2. Quest’opera è distribuita con Licenza. Si tratta di un esempio di Biblia pauperum, con le immagini pensate L'immediatezza della narrazione è una componente fondamentale, soprattutto considerando che il pubblico destinatario non era un'élite ecclesiastica o laica, ma il popolo dei fedeli, senza distinzioni di cultura. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Fra i più noti rilievi di Wiligelmo vi sono quelli con le Storie della Genesi, oggi inseriti nella facciata del Duomo di Modena. WILIGELMO . I personaggi di Wiligelmo mostrano, insomma, un “risveglio” della forma: non sono più piatti e inconsistenti, senza peso e volume, senza corpo e ombre ma, al contrario, hanno la forza e la credibilità di corpi vivi. Sono inoltre pubblicate a bassa risoluzione o in forma degradata e, coerentemente con le finalità del blog, senza alcun fine di lucro e per scopi esclusivamente didattici, nel rispetto del comma 1-bis* dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Scultore attivo tra la fine del sec. La cacciata dall'Eden. Wiligelmo, storie della Genesi Si trova nella cattedrale di san geminiano a modena. Wiligelmo, La cacciata dal Paradiso Terrestre e Il lavoro dei progenitori, dalle Storie della Genesi, 1099-1106. Detail of facade carved by Wiligelmo during the first part of XII century, with reliefs of stories from tbe Book of Genesis. WILIGELMO, "STORIE DELLA GENESI, CREAZIONE DI ADAMO ED EVA, PECCATO ORIGINALE", 1106, MODENA, DUOMO. L’arte di Wiligelmo, stilisticamente affine alla coeva scultura francese, rappresenta una svolta nella storia dell’arte occidentale: il suo stile sintetico, vigoroso e possente, di grande immediatezza comunicativa, domina composizioni essenziali, caratterizzate da forme solide e concrete. La cacciata dal Paradiso terrestre, 1099-1110 ca, pietra tenera di Vicenza, 100 x 280 cm. Indice. "Quanto tu sia degno di onore fra gli scultori lo dimostra o Wiligelmo la tua scultura")[1]. Non avendo finalità di lucro non presenta banner pubblicitari di alcun genere. L'autore del blog dichiara infine di non essere responsabile per le osservazioni degli utenti e si riserva il diritto di cancellare commenti ritenuti offensivi, provocatori, inutili o di natura pubblicitaria. La cacciata dal Paradiso terrestre, lastre della genesi. Art. Infine, l’ultima lastra tratta dell’Uccisione di Caino e Storie di Noè. Da essi emergono le qualità fondamentali dell’autore: aderenza al tema trattato, immediatezza espressiva, forza di sintesi. Sono opera appunto di Wiligelmo e raffigurano le storie della Genesi. Articolo precedente Arte Svelata è un progetto di Giuseppe Nifosì. Proprio dal pontile, sono state prelevate le quattro lastre di marmo raffiguranti storie tratte dalla Genesi ed … Una sola tra le undici scolpite da Wiligelmo nelle grandi lastre della sua Genesi. Esse appartengono ai rispettivi detentori del copyright e vengono mostrate in buona fede, ritenendole di libera diffusione in quanto già presenti su altri siti Internet. Una certa goffaggine nelle figure umane è forse dovuta al fatto che Wiligelmo potrebbe aver avuto come modelli dei sarcofagi romani di epoca tardo-antica o paleocristiana, in particolare di quella produzione che viene chiamata plebea e provinciale, caratterizzata dalle proporzioni più anticlassiche, dai movimenti impacciati. La creazione di Eva. Wiligelmo lavora durante il primo decennio del 1100 nella decorazione del Duomo di Modena. La seconda lastra racconta La cacciata dal Paradiso Terrestre. Gli studiosi, tuttavia, gli attribuiscono con ragionevole sicurezza le Storie della Genesi, una serie di quattro lastre scolpite a bassorilievo, oggi sulla facciata del Duomo. - Marmo, particolare delle lastre in facciata scolpite da Wiligelmo nei primi anni del XII secolo, con rilievi tratti dal libro della Genesi. Una frase che dimostra quanto Wiligelmo fosse apprezzato dai suoi contemporanei e che, soprattutto, rimanda a lui e alla sua bottega l’intera decorazione scultorea del Duomo modenese. Prossimo articolo, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Wiligelmo, nome tradotto da Willelmus cioè Guglielmo nacque nel XI secolo. La terza lastra affronta il tema dell’Uccisione di Abele. «Di quanto onore tu sia degno, o Wiligelmo, tra gli scultori, è ora reso manifesto nella tua scultura», recita l’epigrafe in latino. Wiligelmo, La cacciata dal Paradiso terrestre, 1099-1110 ca, pietra tenera di Vicenza, cm 100 x 280.Modena, Duomo. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma». Adamo ed Eva vengono cacciati da un angelo con la spada sguainata. Ai tempi di Wiligelmo probabilmente i rilievi erano disposti tutti ai lati del portale centrale e due di essi sarebbero stati poi spostati con l'apertura dei portali laterali. Le “Storie della Genesi” di Wiligelmo sono quattro pannelli contenenti dei bassorilievi, situati sulla facciata del Duomo di Modena. Secondo un’altra ipotesi, le quattro lastre furono invece concepite per la balconata del presbiterio (cioè il pontile) e in un secondo tempo spostate sulla facciata, con funzione di fregi. Tutto il complesso figurativo scolpito da Wiligelmo sulla facciata del Duomo di Modena è stato interpretato in uno schema unitario quale rappresentazione del testo dell'Ordo rapresentationis Ade o Jeu d'Adam[2], un dramma semiliturgico dove le storie della creazione sono intrecciate continuamente con l'annuncio della redenzione di Cristo. Il margine superiore è scandito dal succedersi di dieci arcatelle a tutto sesto, con ghiere variamente intagliate a motivi geometrici e floreali. (Usi liberi didattici e scientifici)1. Scuola Secondaria di I grado "F. Montanari" - Mirandola La I^ I al Duomo di Modena...guide per un giorno! Pochissimi sono gli elementi che accennano a una contestualizzazione delle scene, minimi e fortemente stilizzati quelli di paesaggio (come gli alberi e l’acqua): con questa scelta, l’artista intendeva offrire ai fedeli solo poche informazioni, limitandosi a quelle ritenute necessarie per spiegare il soggetto narrato e valorizzare il significato morale dell’opera. Il rimprovero ad Adamo. Il tema iconografico presente nelle lastre è la rappresentazione del libro della genesi diviso in numerose scene. Le lastre raffiguranti alcune scene tratte dalla Genesi, sono poste a diverse altezze sulla facciata del Duomo: due sopra le porte laterali e due a fianco del protiro centrale. *Disegno di legge S1861: Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori (approvato definitivamente dal Senato il 21.12.2007). Dio Padre, chiuso nella sua mandorla di luce, sembra quasi affacciarsi da una finestra del Paradiso. Si tratta secondo alcuni critici di quanto rimane di un grande pulpito smembrato in epoca ignota. Le sculture del Wiligelmo Con esse in particolare, il Duomo annuncia un essenziale ed omogeneo programma di fede e di vita cristiana. Il rimprovero ad Adamo. Siamo lontani dalla classicità greco-romana, anche se sopravvivono alcuni particolari quali il mantello di Dio Padre che ricade in panneggi regolari e la concezione arcaica delle capigliature maschili. La creazione di Eva. Della sua vita non abbiamo alcuna informazione se non il suo nome, la cui origine germanica non basta però a indicarne la reale provenienza. vrastante gli accessi laterali si trovano quattro grandi lastre scolpite da Wiligelmo con storie della Genesi . Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. Fra i più noti rilievi di Wiligelmo vi sono quelli con le Storie della Genesi, oggi inseriti nella facciata del Duomo di Modena. Caino offre i doni all'ara del Signore, che guarda solo Abele. Presenta uno svolgimento fortemente orizzontale, nel senso che la lunghezza è più del doppio dell’altezza. Ogni figura scolpita è dotata di una massiccia corporeità ed emerge in modo netto dalla liscia superficie in pietra del fondo. Quindi, Dio e Gesù vengono completamente identificati. Questa correzione ottica permetteva dal basso di identifica… La prima lastra, il cui soggetto è La creazione dell’uomo, della donna e il peccato originale presenta: Dio Padre racchiuso in una mandorla sorretta da angeli; Creazione di Adamo; Creazione di Eva; Peccato originale. [3][4][5], L'intenso plasticismo dello scultore è coerente con l'articolarsi dei volumi, con il movimento dei piani scanalati in profondità dell'architettura di Lanfranco. Wiligelmo. Le quattro grandi lastre con le Storie della Genesi, anch'esse in facciata, probabilmente fecero parte del pontile interno smembrato; di Wiligelmo sono anche la decorazione fitomorfa con figure e profeti nell'intradosso del portale della facciata, con relativa lunetta, e alcuni capitelli dell'abside e della facciata (primo decennio del sec. Tuttora nella facciata del Duomo di Modena sono visibili quattro rilievi rettangolari, due al di sopra dei portali minori e due ai lati del portale maggiore. Puoi utilizzare i contenuti del sito solo se lo fai per scopi non commerciali, senza apportare modifiche e indicandone la fonte. Tuttavia, qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti d’autore, i detentori del copyright possono, in qualunque momento, richiedere la loro eliminazione dal blog, dimostrandone via mail, in modo inequivocabile, la proprietà intellettuale. Storia dell'arte — Descrizione della scultura, della pittura e dell'architettura nel romano e nel gotico: riassunto Le Storie della Genesi sono le quattro lastre scolpite da Wiligelmo per a facciata del Duomo di Modena che narrano 12 scene della Genesi. In epoca medievale, i nomi stranieri erano molto diffusi, soprattutto nell’Italia settentrionale. È rappresentato con il volto di Gesù e con l’aureola crociata, perché a questa data non si era ancora diffusa una sua iconografia specifica. Grazie al confronto stilistico con i rilievi modenesi, inoltre, è stata riconosciuta la mano di Wiligelmo in alcune sculture della Cattedrale di Cremona e in altre della Cattedrale di Piacenza. Le figure si staccano dal fondo con un senso dolente della realtà terrena; i loro volti e i loro gesti presentano una scarna immediatezza, i loro corpi possiedono una concretezza avvincente. In queste sculture vi sono narrati alcuni famosi episodi tratti dal libro della Bibbia. Il contesto è ridotto allo stretto indispensabile: tutto il Paradiso Terrestre è sintetizzato in un solo albero, quello della conoscenza del bene e del male, attorno al quale si avvolge Satana in forma di serpente tentatore. Fra i più noti rilievi di Wiligelmo vi sono quelli con le Storie della Genesi, oggi inseriti nella facciata del Duomo di Modena. Adamo, un po’ goffo e barcollante, è completamente nudo, anche se rappresentato privo di genitali. Si può quindi dedurre che il maestro fosse ancora attivo nei primi anni Venti del XII secolo. Wiligelmo: Storie della Genesi Wiligelmo: Storie della Genesi by Alice Ginaldi 9 months ago 8 minutes, 3 seconds 1,983 views Scultura romanica: descrizione iconografica e stilistica , delle , 4 lastre raffiguranti le Storie , della , Genesi realizzate da Wiligelmo ... 03 … Si noti che Adamo, addormentato in riva a un fiume, è coricato in equilibrio su un elemento ondulato posto in verticale. La scena della creazione di Eva è di grande efficacia. Si leggono da sinistra a destra. Appunto biografico sullo scultore (file.doc, 2 pag) Romanico e Gotico: riassunto. Le figure di Wiligelmo sono ancora ben lontane dal naturalismo di stampo classico. Wiligelmo, Storie della Genesi, (primo pannello), 1099 circa, facciata del Duomo, Modena Insegnare la storia dell'arte alle scuole medie non è tanto facile: gli alunni dagli 11 ai 14 anni attraversano una fase di passaggio in cui l'apprendimento, da pratico (come è impostato alle scuole