronti[14], strinsero una nuova intesa con Tissaferne nei seguenti termini: «Convenzione degli Spartani e dei loro alleati con il re Dario, con i figli di Dario e con Tissaferne. anni, essi possono usufruire dell’editto ... re dei re, che conduce gli eventi degli. Xenophon and the Persian Empire, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tissaferne&oldid=116764818, Voci con template Bio e nazionalità assente su Wikidata, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. persiano è letta alla luce della salvezza. Personaggi biblici: 558 a.C. - 529 a.C. Ciro II di Persia (590 a.C. - 529 a.C), noto come Ciro il Grande, fu imperatore persiano e fondatore della dinastia degli Achemenidi. Tissaferne, dunque, lo accolse amichevolmente e, dopo uno scambio di battute, invita Clearco, gli altri strategi e i locaghi, rispettivamente i generali e i comandanti di reparto, al proprio accampamento dietro il pretesto di comunicare ai comandanti greci i nomi dei disertori e di coloro i quali avevano fornito ai greci le voci false[26]. Il re e Sparta con i suoi alleati creeranno una coalizione offensiva contro Atene. Si negoziano una pace e un accordo di amicizia ai patti seguenti. rex, dal tema di regĕre «governare»]. Infatti, a poco a poco, Alcibiade divenne braccio destro e guida del satrapo in tutte le risoluzioni: gli ispirò di tagliare il soldo all'armata dei peloponnesiaci, così da ridurre la dracma attica a tre oboli e in ogni caso di pagarli irregolarmente dietro il pretesto che le truppe non spendessero il proprio danaro nell'ozio[16]. uomini verso il suo disegno di. Tutte le regioni e le città possedute dal re per successione ereditaria, restino possesso del re. Dario I di Persia, detto il Grande (in persiano antico: , Dārayavauš, trad. La rivolta, tuttavia, riprese sotto il comando di Amorge, figlio illegittimo di Pisutne che per alcuni anni riuscì a scuotere la fedeltà della Caria[4]. Sotto il suo settro riuniva le più grandi ittà del mondo: Atene, Menfi, Babilonia, Susa, Persepoli, nel suo regno scorrevano il Nilo, l’Indo, il Tigri e l’Eufrate. Se una qualunque città tra quelle che hanno sottoscritto la convenzione con il re attaccherà i domini del re, gli altri la respingano e difendano il re con tutte le proprie forze. Rossana venne giustiziata come pure sua madre, le altre sorelle ed i fratelli Mitroste ed Elico. Tissaferne (in persiano antico Čiθrafarnah; in greco antico: Τισσαφέρνης, Tissaphérnēs; 445 a.C. – Colossi, 395 a.C.) è stato un militare e politico persiano, satrapo di Lidia e Caria dal 413 a.C. alla sua morte. Tuttavia la sua credibilità era compromessa e, come conseguenza, scoppiarono violente rivolte in tutto l'Impero, rivolte che Dario soffocò con estrema durezza. Infine, chiarì che Tissaferne, sostenendo di tasca propria le spese belliche, aveva buoni motivi di tendere al risparmio: se mai gli fossero giunti dal Re i fondi occorrenti avrebbe corrisposto loro la paga intera e le città avrebbero avuto la debita soddisfazione[16]. E se ci si risolverà a cessare la lotta con Atene la decisione sia unanime.». - Nome della dinastia originaria della Persia e che, dalla metà del 6º al 4º sec. Dario introdusse la moneta (che era stata appena inventata in Lidia), mezzo formidabile per effettuare scambi e pagamenti, per pagare tributi, ma anche per accentrare ulteriormente l'amministrazione dell'Impero. Infine occorre ricordare che le fonti sulla sua vita sono quasi esclusivamente greche contro i quali Tissaferne aveva combattuto e aveva sfoggiato le sue doti di subdolo diplomatico privo di scrupoli mentre, salvo la poco chiara Stele di Xanto, mancano le testimonianze dei compatrioti e questo impedisce di formare un giudizio equilibrato su di lui. Dario