Ma da questo breve lasso di tempo, tuttavia, dipende l’eterna beatitudine o la dannazione. P. Pio, tutte le volte che saliva o scendeva per la scalinata interna, si fermava davanti a questa “pagella”, prendeva un dischetto dal primo scomparto della cassetta e controllava a quale categoria di anime purganti corrispondeva, esaminandosi, in primo luogo se anche lui avesse sbagliato in quel campo. https://it.aleteia.org/2020/11/24/8-modi-per-aiutare-e-liberare-anime-purgatorio Nelle sue visioni la mistica austriaca Maria Simma (1915-2004) sostiene di aver dialogato più volte con le anime del Purgatorio. Ed unanimemente mi risposero che il loro maggior tormento è l'ardente desiderio di Dio. Quello dell’inferno, invece, è il simbolo dell’odio! È il secondo dei tre regni dell'Oltretomba cristiano visitato da Dante nel corso del viaggio, con la guida di Virgilio.Dante lo descrive come una montagna altissima che si erge su un'isola al centro dell'emisfero australe totalmente invaso dalle acque, agli antipodi di Gerusalemme che si trova al centro dell'emisfero boreale. Ogni mese pubblichiamo 2.450 articoli e circa 40 video. Tantissime anime privilegiate sappiamo che hanno avuto contatti con le anime del purgat Le anime che vivono la condizione del purgatorio soffrono profondamente per un tempo necessario alla loro purificazione , che varia da caso a caso 2° giorno: Le anime del Purgatorio soffrono pensando al tempo perso in vita e che avrebbero potuto impiegare per guadagnarsi meriti per accedere al. Leggi anche:Don Dolindo e l’atto eroico per le anime del Purgatorio. S. Pietro non sa che responso dare. Giacché p. Pio accenna al fuoco del purgatorio, poniamoci una domanda: “Che differenza passa tra il fuoco del purgatorio e quello dell’inferno?”. Un bambino di undici anni di Kaiser chiese a Maria Simma di pregare per lui. Aleteia viene pubblicato quotidianamente in otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, polacco e sloveno. Come si recitano i 100 requiem? Ma ha compiuto un’opera di misericordia: niente resterà senza ricompensa, neppure un solo bicchiere di acqua fresca. Dobbiamo, allora, recarci al camposanto, in questo luogo consacrato (lo dice la stessa parola = campo santo), per pregare per i defunti e riflettere su cosa stiamo facendo della nostra vita, che Dio ci ha donato solo per un breve spazio di tempo. Vediamo! Questo desiderio è andato crescendo sempre piú nel mio cuore, tanto che ora è divenuto, sarei per dire, una forte passione. Una voce le disse: “Ancora”. Purtroppo questo concetto non è stato ancora del tutto assorbito da noi credenti, figuriamoci da coloro che vivono come se Dio non esistesse. 1910). 1ª domanda: “Come affrontare la morte?”. Son sicuro che ella non troverà difficoltà alcuna nell’accordarmi questo permesso” (Ep. Il confratello non trovò nessuno, mentre il portone era ben chiuso e sbarrato. Devozione dei 100 requiem: Tra le tante preghiere, che si possono rivolgere, in suffragio delle anime del purgatorio, c’è anche la devozione dei 100 requiem, lasciataci dalla beata Anna Maria Taigi (Siena 29-5-1769, Roma 9-6-1837), in segno di amore e di riparazione, per i nostri cari defunti. Il primo modo esterno. Se ci trovasse davanti a una montagna piena di monete d’oro e si avesse la possibilità di prenderne a piacimento per soccorrere dei poveretti incapaci di prenderne, non sarebbe crudele rifiutare loro questo servizio? È ... Preghiere a 4 patroni delle cause impossibili... © Copyright Aleteia SAS tutti i diritti riservati. Un’anima che aveva tralasciato di assistere alla Messa, poté domandare otto Messe per suo sollievo, poiché durante la sua vita mortale aveva fatto celebrare otto messe per un’anima del Purgatorio. Il libro della nostra vita è un libro supremo, che non possiamo aprire o chiudere a nostro piacere. Il suffragio verso le anime del purgatorio avveniva con modi interni ed