elementari) si fa più teorico. Chiudendo questo banner o proseguendo con la navigazione acconsenti al loro utilizzo. schema del pannello 1 Essi raffigurano delle scene in sequenza: il primo pannello raffigura la creazione dell'uomo, della donna e il peccato originale. Sappiamo che Wiligelmo fu autore dell’’intera decorazione scultorea del Duomo di Modena e realizzò inoltre l’altare, il pulpito ed il pontile (il parapetto del presbiterio). L’intero racconto è come unificato da un’incorniciatura continua di arcatelle, alcune delle quali sorrette da colonnine, che hanno il compito di creare una generica ambientazione spaziale. Non mancano, infatti, nella sua opera alcune esplicite citazioni tratte dall’antico: il fregio a palmette e la sequenza di archetti della sua Genesi sono ispirati ad analoghi motivi decorativi dei sarcofagi romani e soprattutto i Geni alati con le fiaccole in mano, che furono inseriti in alto, nel settore centrale della facciata, ricordano in modo particolare i tipici genietti funerari romani. Adamo ed Eva mangiano il frutto proibito (tradizionalmente identificato con la mela) e si vergognano del peccato che stanno commettendo, tanto da coprirsi parzialmente con una grande foglia. Il peccato originale. Le quattro lastre contengono sequenze sceniche, ambientate sotto una galleria di archetti sorretti da mensole o colonnine. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente: «1-bis. Anche l’espressività impressa dal loro autore è contenuta ma sicuramente umana e drammatica e ciò conferisce ai racconti una certa intensità emotiva. Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. Fra gli scultore della sua epoca Wiligelmo ha dunque ricevuto giustamente dai contemporanei un elogio raro e altissimo: la sua sensibilità per l’arte antica, studiata sui sarcofagi romani e recuperata con significati cristiani in alcuni putti alati della facciata, si affianca a un incomparabile senso del dramma e del pathos nella narrazione del Genesi da lui raffigurato sulle lastre del bassorilievo della facciata. La creazione di Eva. La prima lastra si compone di quattro scene fondamentali: l’Eterno in mandorla sorretta da due angeli, la creazione di Adamo, la creazione di Eva ed il peccato originale. Puoi ascoltare il mio podcast su: Apple Podcasts | Google Podcasts | Spotify | RSS | Cos'è? La lastra si conclude con la scena del peccato originale. I campi obbligatori sono contrassegnati *. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra di fondazione della cattedrale di Modena (v.), oggi murata sulla facciata dell'edificio: "Inter scultores quan / to sis dignus onore. Questo blog ha uno scopo puramente didattico e divulgativo. Le quattro lastre contengono sequenze sceniche, ambientate sotto una galleria di archetti sorretti da mensole o colonnine. Wiligelmo, che era uno scultore colto e aggiornato, aveva inoltre studiato la scultura classica, pur non ricavandone indicazioni stilistiche vincolanti. (Usi liberi didattici e scientifici). 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. I volti e le mani sono sproporzionati, più grandi del normale. La prima lastra è sicuramente la più interessante. 1)Un processo che dalla Genesi ci segue fino all'Apocalisse ... L'origine/ del male risalta su/ lastre marmoree Federica Ugo 8) L'uomo, folle, abbandona la beatitudine per i piaceri Marco Livesu 9) In un attimo le creature rinnegano il creatore Alcuni studiosi sostengono che Wiligelmo scolpì le lastre proprio per la facciata e che, anzi, debba essere considerato lui, e non Lanfranco, l’autore dell’intero prospetto. Dio appare a sinistra racchiuso in una mandorla sorretta da angeli, con un libro in mano. WILIGELMO-STORIE DELLA GENESI CREAZIONE DI ADAMO ED EVA WILIGELMO REALIZZÓ DAL 1106 AL 1110 4 BASSORILIEVI CON LE STORIE DELLA GENESI INSERITE NELLA FACCIATA DEL DUOMO DI MODENA TUTTE LE LASTRE VANNO LETTE DA SINISTRA A DESTRA Adamo si addormenta appoggiato ad una roccia in riva all'acqua; Dio rimprovera Adamo ed Eva, che esprimono la loro vergogna e disperazione portandosi la mano al volto. La storia sacra assume la forza persuasiva e la suggestione di una rappresentazione scenica. Le Storie della Genesi contengono complessivamente 13 scene (4 nella prima lastra e tre in ognuna delle altre), che si leggono da sinistra a destra seguendo il racconto del Vecchio Testamento. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale, https://www.artesvelata.it/wp-content/uploads/2020/05/Le-Storie-della-Genesi-di-Wiligelmo-Arte-Svelata.mp3. Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. E’ la più piccola, e può anche sembrare inutile. Unanimemente considerati un capolavoro dell'arte romanica, essi sono opera di Wiligelmo, che li scolpì verso il 1099. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale. Con la varietà e il realismo espressivo dei protagonisti e dei sentimenti che li animano, queste scene sono dotate di una fortissima tensione che non si riscontra in questa misura nei pur grandi scultori del periodo romanico quali Niccolò a Guglionesi e Madonna Grande e l'Antelami a Ururi, che subirono certamente l'influenza di Wiligelmo ma sono più estetizzanti e rappresentano la transizione dal romanico al gotico, derivata dalle sculture della Borgogna e della Provenza. Wiligelmo Fra i più noti rilievi di Wiligelmo sono quelli di Storie della Genesi , oggi inseriti nella facciata del duomo di Modena. Descrizione; Storia; Analisi; Descrizione della cacciata dal Paradiso terrestre, lastre della genesi di Wiligelmo ; Wiligelmo attivo a Modena dal 1099 al 1110 ca . Le sculture, soprattutto quelle delle tavole della Genesi, sono molto curate nei dettagli, con alcuni elementi così poco stereotipati da sembrare studiati dal vero (come per esempio il morbido ricadere delle pieghe fluenti della veste del Creatore). Il peccato originale. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta l'8 gen 2021 alle 20:31. Eppure basta a spiegare perché mai questo nome – Wiligelmo – è inciso come nobilissimo nel marmo dell’arte romanica. Una lapide, che oggi si trova sulla facciata del Duomo di Modena, ci rivela che Wiligelmo fu il principale scultore di questa chiesa. Una sola tra le undici scolpite da Wiligelmo nelle grandi lastre della sua Genesi. 1099-1110. Wiligelmo: le lastre della Genesi Sulla facciata del Duomo di Modena è presente l’iscrizione in cui Wiligelmo si firma; qui realizza i due profeti Enoch ed Elia, ma soprattutto le quattro lastre orizzontali scolpite con storie della Genesi che affiancano il protiro. Modena, Duomo. Le immagini inserite non sono invece opere dell'autore (tranne dove espressamente dichiarato) né sono di sua proprietà. La cacciata dall'Eden. Wiligelmo-Storie della Genesi Il Fregio è collocato attualmente sulla facciata del duomo di Modena,mentre prima si trovava nel presbiterio. Le scene della Genesi sulla facciata, le figure di dodici Profeti all’interno degli stipiti del portale maggiore, gli elementi pagani sull’archivolto descrivono la storia della salvezza, opera dell’amore di Dio, e il cammino […] Il Signore tiene nella mano destra un libro aperto, dove si può leggere «Lux ego sum mundi, via verax, vita perennis», ossia «Io sono la luce del mondo, la via vera, la vita perenne». L’immagine è evidentemente aprospettica e il ribaltamento di tutti gli elementi su un solo piano serve a rendere la scena immediatamente comprensibile. È ovvio, infatti, che l’attuale posizione dei pannelli non può corrispondere a quanto previsto inizialmente dallo scultore: due bassorilievi su quattro sono posti in una posizione sfavorevole alla vista e la comprensione del racconto, concepito come continuo, viene ostacolata dal ripetuto scarto delle altezze. Art. Col nome di Storie della Genesi viene indicato un ciclo di quattro