eresse splendidi palazzi, in Persia: a Persepoli e Pasargade, a Susa (l'antica capitale dell'Elam) e a Ecbatana, la storica capitale dei Medi. Dario il Grande (550 aEV-486 aEV) era il quarto re persiano dell'Impero achemenide. Le parti condurranno in comune la guerra contro Atene e contro i suoi alleati. Solo quando la misura … Riabilitato per intercessione della madre Parisatide, Ciro riottenne rango, onori ed il governo di Lidia e Cappadocia, con l'aggiunta della Caria[21]. (ant. Il colloquio di pace fu, però, infruttuoso anche perché Alcibiade aveva indotto Tissaferne a porre dure condizioni in modo da screditare il regime democratico in modo da consegnare il potere alla fazione moderata[19]. La civiltà persiana ♦ LA SOCIETÀ Al vertice della società persiana vi era il Gran Re, seguito dai sacerdoti, dai guerrieri e dai nobili aristocratici, tra cui il re sceglieva personalmente i satrapi. Lo scontro fu incerto dato che Ciro, dopo aver sconfitto la cavalleria persiana e messo in fuga seimila soldati della guardia reale, disperse le truppe e quindi, sopraffatto dal contrattacco, fu ucciso; alla sinistra, invece, i Diecimila mercenari greci, rotte le linee nemiche, inseguirono i soldati del Gran Re infliggendo loro forti perdite, finché, quando oramai è sera, apprendono della morte del loro comandante[23]. Organizzazione dell'impero e guerre di conquista. Gli Spartani e gli alleati, allorché sia giunta questa flotta del re, potranno, volendolo, provvedere da sé al mantenimento delle proprie navi. Alla fine gli spartani, su impulso di Alcibiade, che aveva stretto amicizia con l'eforo Endio, optarono per Tissaferne e decisero di inviare, dopo un'accurata verifica, navi e appoggio militare ai chii[5]. Tuttavia, Tissaferne non era il solo che cercava di conquistare l'amicizia di Sparta: infatti, Farnabazo II, satrapo della Frigia ellespontica, incapace anch'egli di riscuotere i tributi per l'opposizione di Atene, si rivolse a Sparta con i medesimi propositi del collega[5]. Col tempo, preoccupato, prese, con ogni sua malizia, a guastare le relazioni tra questo personaggio e il Peloponneso[16]. Pertanto, agli inizi dell'anno seguente, il 412 a.C., gli spartani inviarono una flotta a Chio che, tuttavia, fu intercettata da una squadra ateniese e sconfitta[6]; nonostante ciò Alcibiade indusse ancora una volta i peloponnesiaci a perseverare e ad inviare lui stesso con cinque navi e l'ufficiale Calcideo[7]. In ogni caso, Tissaferne, incerto se rompere con gli Spartani, preferì temporeggiare anche perché desiderava evitare che i peloponnesiaci, privi di rifornimenti, saccheggiassero la satrapia[20]. Se gli Spartani o i loro alleati saranno nella necessità di ricorrere all'assistenza del re o, viceversa, il re all'aiuto di Sparta o degli alleati, le potenze raggiungano un punto d'accordo e vi si attengano stimandolo legittimo. Le risposte per i cruciverba che iniziano con le lettere C, CI. Ciro, in breve, conquistò l'Asia minore e poi si volse ad oriente, occupando anche le regioni più remote e impervie dell'Iran. Gli Spartani e i loro alleati non invadano i paesi del re con propositi aggressivi, né il re potrà similmente danneggiare la regione di Sparta o dei suoi alleati. Dopo la morte del padre Idarne aveva ereditato la satrapia dell'Armenia e sposato la figlia del re Amestri. Queste inefficienze, che rivelano l’impreparazione e l’arroganza di chi aveva organizzato la spedizione, furono aggravate dal carattere fragile del re. Ciro il Grande, il re persiano, non era solo un ingegnoso stratega che sapeva come escogitare una sciocchezza, ma anche un sovrano umano che riuscì a mantenere il suo potere nei territori conquistati senza crudeltà e spargimenti di sangue. A seguito