esterni. Amen. Nella sua pietà amava suffragare le anime sante, con la recita dei 100 requiem. I, 207 = 1 dic. Il giorno della Candelora, Maria Simma, dovette accendere due candele per un’anima, mentre sopportava per essa delle sofferenze espiatorie. Grazie! Non dimentichiamo il Purgatorio preghiamo per le anime. Dobbiamo, allora, recarci al camposanto, in questo luogo […] Come abbiamo visto nelle due precedenti catechesi, in base all' opzione definiti Ma ha commesso tantissimi peccati. Ricordiamoci sempre: La futura realtà ce la prepariamo con il nostro comportamento, qui in terra! Morte, quindi, non la fine, ma il fine! I greci e i romani innalzavano monumenti. Chiunque, durante la vita terrena, guadagni molte indulgenze per i defunti, riceverà pure, più degli altri nell’ultima ora, la grazia di guadagnare interamente l’indulgenza plenaria accordata ad ogni cristiano “in articulo mortis”. Infatti, ha instaurato uno stile di vita all’insegna dello svago, del divertimento e del culturismo, nonostante l’attuale recessione. Si comincia col recitare questa breve giaculatoria: “Anime sante, anime del purgatorio, pregate Iddio per me, ch’io lo pregherò per voi, affinché vi doni presto la gloria del paradiso”. Leggi anche:Le apparizioni più clamorose delle anime del purgatorio. Indicazioni per la veglia del 22 settembre e le Messe del... La novena per san Pio inizia con l’avvio della Causa di... Emanato l’Editto per la beatificazione di fr. Il Purgatorio - Santa Caterina da Genova. Purgatorio, Canti I-II. Allora, come affrontare la morte? Ma recarsi, per questi motivi, al cimitero, non porta alcun vantaggio ai nostri cari defunti. 7) L'ardere delle candele aiuta le anime: prima perché quest'attenzione d'amore dà loro un aiuto morale poi perché le candele sono benedette e rischiarano le tenebre in cui si trovano le anime. Viene presentato nel Canto II del Purgatorio (vv. Il secondo modo esterno della sua devozione verso le anime purganti si manifestava, attraverso la cosiddetta “pagella per le anime del purgatorio”. Come detto prima nella sezione del Purgatorio, il termine purgatorio non è specificato biblicamente in senso diretto ma indiretto, cioè con dei passi molto specifici che vedremo in seguito, che ammettono la possibilità di un luogo o stato d'animo di purificazione. 3° incontro: p. Pio e le anime del purgatorio Allora, come si comporta la società, davanti al problema della morte? Le virtù teologali sono naturalmente praticate dalle anime del Purgatorio, e in grado eminente. D’altronde, non è forse questa la finalità stessa, che si sono posti il Padre e Gesú Cristo, con l’azione dello Spirito santo? Gli ebrei offrivano a Dio, preghiere, offerte e sacrifici. Ogni mese, i nostri lettori visionano più di 50 milioni di pagine. L’ho fatto, è vero, piú volte, questa offerta al Signore, scongiurando a voler versare sopra di me i castighi, che sono preparati sopra dei peccatori e sulle anime purganti, anche centuplicandoli su di me, purché converta e salvi i peccatori e ammetta presto in paradiso le anime del purgatorio. La morte è la fine! Santa Caterina da Genova, attraverso la sua esperienza mistica, ci apre le porte del Purgatorio. Come liberare un’anima del Purgatorio? 3ª domanda: “E noi, come abbreviare la pena ai nostri cari defunti?”. In pochi sanno che in questo Anno Giubilare si può ottenere l’indulgenza plenaria anche per le anime del Purgatorio.Questo scrive Papa Francesco: “L’indulgenza giubilare, infine, può essere ottenuta anche per quanti sono defunti”. Vorremmo ritornare indietro, per cambiare i verbi e scrivervi solo: amare, ma non si può. Ti preghiamo Signore Gesù per tutte le sante anime del Purgatorio specialmente per quelle più abbandonate e per le quali nessuno prega o fa celebrare delle sante messe specifiche e ti affidiamo anche tutti i nostri cari defunti. Quasi 4 milioni di persone seguono le pagine di Aleteia