Certo, gli eventi e le impressioni memorabili di quegli anni, il ritorno di Ottaviano dalle vittorie d'Azio e d'Oriente, la generale pacificazione da lui compiuta e solennemente espressa con la chiusura del tempio di Giano, la consacrazione della sua autorità col nuovo titolo di "principe" e di "Augusto", le idee di potenza, di gloria, di missione civile ed eterna che si riverberavano sull'Urbe (onde Orazio s'ispirava per le sue cosiddette "Odi romane" e Tito Livio per le sue storie) furono i motivi che più direttamente indussero il cantore dei campi a slanciarsi per le ardue vie del poema eroico. Virgìlio (o Vergìlio) Maróne, Publio (lat. E per mezzo di Roma, ch'è intesa come idea, come forza morale, come fonte del benessere e della civiltà umana, la poesia ha potuto sciogliersi, anche nell'Eneide, da tutti i rapporti contingenti, per assurgere alla sua propria sfera, che è quella degl'interessi universali. Così V., superata la concezione annalistica, attingeva con naturalezza a Omero, suo massimo modello; e tuttavia la sua vigile sensibilità lo indusse a superare felicemente la prova dell'"imitazione" (pur coscientemente ricercata), creando un rapporto tra la poesia sua e quella di Omero che va ben oltre l'imitazione pura e semplice, anche là dove la tecnica narrativa epica sembra senz'altro ricalcata sul grande modello antico. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni per... Poema epico di Virgilio, in 12 libri, composto tra il 29 e il 19 a.C. Argomento del poema è il racconto delle vicende di Enea, fuggito da Troia in fiamme e approdato, dopo un lungo peregrinare, nel Lazio. È già presente in queste la tendenza di V. a trasporre sul piano del racconto fantastico, in un tempo remoto, i sentimenti e le angustie del suo tempo e di sé stesso, che poi riemergerà potente nell'Eneide. Y es que “Virgilio ha formulado y cantado la más bella y certera anticipa-ción del ideal de unidad natural, de libertad y de justicia que los hombres han podido soñar” (Hernández Vista, 1960: 231). Quindi, in sostanza, vero e vivo protagonista dell'opera, assai più che Augusto e assai più che Enea stesso, veniva a essere lo spirito eterno di Roma. Nacque il 15 ottobre del 70 a. C. nei dintorni di Mantova sul Mincio, ad Andes, località che la tradizione identifica con Pietole, da famiglia di agricoltori che ivi possedevano i loro terreni: "presso all'acqua dove in lenti giri il Mincio si espande e di tenere canne riveste le rive" (Georg., III, v. 14). ; G. Funaioli, Esegesi virgiliana antica (Prolegomeni alla ediz. Così, verso il 45 a. C., poco prima dell'uccisione di Cesare, egli usciva dal tumulto di Roma; e si recava nei tranquilli dintorni di Napoli, nella scuola di Sirone, che, insieme con Filodemo, era uno dei maggiori maestri greci di epicureismo, venuti dalla Siria in Italia. Così, per es., è certo che nelle vicende dei campi confiscati e invasi da Marte empio, nelle figure di Titiro e di Menalca, il poeta ha raffigurato sé stesso e le proprie personali contingenze. Macpherson, Über die Vergilübers. L'eloquenza, secondo le consuetudini della Repubblica, doveva servire a incamminare anche il giovane mantovano per la via allettevole delle ambizioni e degli honores; ma in buon punto lo trattennero le condizioni politiche sfavorevoli (la guerra civile fra Cesare e Pompeo, scoppiata quand'egli era appunto sui vent'anni, nel 49 a. C.; con la conseguente dittatura di Cesare) e soprattutto poi le sue stesse vocazioni poetiche e meditative, che allora, quand'era sui vent'anni, naturalmente prorompevano nel suo spirito e s'imponevano su ogni altra ragione o illusione. Come nel De rerum natura di Lucrezio, così qui ci accorgiamo subito che la materia didascalica ha perduto ogni didascalicità, perché è profondamente pervasa dalla passione, dal sentimento, dall'afflato lirico dell'autore. Lanciano 1930); N. W. De Witt, Vergil's Biographia litteraria, Oxford 1923; A. Rostagni, V. minore, Saggio sullo svolgimento della poesia virgiliana, Torino 1933. Ma nel ricomporre la sua fisionomia spirituale e psicologica, Dante intuì i caratteri più riposti dell'anima virgiliana: la pensosa mitezza, il senso trepidante e quasi doloroso del divino, la purezza dell'esperienza sentimentale, la concezione della vita come una grande e insonne fatica; ma soprattutto ne sentì il valore lirico e stilistico, che nel contemperamento dell'espressione solenne e studiata con l'aderenza profonda alle cose rappresentava il modello d'ogni poesia colta. La divisione dell'Eneide in due parti è nettamente segnata dal contesto; poiché al proemio del I libro corrisponde un altro proemio nel