della battaglia, Tissaferne inviò il suo secondo, il greco Falino, esperto di strategia, a trattare con i Diecimila offrendo loro una tregua in cambio della consegna delle armi[24]. Vale la pena di soffermarsi a considerarle. Dario fu quindi un usurpatore, e ‒ proprio come tutti coloro che non hanno le carte in regola ‒ fece di tutto per affermare la sua legittimità. Nel 226 egli entrava in Ctesifonte e stabiliva le fondamenta del secondo impero persiano, guidato dai re sasanidi. Particolarmente duro fu Lica il quale riteneva opportuno o la stipula di un nuovo trattato o l'invalidazione dei precedenti rinunciando anche ai contributi persiani. Invece di eliminare gli avversari, fuse il proprio popolo con gli sconfitti, proclamandosi «re dei Persiani e dei Medi». ... SERSE I, IMPERO PERSIANO. 11°) in poi, alla seconda nota della scala di do... Achemènidi (ant. Dopo alcuni anni di schermaglie inconcludenti, nel 395, convinto che il nemico avrebbe invaso la Caria, spostò in questa regione il grosso delle forze lasciando la Lidia praticamente indifesa; Agesilao poté quindi avanzare fino a Sardi e nella battaglia del fiume Pattolo Agesilao sbaragliò un contingente di cavalleria guidato personalmente da Tissaferne[32]. I viaggi nell’impero erano facilitati da un’efficiente rete stradale. : "Colui che possiede il bene"; in greco antico: Δαρεῖος, Dareîos; persiano: داریوش ‎, Dâriûsh; 550 a.C. – 486 a.C.), figlio di Istaspe, fu re di Persia dal 522 a.C. al 486 a.C. Dario I cinse anche la corona d'Egitto con il nome di Stutra. Gli Immortali, l’unità d’élite del Gran Re persiano. Ma sia lui che la sorella continueranno ad essere oggetti dell'odio da parte di Parisatide. Con riferimento allo Stato, il nome Persia è stato usato fino al 1935, quando fu adottato ufficialmente Iran. All'epurazione scamperanno solo Statira, salvata dall'intercessione del marito e Tissaferne in virtù dei servigi resi. Il ritratto che gli storici greci lasciano di Tissaferne è estremamente composito: da un lato, infatti, è descritto come impetuoso e schietto, dall'altro come scaltro e perfido ingannatore, specialmente in Senofonte, testimone oculare del tradimento dei patti compiuto dal satrapo nei confronti dei comandanti dei Diecimila[35]. Passati diversi giorni, Tissaferne, con inganni ed intrighi, attira a sé gli ausiliari persiani che erano stati arruolati da Ciro, isolando quindi i greci, per poi raggiungerli con le proprie truppe e mettersi in marcia[25]. Frequenti ... (gr. Academia.edu is a platform for academics to share research papers. L'introduzione in persiano dice che 'Abdu’l-Bahá scrisse il libro nel 1915 e dette a M.A. Se invece decideranno di esigere il sussidio da Tissaferne, costui sarà tenuto a versarlo: ma alla cessazione delle ostilità Sparta con i suoi alleati restituiranno a Tissaferne una somma pari a quella ricevuta. In aggiunta avrebbe procurato al suo sovrano l'alleanza di Sparta oltre a potergli assicurare, in obbedienza a un comando personalmente impartito dal re, Amorge figlio illegittimo di Pissutne, che in Caria fomentava la rivolta: vivo o morto.». a corte si era attirato l'odio della regina madre vantandosi di aver ucciso personalmente Ciro. Ciò risulta dalla seguente iscrizione in lingua licia, la cosiddetta Stele di Xanto, "Kizzaprñna Widrñnah"; in essa "Kizzaprñna" è l'equivalente del persiano "Čiθrafarnah", mentre Widrñna è corrisponde al nome greco "Hydárnēs", quindi si ottiene "Tissaferne, [figlio di] Idarne"[1][2]. Dario divise l'Impero in satrapie (circoscrizioni amministrative), ognuna delle quali forniva ‒ in proporzione alle proprie potenzialità ‒ un tributo al re. Analogamente il re e la gente dei suoi domini si asterrà dal portare la guerra o dall'infliggere