sui social media. Si racconta che una sera, dopo cena, durante la prima guerra mondiale, quando il convento era ben chiuso da tempo, i confratelli di p. Pio sentirono alcune voci, che provenivano dal corridoio d’entrata. Dietro l’esempio di questa madre di famiglia di sette figli, beatificata, dal papa, Benedetto XV, il 30 maggio 1920, i credenti possono pregare con la sua devozione. Mese, che richiama ai camposanti, per sostare presso le tombe, per spargere lacrime e offrire fiori. Ma chiunque abbia avuto buon cuore in vita riceve molto aiuto. S. Giovanni Crosostomo: “Noi piegheremo la collera di Dio e procureremo sollievo ad amici e parenti defunti, se vogliamo fare per essi e in loro memoria le elemosine, che essi non possono piú fare!”. Le candele benedette hanno molto valore per le anime. (NB: Nella Bibbia, morte = peccato mortale). Raccomandazioni ai suoi figli spirituali Non sa come fare. E ci indica anche come si suffragano: “Esse si suffragano con il rosario e con le opere di carità! L’ha vista Santa Caterina da Genova. Il Rosario è, dopo il santo sacrificio della Messa, il mezzo più efficace per aiutare le anime del Purgatorio. 19 personaggi famosi orgogliosi dei propri fi... Il viaggio nell’Aldilà di Gloria Polo: Gesù m... Bella, talentuosa, sicura di sé, 26 anni...la... Preghiera a santa Rita da Cascia per una caus... Avete condiviso questo messaggio del Papa? NB: Da notare, in questa parte di lettera, che il bisogno diventa forte passione! Nel frattempo, o santo del Gargano, insieme alla vergine Maria, intercedi presso il Signore per noi e per tutti i nostri cari vivi e defunti, per la cui salvezza tu hai messo, sulla pagina della tua vita, una firma, vergata con il tuo sangue. Prigione Fuoco Sale = Purgatorio. Per fortuna, in quell’istante vede passare s. Giovanni evangelista. Le anime del Purgatorio hanno detto a Maria Simma: 1 Essendo stato accertato un caso di positività al coronavirus, con blanda sintomatologia, presso il convento dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo,... Servo di Dio Alessandro Nottegar, l’uomo, il medico il cristiano, Iran, sciopero della fame per i diritti fondamentali, I frati di San Giovanni Rotondo in quarantena fiduciaria. Se qualcuno ha mancato di cuore durante la sua vita, riceve poco aiuto. Non possono quindi essere toccate, anche se possono sentire il dolore della loro pena come vuole Dio. Noi vorremmo riempirla, con una sola parola: amore, ma, purtroppo, anche a causa della fragilità umana, quante volte, troviamo i termini: odio, mormorazione, ribellione alla tua volontà! Il giorno seguente, il padre superiore chiese a p. Pio una spiegazione sul fatto, che gli sembrava veramentestraordinario. Supplicano Maria, Madre della Misericordia. Lo chiama e gli pone il problema. 12. Anche la Via Crucis può portar grande sollievo e un aiuto concreto per liberare le anime del Purgatorio. Recandoci, nel cimitero, in questi giorni, potremmo imbatterci in una frase, come questa: “Quello che io ero, tu sei; quello che io sono, tu sarai!”. Le anime del Purgatorio che più non possono pregare per sé stesse, soffrono indicibilmente per gli uomini e le donne che vivono trascorrendo la propria vita senza mai pensare a Dio, all’eternità e quindi al perché esistano e, di conseguenza, non sono in grado di prepararsi sin d’ora all’incontro con il … Che il nostro e l’altrui addio da questa terra al paradiso, alle cui porte, tu, o p. Pio “ci attendi”, non ci appaia come uno strappo e sradicamento da questo mondo, ma come un dolce viaggio, per incontrarci nell’abbraccio e nel bacio di Dio! I primi cristiani, come gli ebrei, offrivano a Dio preci, implorazioni ed espiazioni. A me sembra che lo voglia proprio Gesú. *FREE* shipping on eligible orders. Nel libro “Maria Simma – 365 giorni con l’amica delle anime purganti” (edizioni Segno) di Don Marcello Stanzione, si riportano alcune tesi della mistica. Le anime del Purgatorio possono essere suffragate dagli uomini vivi, ma non dalle anime dei defunti, nemmeno da quelle del paradiso; soltanto la Madonna, tra le anime del cielo, può aiutarle. Viva p. Pio!”