libro VII, dove l'autore annunzia il più grave compito che lo attende (maius opus moveo, VII, v. 38). E, con la sublime avvedutezza del genio, trasferì in modo radicale tutto il presente e il contingente, cioè le gesta di Augusto e le aspirazioni e le glorie del novello impero, in una visione più larga, che comprende l'immensità del passato e del futuro, e s'illumina della luce sacra proiettata dal mito, dalla religione, dal fato, dalle predizioni e disposizioni eterne. Segura es la paternidad de tres obras: Bucólicas, Geórgicas y Eneida; además se atribuyen a Virgilio algunos poemas recogidos en la Appendix Vergiliana (1). de Virg., Bruxelles 1930 (con interpretazioni allegoriche per lo più esagerate e inammissibili); E. Norden, Die Geburt des Kindes, Berlino 1924; J. Carcopino, Virgile et le mystère de la IVe éclogue, Parigi 1930; H. Jeanmaire, le messianisme de Virgile, ivi 1930; W. W. Tarn, Alexander Helios and the golden age, in Journal of Roman Studies, XXII (1932), p. 135 segg. Così V. appagava il nuovo gusto della nascente arte romanza. Questi episodî erano già, almeno in parte, alla base del Bellum Poenicum di Nevio; in cui la guerra fra Roma e Cartagine (1ª guerra punica) veniva riallacciata ai precedenti mitici dell'incontro di Enea con Didone; di per sé stessa poi l'avventura d'amore si prestava anche a essere trattata con intendimenti alessandrini, specialmente con imitazione del famoso episodio di Medea nelle Argonautiche di Apollonio Rodio. Se si pensa che l'Eneide, oltre a costituire il poema della più grande romanità, è stata accettata anche dalla cultura cristiana e ha rappresentato il modello più alto per la poetica del Rinascimento, si dovrà riconoscere che soltanto V., fra tutti i poeti della classicità, ha goduto di una eredità ininterrotta. Del grande appello lucreziano il giovane Virgilio risentì tutta la potenza. Qui stava sorgendo la futura rivale di Roma, Cartagine. Virgilio Poeta romano –La fortuna favorece a los valientes– Uno de los referentes de la literatura clásica latina. Eneida Virgilio. Inoltre: M. B. Ogle, The later tradition of V., in Classical Journal, XXVI (1930), p. 63 segg. comparata dell'università di Harvard, X (1934). VIRGILI, EL POETA NACIONAL. Dalle Georgiche conviene muovere per intendere certi momenti essenziali della genesi dell'Eneide. - Per il Medioevo, oltre all'opera del Comparetti, si scorrano gl'indici di M. Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, I-III, Monaco 1911-31. Da questa rivalità d'amore e da più gravi disegni dei Fati scoppia la guerra, a cui partecipano, dividendosi le une contro le altre, tutte le genti d'Italia; per Enea è il re Evandro, profugo dell'Arcadia, che abita la rustica dimora del Palatino, dove sorgeranno un giorno i più fastosi palazzi di Roma; per Turno è, fra gli altri, il feroce Mezenzio, principe etrusco. VIRGILIO. L'Umanesimo e il Rinascimento hanno approfondito la conoscenza critica, filologica, quasi scientifica; hanno misurato la loro poetica sul magistero di V.; ma soprattutto vi hanno derivato nuovi filoni poetici. El modelo homérico está presente tanto a nivel formal como temático, aunque es visible también la influencia del poeta griego Apolonio de Rodas y de poetas romanos como Ennio y Lucrecio. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Questo V. entrò nella letteratura romanzesca ed enciclopedica (Image du monde, Roman des sept Sages, Cleomadis, Renart le Contrefait, il Virgilio Mantovano, ecc.) Le circostanze a noi note della sua vita e dei suoi tempi hanno quasi tutte qualche importante riflesso nell'opera sua. e nello stesso clima culturale il Roman d'Eneas (sec. - La prima edizione con intento critico fu fatta nel secolo I d. C. da Valerio Probo; da cui in gran parte dipende la successiva tradizione, rappresentata dai più antichi manoscritti a noi pervenuti, che sono - oltre a qualche frammento papiraceo e a "schede" varie - il Mediceo 39, 1 (M) del sec. Información del artículo Virgilio, hombre y poeta del Siglo XX Nelle Bucoliche sono trasfigurati in linguaggio poetico i precetti di vita proprî della filosofia epicurea ("vivi appartato", "vivi in segreto"), che spinsero il poeta a evadere dalla realtà dolorosa della vita sociale in un mondo individualistico, privo di bisogni e ambizioni, quale appunto quello dei suoi pastori. Lipsia 1920, 1930, 1936, ecc. Vi sono egloghe nelle quali un siffatto travestimento (che del resto era stato praticato anche da Teocrito) è del tutto palese e quasi dichiarato dall'autore stesso; e altre, in cui è più astruso e riposto, ma pure avvertibile ugualmente da segni indubbî. Vengono