bassorilievi che decorano la facciata del Duomo di Modena. La prima lastra: la Creazione di Adamo e di Eva, e il peccato originale La cacciata dall'Eden. Da notare La veste scende con pieghe, dette "cordonate", che richiamano insieme con altri elementi (barbe, capelli, ecc.) Gli studi, come già detto precedentemente, hanno dimostrato che Wiligelmo seguì la traccia di un dramma semiliturgico, il Jeu d'Adam (Rappresentazione di Adamo) giuntoci dall'area anglo-normanna e la cui versione originaria, legata ad una lunga tradizione orale, è datata tra il 1125 e il 1175. Eppure basta a spiegare perché mai questo nome - Wiligelmo - è inciso come nobilissimo nel marmo dell'arte romanica. Come detto verso il 1099 Wiligelmo scolpisce utilizzando la tecnica del rilievo e in puro stile Romanico anche quattro lastre di pietra che poi serviranno come decorazione nella facciata del Duomo. La cacciata dal Paradiso Terrestre. di blakman. Costituiscono uno dei capolavori della scultura romanica. Ai tempi di Wiligelmo, infatti, il Duomo presentava un solo ingresso (gli altri sono frutto di un intervento del XIII secolo). la scultura dell'Aquitania, in modo particolare quella del chiostro dell'Abbazia di Moissac e quella della Basilica di Saint-Sernin a Tolosa. Non rappresenta una testata giornalistica, in quanto aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Questo sito utilizza Cookie. Wiligelmo, attivo a Modena dal 1099 al 1110 circa, fu il caposcuola della scultura romanica emiliana, oltre che il primo scultore romanico di rilevanza europea. Secondo un'altra suggestiva ipotesi formulata da Arturo Carlo Quintavalle, le quattro lastre sarebbero state in origine i pannelli del pontile della cattedrale, recuperati dopo il terremoto del 1117 (insieme ad altre sculture dell'altare e del pulpito) e rimontati sulla facciata dall'architetto Lanfranco, il quale volle anche celebrare la maestria di Wiligelmo con il celebre distico aggiunto nell'epigrafe murata sulla sommità (Inter scultores / quanto sis dignus honore / claret scultura / nunc Wiligelme tua. Si leggono da sinistra a destra. L’artista non si è curato di ricercare le proporzioni naturali dei corpi: Adamo ed Eva, per esempio, presentano gambe tozze, braccia lunghe, busto corto e appaiono tarchiati e del tutto privi di grazia; tuttavia la loro fisicità, e dunque la loro dignità umana, non sono negate, come avveniva invece nelle opere bizantine. Per tutti i video, le immagini e gli altri materiali raggiunti attraverso link esterni o semplicemente incorporati (embed) all’interno delle pagine di questo blog, è necessario fare riferimento al sito originale che li ospita; rispetto al loro contenuto, artesvelata.it non si assume alcuna responsabilità. La creazione di Adamo. Certo non è facile distinguere con certezza quanto fu realizzato personalmente dall’artista e quanto invece debba essere ricondotto ai collaboratori. Caino uccide Abele con una tremenda bastonata. Noè scende a terra con i figli dopo la fine del diluvio. [6], http://www.sapere.it/enciclopedia/Rappresentazióne+d%27Adamo.html, Encyclopédie Larousse en ligne - le Jeu d'Adam, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Storie_della_Genesi_(Wiligelmo)&oldid=117845242, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Lo stile di Wiligelmo (vissuto tra l’XI e il XII secolo) è sintetico, essenziale, per certi versi brutale nel suo tentativo di descrivere con potenza narrativa i temi della fede. I contenuti degli articoli del blog sono frutto ed espressione della volontà personale dell'autore. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Modena, città e capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna, situata nella Pianura Padana, è la città in cui Wiligelmo, scultore italiano, attivo in questa città nel primo decennio del XII secolo e protagonista del periodo di formazione del romanico, espresse la sua arte.