. Una frase, che ci fa riflettere su due verità. 3° incontro: p. Pio e le anime del purgatorio Novembre è il mese, dedicato ai defunti. Come si vede, il chiaro autore ammette che le anime del Purgatorio abbiano una conoscenza diretta degli avvenimenti di questa vita; altri autori, come il Suarez, risolvendo diversamente altre questioni strettamente unite con la presente, ammettono che le anime purganti siano si al corrente degli avvenimenti di quaggiù, ma indirettamente, essendone informate dai loro Angeli custodi. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, col permesso del suo direttore spirituale e ministro provinciale, p. Benedetto Nardella, rinnovò questa offerta, come si capisce chiaramente dalla lettera del 29 novembre 1910: “Da parecchio tempo, sento in me un bisogno, cioè di offrirmi vittima per i poveri peccatori e per le anime purganti. È una crudeltà non mettere a profitto questi tesori della Chiesa per le anime dei defunti. Praticano la fede, non essendo ancor giunte a quel termine, nel quale le ombre della fede si dissipano alla chiarezza dell’eterna luce. GDSU inv. Per ogni S. Messa celebrata molte Anime escono dal Purgatorio. Ecco qualche dato: Come potete immaginare, dietro questi numeri c'è un grande sforzo. a) La preghiera: Tutte le tombe chiedono preghiere ai passanti. Coloro che peccarono diffamando gli altri devono espiare duramente il loro peccato. Novembre è il mese, dedicato ai defunti. C’è il modo del credente, per il quale la vita è una realtà meravigliosa, che germina sulla terra ed è proiettata verso gli orizzonti dell’eterno. Eppure la realtà della morte, davanti alla quale, come ben dice s. Francesco d’Assisi, “nullo omo vivente po’ scampare”, si affaccia continuamente sullo scenario della nostra vita, a volte, in maniera drammatica, altre, con un senso di sorpresa! Dei modi interni non ne conosciamo quali, perché p. Pio era restio a confidare la sua spiritualità. Soprattutto con il sacrificio della Messa, che nulla potrebbe supplire. di Annalisa Colzi. Sostenete Aleteia anche solo con un dollaro – ci vuole un minuto. Conclusione: Barzelletta Bisognerebbe esortare maggiormente i fedeli a questa pratica di devozione. Il vangelo di s. Giovanni ce lo ricorda: “Questa è la volontà del Padre mio, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno” (Gv 6, 39). 13-51), allorché Dante si trova ancora sulla spiaggia: il poeta vede una luce in lontananza che si avvicina rapidissima dal mare, ai lati e al di sotto della quale spunta uno strano biancore (le ali e la veste). Per questo motivo, nella riforma della liturgia funebre, non ancora in vigore, vi è una bellissima innovazione. Le anime del Purgatorio sono già salve, ma prima di arrivare al Paradiso, per espiare i propri peccati, devono salire il monte come facevano ai tempi di Dante i pellegrini che per far penitenza partivano per Roma o per Santiago di Compostela. Ma recarsi, per questi motivi, al cimitero, non porta alcun vantaggio ai nostri cari defunti. Anime sante del Purgatorio. P. Pio inculcava anche nel cuore dei suoi penitenti e figli spirituali questa devozione: “Pregate per le anime del purgatorio!”