danni agli Spartani e agli alleati di Sparta. Nel 412 a.C., avendogli il Gran Re chiesto un forte tributo che non poteva pagare poiché Atene si era opposta[3] inviò due messaggeri a Sparta promettendo danaro e supporti in cambio del diritto di occupare le ricche città greche della Ionia, tradizionalmente legate ad Atene. Assoggettato l'Egitto, Cambise prese rapidamente la via del ritorno per sedare in modo definitivo la rivolta, ma morì durante il viaggio in circostanze mai chiarite. Nel 330 a.C. sarà anche re dei persiani; re dei Macedoni con il nome di Alessandro III. Tissaferne, secondo la convenzione, verserà la paga per le navi attualmente in servizio fino a che entrerà in azione la flotta del re. Satrapen und Dynasten auf phokäischen Hekten, The Friendship of the Barbarians. Sconfisse Dario III nella battaglia di Isso e conquistò l'Impero Persiano. Tale strategia fu seguita da Tissaferne anche dopo il richiamo di Alcibiade ma la rivalità con Farnabazo, che al contrario perorava l'intervento diretto in favore di Sparta, lo indebolirono notevolmente sul piano politico. L'avvento dei Medi e dei Persiani nella storia del mondo segna un'era nuova: ai primi turanici, ai semiti dominatori, fra il 2000 ed il 1599 a.C. succedono due popolazioni di origine indoeuropea, che daranno vita a una nuova civiltà elaborando il materiale da quelli accumulato, sviluppando le sementi cadute d'ogni parte. Proibito per Sparta e per i suoi alleati esigere tributi dalle suddette località. Poi, lo istruiva a sedurre i trierarchi e gli strateghi delle altre città con donativi in denaro, in modo da renderseli tutti arrendevoli, tranne i Siracusani e si prese la libertà di chiudere la porta in faccia alle delegazioni cittadine che si presentavano con richieste di sussidi finanziari[16]. Il satrapo, cercò nuovamente di ricorrere alle sottigliezze della diplomazia per risolvere la questione ma non ci riuscì e subì l'invasione da parte del re spartano Agesilao II[31]. Allora, Tissaferne inviò due soldati con il compito di fingersi disertori e rivelare ai greci della sua intenzione di scagliare un attacco dal ponte del Tigri per indurli a presidiare o a distruggere il ponte legittimando la rottura della tregua[25]. Suo fratello Teritucme aveva in seguito ereditato la carica paterna e sposato Amestri, figlia di Dario II, mentre sua sorella Statira aveva sposato Arsace, il futuro Artaserse II. La sconfitta, assieme alle accuse di incompetenza e tradimento levate o appoggiate dalla regina madre Parisatide, che non aveva mai perdonato Tissaferne per aver denunciato e ucciso il suo figlio prediletto, indussero il re a rimuoverlo dal comando; il chiliarca o visir Titrauste ricevette dal sovrano, probabilmente su impulso di Parisatide, il comando della guerra, l'ordine di uccidere Tissaferne e di portare la sua testa a Susa[32]. Tissaferne, ignaro di ciò che l'aspettava, fu attirato con l'inganno ad una conferenza presso la città di Colossi in Frigia e quindi messo a morte[33][34]. Infatti, mentre il re Cambise II (529-522 a.C.) aveva lasciato la Persia per recarsi a sottomettere l'Egitto, l'unica grande potenza della regione rimasta indipendente, suo fratello Bardiya diede inizio a una rivolta. Artaserse II Mnemone (in greco antico: Ἀρταξέρξης, Artaxérxēs, in persiano antico Artaxšaçrā "dal regno veritiero"; 452 a.C. – 358 a.C.) è stato re di Persia dal 405 a.C. fino alla sua morte e re d'Egitto (riconosciuto solamente dall'Alto Egitto) dal 404 a.C. al 402 a.C. Mosse contro gli sciti (514), senza tuttavia debellarli. Dario morì nel 486 a.C. mentre era in preparazione una grande spedizione contro la Grecia. Proprio durante l’eccezionale campagna di conquista del vasto regno Persiano il protagonista