poi le trattazioni sulle singole opere. La maggior parte di essi si riferiscono a circostanze dell'età giovanile, circostanze talora oscurissime, concernenti persone e cose che non hanno lasciato nessuna traccia di sé, tal'altra ben identificabili in rapporto, per esempio, con le scuole d'eloquenza e col passaggio del poeta alla filosofia. Publio Virgilio Marón, Poeta Romano 70-19 a.C. Publius Vergilius Maro. Philol., XXVI (1929); F. Olivero, Accenni virgiliani nella letter. Virgilio ha compiuto il miracolo rarissimo di far fiorire la poesia eroica dal seno di una coscienza matura, nutrita di esperienza storica e di filosofia. IconografiaEsiste una immagine del poeta in un mosaico scoperto a Susa, l'antica Hadrumetum, ora al museo di Tunisi. Sulle Bucoliche: A. Cartault, Étude sur les Bucoliques, Parigi 1897; J. Hubaux, Le réalisme dans les Bucol. "Sileno" (il vecchio dio dell'ebbrezza è sorpreso, nel sonno, da alcuni giovani pastori, che lo costringono a cantare i suoi canti entusiastici, sulle origini del mondo, su avvenimenti varî del mito, ecc. Evidentemente anche Virgilio era destinato a entrare nell'arringo della vita pubblica: e ciò dimostra ch'egli non era, probabilmente, di origine così modesta, così misera, come la leggenda antica e moderna, per meglio legarlo all'umiltà della terra, ha voluto e vuole far credere. Dante classicheggiante e nazionalista ritrova le sue fonti ideali nell'Eneide, ed è per suo tramite che giunge alla concezione laica dello stato e dell'impero: in ciò maestro del Petrarca e dello stesso Cola di Rienzo. Al soggiorno di Napoli, poi, il Mantovano rimase particolarmente affezionato, e ivi trascorse gran parte della vita, anche quando, più tardi, le mutate condizioni dei tempi e i naturali sviluppi della sua coscienza erano per discostarlo dalle basi dell'epicureismo. Così Virgilio vedeva Marte empio infuriare nelle sue dolci campagne, e restava privo dei poderi paterni. Singolarissimo interesse, come prima dispiegata affermazione d'una sensibilità "medievale", ha l'opera di Fulgenzio (sec. Es uno de los poetas más influyentes de la historia, admirado en todas las épocas y reverenciado ya en vida. Risulta complessivamente che la cultura italiana ha sentito V. come poeta della propria tradizione: le stesse traduzioni rivelano in questo senso la maggiore aderenza della lingua italiana all'espressione latina, da quella sommaria di Andrea Lancia, che traduceva un riassunto latino dell'Eneide composto poco prima da un prete Nastagio, all'opera antologica di Guido da Pisa, fino alla traduzione completa di Giampolo di Meo degli Ugurgieri da Siena. L'attività scolastica, pur immiserendo la comprensione del valore poetico nel culto del valore oratorio, ebbe il merito di consacrare in modo definitivo la grandezza e originalità del genio virgiliano. Alla regina Didone, che ospitalmente lo accoglie, egli fa il racconto della distruzione di Troia e delle precedenti avventure. Un testimonio de esta admiración se puede encontrar en el poema épico de Dante, "La Divina Comedia". Virgilio, el más grande poeta de Roma, vaticinó la venida de Cristo dos décadas antes de su nacimiento. Esplicite testimonianze c'informano che a tale preparazione egli si dedicò con cure infinite. Vi sono poi due carmi, d'ispirazione campestre, la Copa (L'ostessa) e il Moretum (L'agliata), che, per l'ispirazione campestre e per il valore poetico, vengono nella comune opinione più volentieri accolti come di Virgilio: sennonché la loro attribuzione a Virgilio è di origine piuttosto tardiva, e quindi non ha nessun serio fondamento nella tradizione. maroniano s. maroniano e agg. Ma fino a un certo punto soltanto; e noi non possiamo tradurre senz'altro gli elementi della figurazione poetica in elementi di storia né servircene del tutto ai fini della biografia virgiliana. IV, 2). Di carattere più strettamente estetico: C.-A. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente si incunea tra la Selva Viennese ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Di tal genere sono, per la maggior parte, certi piccoli carmi che si trovano nell'"Appendice Virgiliana" e che formano un gruppo intitolato Catalepton, cioè "Versi spiccioli". ; H. Lohmeyer, V. im deutschen Geisteleben bis auf Notker III, Berlino 1930; W. Valentine, The Medieval Church and V., in Classical Review, XXV (1931); J. W. Spargo, V. the necromancer. Trattazioni generali, di carattere soprattutto biografico, o a sfondo storico-letterario: W. Y. Sellar, Virgil, 3ª ed., ivi 1898; A. Bellesort, Virgile, son oeuvre et son temps, Parigi 1920; T. Frank, Vergil, a biography, New York 1922 (trad.