. Preghiera: Permettetemi di concludere con una preghiera-riflessione: O Signore, la nostra vita è come una pagina bianca, dove vengono scritti tutti i pensieri e le azioni della nostra vita. Cosa sono 100 anni, in confronto all’eternità? Santa Teresa aveva una grande amore per le anime del Purgatorio, e Dio la incoraggiava in questa sua sensibilità, facendole spesso vedere quelle anime che lei, con le sue preghiere, man mano liberava da quello stato di purificazione. Mandarlo in paradiso? Le vostre preghiere sono molto potenti e giungono presto al trono di Dio. Concetto della morte nella società Amen! La seconda verità: Questa frase, oltre a ricordarci quello che saremo, ci fa riflettere anche sul “grande mistero”, predicato da s. Paolo, cioè che noi formiamo il “corpo mistico”, mediante il quale, tutti gli uomini: passati, presenti e futuri, formano un solo corpo in Cristo. Mentre il feretro entra in chiesa, viene eseguito il canto o la lettura della litania dei santi, proprio per indicare che formiamo un solo corpo anche con la Chiesa celeste, oltre che con quella purgante e quella terrestre. C’è il modo dell’ateo, per il quale la vita è solo una realtà materiale, che si realizza e si consuma su questa terra, attraverso gioie e piaceri egoistici, perciò con la morte tutto finisce. Una tra le tante testimonianze. Il secondo modo esterno. In parecchie località l’uso delle preghiere indulgenziate diminuisce di anno in anno, e così anche nelle nostre regioni. Quanto alle affermazioni di Maria Simma e di altri sulla conoscenza che avrebbero le anime del Purgatorio possiamo solo dire che vedono tutto quello che è dato loro di vedere. Tutti i mezzi non aiutano le ani- me nella stessa maniera. Leggi anche:Preghiera ad un’anima del Purgatorio da recitare per 7 giorni. www.jesusmariasite.org/it/maria-simma-e-le-anime-del-purgatorio Il mio Angelo Custode non mi abbandonò un solo istante. Se durante la sua vita qualcuno ha avuto poca stima per la Messa, non ne approfitta molto quando è in Purgatorio. Rosario per le anime del Purgatorio. Anche s. Giovanni si trova in difficoltà! Anime sante del Purgatorio, noi ci ricordiamo di voi per alleggerire la vostra purificazione con i nostri suffragi; voi ricordatevi di noi per aiutarci, perché è vero che per voi stesse non potete far nulla, ma per gli altri potete moltissimo. Ecco otto modi, secondo Maria Simma per aiutare e liberare le anime del Purgatorio. 3561 F. Il Purgatorio è senz’altro la cantica della Commedia su cui Federico Zuccari ha avuto occasione di riflettere più a lungo, come dimostra non solo il considerevole numero di illustrazioni dedicate ai trentaquattro canti corrispondenti, ma anche la quantità di pentimenti e di rifacimenti che hanno interessato in varia misura i disegni. I, 800). Ma è certo che non vedono direttamente, come possiamo fare noi nei confronti di un altro. Esse sanno che hanno meritato di soffrire e deplorano le loro colpe. Quindi, non devono essere le lacrime, in questo mese a dominare, ma la serenità, anzi la gioia, perché i nostri cari defunti hanno raggiunto o stanno per raggiungere il paradiso, dove ci attendono, pregando e intercedendo per noi, insieme ai santi! Siamo, in un certo senso, la loro continuità! Per questo motivo, la Chiesa, che ha dedicato un intero mese ai nostri cari defunti, quello di novembre, lo fa aprire con la “festa di tutti i santi”, per farci ricordare che lo scopo della nostra esistenza terrena è quello di raggiungere il paradiso. 6) Le elemosine e le buone opere, soprattutto i doni in favore delle Missioni, aiutano le anime del purgatorio. Ci si può servire di una comune corona di 5 poste e percorrerla tutta, due volte. Ricomincia da un reparto di rianimazione il Rosario dei giovani di... Attenzione alle presunte profezie di sedicenti figli spirituali di Padre Pio. 2ª domanda: “Come p. Pio suffragava le anime del purgatorio?”. Il primo modo esterno si manifestava non solo attraverso la celebrazione eucaristica, ma anche con l’inculcare la devozione verso i cari defunti, ai suoi figli spirituali. Chiunque pensa durante la vita che il Purgatorio sia poca cosa, e ne approfitta per peccare deve espiarlo duramente. Era in Purgatorio per avere, il giorno dei morti, spento al cimitero le candele che bruciavano sulle tombe e per avere rubato la cera per divertimento. Le fiamme che bruciavano loro, non mi toccavano. Auguri di santità! Infatti egli stesso afferma che le anime possono purificarsi solo in presenza del sole, mentre la notte viene descritta come un periodo di attesa. In studio a Bel tempo si spera Padre Armando Ambrosi, parroco San Lorenzo Fuori le Mura, Roma, spiega la novena per le anime del purgatorio P. Pio, come sempre, con la piú gran semplicità, rispose: “Sono le voci delle anime dei soldati morti, che sono venute a ringraziarmi, per il loro suffragio!”