acquisisce tale titolo, che per … peggiore per i sudditi del "Gran re". Se qualcuno degli Spartani o degli alleati marcerà in armi contro i territori del re, gli Spartani e gli alleati cerchino di impedirlo. Nessuna popolazione, così, poté più sottrarsi al controllo imperiale, e tutti gli abitanti dell'immenso Impero dipesero direttamente dal re e dai suoi rappresentanti. Così scrive Tucidide: «Tissaferne era venuto a caldeggiare l'intervento dei Peloponnesiaci, cui prometteva i mezzi di sussistenza. Caduta Babilonia, nel 539 a.C., tutto il medio oriente era nelle mani del grande re persiano. Quanto ai tributi in denari o in diversa natura che gli Ateniesi esigevano dalle suddette città, il re e Sparta con i suoi alleati, di comune accordo stroncheranno questo afflusso di tributi finanziari o d'altra specie. Tuttavia, come uno studioso ha osservato, in un'epoca in cui la slealtà era ormai divenuta diffusa, Tissaferne, sebbene avesse un considerevole prestigio tanto da avere l'onore di porre il proprio ritratto sulle monete d'argento[36], fu il più fedele e leale satrapo dei due re che servì[37] e furono proprio le sue informazioni ad avvisare Artaserse del tradimento del fratello. Soluzioni per la definizione *Grande re di Persia* per le parole crociate e altri giochi enigmistici come CodyCross. L'ANTICO REGNO PERSIANO . Soffocata la rivolta degli ioni (scoppiata ... re2 ‹ré› (ant. Per alcuni giorni entrambi gli eserciti, quello greco e le truppe di Tissaferne procedono verso l'Assiria fino a giungere al ponte sul Tigri. ... Gran rispetto per la squisita brassicacea, che tra l’altro, dicono, a parte la puzza. Il rilievo di Behistun (Bisutun) ‒ come del resto altri simili ‒ scolpito su una parete di roccia, raffigura Dario mentre sconfigge i malvagi e i falsi, ossia i suoi nemici (come il mago Gaumata), concepiti come agenti del male (v. Ciro continuò ad avanzare indisturbato fino a Cunassa, a circa 70 km da Babilonia[23]. Tissaferne denunciò immediatamente Ciro per cospirazione, e questi fu imprigionato a Susa l'anno successivo[21]. La più forte impressione, però, Erodoto la riportò sul fatto che nessun persiano castigava gravemente un servo per una sola mancanza e neppure il re condannava mai a morte qualcuno a causa di un solo delitto. Gli era capitata addosso da poco la richiesta regia dei tributi prescritti al suo governatorato: ma, impedito dagli Ateniesi, non aveva riscosso nulla dalle città greche, ed era perciò in debito. STORIA UNIVERSALE -----43. I Greci riescono a conquistare Sardi, capitale della Lidia, sede del governatore persiano 494 a.C. → Il re persiano Dario I distrugge MILETO (vendita degli abitanti come schiavi) I greci, malgrado tutto, resistono e Tissaferne tentò di sbarrare loro la strada ma la battaglia fu un completo insuccesso ed i greci poterono guadagnare i passi dell'Armenia[29] senza che Tissaferne potesse reagire. L'iscrizione relativa riporta lo stesso testo in tre lingue, antico persiano, elamico e babilonese (fu grazie a essa che l'archeologo G. F. Grotefend, nel 1802, decifrò la scrittura cuneiforme!) Fu il principale centro amministrativo del Fars, culla della civiltà persiana, e soprattutto il luogo più emblematico del potere dei ‘Re dei Re’, ... Nome con cui si è tradizionalmente indicato in Occidente l’attuale Iran e in taluni casi l’intera regione iranica. Enciclopedia dei ragazzi (2005), Altri risultati per Dario I, re di Persia. Poi, grazie ai suoi appoggi e al carisma, Ciro sottrasse a Tissaferne le città ioniche, tranne Mileto; Tissaferne cerca di reagire esiliando o uccidendo i sostenitori di Ciro ma è costretto a subire un duro assedio mentre a corte Parisatide convinse Artaserse delle buone intenzioni del fratello[21].