. Poi, sono anche i santi a confermare ciò. Concetto della … Se state leggendo questo articolo, è grazie alla vostra generosità e a quella di molte altre persone come voi che rendono possibile il progetto evangelizzatore di Aleteia. Diamogli indietro i 5 euro e mandiamolo all’inferno!”. Le Anime vanno aiutate nelle espiazione delle loro pene affinché si presentino Pure al cospetto di Dio.Per suffragare le Anime del Purgatorio ci si può adoperare in vari modi: Con la S. Messe. Le anime del Purgatorio hanno detto a Maria Simma: 1 on Amazon.com.au. Le elemosine e le buone opere, soprattutto i doni in favore delle missioni, aiutano le anime del Purgatorio. Maria Simma vide pure molte anime che aspettavano il soccorso della Madre di Dio. Alla fine dei 100 requiem, si recita il “De profundis”, in altre parole, il salmo 129. Questo pio esercizio consta di 10 Pater e 100 requiem. nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 5) Le anime non sono fatte di materia ma sono puro spirito, come fossero delle ombre. La prima: Noi, ora, viviamo nell’ambito della verità e dei problemi, che anche essi hanno vissuto e servito. Da piccolo, p. Pio, l’allora Francesco Forgione, suffragava queste anime, con preghiere (messa al mattino, insieme alla nonna materna, Giovanna; funzione vespertina con il rosario; sera, dopo frugale cena, rosario in famiglia e altre diverse devozioni), penitenze (battersi con disciplina, dormire per terra con pietra come cuscino e altro) e diverse opere buone. Giaculatoria per liberare mille anime del purgatorio Il viaggio nel Purgatorio entra subito nel vivo, con due avvenimenti che segnano il canto: l'arrivo della navicella di anime condotta dall'Angelo nocchiero e l'incontro con l'amico e cantore Casella. Questo, perché essa è un mezzo efficace, per soccorrere le anime del purgatorio, come si suggerisce anche il secondo libro dei Maccabei: “È pensiero santo e salutare pregare per i defunti, perché siano sciolti dalle pene” (2 Mac 12, 45). Oggi, per noi credenti E quest'ultimo episodio il centro poetico del canto, per le sue valenze strutturali, narrative e sentimentali. Esse sono un’approvazione della soddisfazione offerta da Gesù Cristo a Dio, suo padre. Devozione verso i morti Qui le anime vivono nell'abbandono alla "divina operazione" in cui la contentezza paradisiaca si mescola alla pena infernale del fuoco dell'Amore, che consuma la ruggine dei peccati in una trama intessuta di gioia e speranza. Mandarlo all’inferno? Cristo, allora, è l’unica risposta rassicurante e gioiosa, alle attese piú profonde dell’uomo! Nel vedere in un istante tutta la sua vita, la povera anima scopre tantissimi peccati e solo una buona azione: “Ho dato una volta 5 euro a un povero!”. b) La sofferenza: La dottrina dei padri e dottori della Chiesa assicura che “la sofferenza non ha solo la virtú di farci acquistare meriti per il cielo, ma anche quella di soddisfare per i peccati degli altri. Il fuoco del purgatorio è l’amore di Gesú, che toglie le macchie del peccato. Tuttavia, dopo aver riflettuto un po’, dice a s. Pietro: “Pietro, sai che dobbiamo fare? Sul pianerottolo della scalinata interna, che dalla vecchia sacrestia portava al primo piano nel convento di S. G. R., c’era e c’è, tuttora, una “pagella”, intitolata “Modo facile e breve per suffragare le povere anime del purgatorio”, con una “cassetta di legno”, divisa in due scomparti, contenente dischetti numerati fino a 100, simili a quelli, che si usano per giocare a tombola. La purificazione dei defunti può esser favorita e abbreviata, oltre che e soprattutto con la celebrazione eucaristica, anche con la preghiera, la sofferenza e l’elemosina-carità operosa. Leggi anche:Nel purgatorio c’è la “ruggine”. Volete sapere la risposta? Hanno la virtù della speranza, anzi essa possiamo chiamarla virtù del Purgatorio … Ma fu nel medioevo che la devozione verso i defunti arrivò al suo apice. Le anime del Purgatorio, secondo Maria Simma, soffrono con una pazienza ammirevole e lodano la Misericordia Divina, grazie alla quale sono scampati dall’Inferno. Di più non possiamo dire. • DOTTRINA DEL PURGATORIO [Ricapitoliamo]: Dunque, come esposto, le anime che si sono pentite, sono state giustificate e che si sono salvate, non implica che abbiano espiato appieno la conseguenza della colpa, ovvero le pene temporanee (Purgatorio), attraverso le quali tutti finiremo per passare se abbiamo colpe da espiare. Come affrontare la morte E chiesi a quelle anime quale fosse il loro maggior tormento. Un esempio, per tanti. Trasferiamo, in forza della comunione dei santi o del corpo mistico, i meriti per le nostre sofferenze a sollevare le anime del purgatorio!”. Alla fine d’ogni decina, si prega: “Cuore divino di Gesú, convertite i peccatori, salvate i moribondi, liberate le anime sante del purgatorio”. Vi era, infatti, una congregazione, detta degli “araldi dei morti”, formata da uomini vestiti con una rozza tonaca, cappuccio tirato sugli occhi, con fiaccola accesa nella mano sinistra e un campanello nella mano destra, che, nel silenzio piú profondo della notte, si aggiravano per le vie e, suonando un campanello, gridavano con voce lugubre: “Ricordatevi dei poveri morti!”. Il gettare dell’acqua benedetta mitiga le pene per i defunti. Il nostro tempo cerca di allontanare il piú possibile il pensiero della morte, esorcizzandone i riti, perseguendo il mito di una eterna giovinezza, attraverso il culto del corpo e della salute. Modestino da Pietrelcina. Le indulgenze sono di un valore immenso, dicono le anime. «Mi si annunciò, ella scrive, la morte di un religioso, stato per l’innanzi molto tempo provinciale. I, 206). La morte è un avvenimento di suprema importanza, per ciascun uomo, credente o non: è il momento dal quale dipende l’eternità, felice o infelice, è il momento della raccolta dei frutti del nostro operare nel bene o nel male! Abbiamo bisogno del vostro sostegno per poter continuare a offrire questo servizio di evangelizzazione a tutti, ovunque vivano e indipendentemente da quello che possono permettersi di pagare. Poi, deponeva lo stesso dischetto nel secondo scomparto e, proseguendo il cammino, pregava, recitando un “Requiem aeterna”, in italiano “L’eterno riposo”. Con l’entrare dell’Ordine dei frati minori cappuccini, crebbe sempre piú in lui il desiderio di offrirsi vittima per le anime del purgatorio, perciò chiese al Signore di riversare su di lui, anche centuplicati, i giusti castighi, preparati per loro. Dopo questa preghiera, si recita, sul grano grosso, un Pater, seguito, da, dieci volte, “L’eterno riposo”, sui dieci grani piccoli. Con delle sofferenze espiatorie: ogni sofferenza fisica o morale offerta per le anime. E dà consigli su come liberarle dalle loro sofferenze. C’è un duplice modo, per affrontare la realtà della morte. Quali erano i frutti? Mese, che richiama ai camposanti, per sostare presso le tombe, per spargere lacrime e offrire fiori. Join us on Facebook, your like is important to us. Un’anima si presenta alle porte del paradiso, dove trova s. Pietro, che gli chiede: “Che cosa hai fatto di buono sulla terra?”. .css-tadcwa:hover{-webkit-text-decoration:underline;text-decoration:underline;}Gelsomino Del Guercio - @media screen and (max-width:767px){.css-ij9gf6 .date-separator{display:none;}.css-ij9gf6 .date-updated{display:block;width:100%;}}pubblicato il 24/11/20.