Livia Drusilla: E appena fu salito all'impero Nerone, perì Giunio Silano, proconsole d'Asia e ascendente di Augusto, e poi, di suicidio, Narcisso. I sicari colpirono molte volte. Claudio dovette anche sopportare molte disgrazie nella vita privata: una di queste potrebbe essere stata all'origine del suo assassinio, forse ordinato dalla quarta moglie (che era anche sua nipote) Agrippina minore, madre di Nerone. ; Lackeit, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., X, col. 909 segg., s. v. Iulia Agrippina. Ma non sembra che abbiano avuto diffusione. Alla morte di Tiberio, avvenuta nel 37, gli successe al trono il fratello di Agrippina, Gaio Cesare, detto Caligola (per via dei sandali militari che era solito portare, chiamati appunto "caligae"), e l'Impero sembrò aver trovato finalmente un sovrano che avrebbe portato pace e tranquillità dopo il regno del crudele e dispotico Tiberio; ed, effettivamente, così fu per i primi mesi di regno di Caligola. Agrippina ebbe anche altri due fratelli maschi, Tiberio Cesare (nato nel 10), Gaio Cesare (nato nell'11), e una femmina (nata tra il 13 e il 14), che però morirono tutti prematuramente. Quando nel 41 Caligola fu ucciso, il nuovo imperatore, Claudio, richiamò dall’esilio i condannati politici. L'osceno tripudio, a cui la voce pubblica non avrà lasciato di appiccar le sue frange, ebbe d'improvviso un tragico scioglimento con la morte di Lepido, ucciso come reo di aver cospirato contro l'imperatore. Domizio, marito di Agrippina, era morto d'idropisia a Pirgi. Agrippina divenne la flaminica del Divo Claudio e della Casa Giulia, ovvero la massima sacerdotessa dello Stato romano. Dal 6 aprile fino al 27 ottobre 2019 sarà visitabile presso il Museo dell’Ara Pacis la mostra “Claudio Imperatore. Kaiserzeit, Gotha 1883, I, p. 337 segg. Nerone divenne il nuovo imperatore. Di questi ebbe un figlio chiamato Domitio Nerone. Perché, dopo la sua morte Claudio, sposa Agrippina e sarà il figlio Nerone, il nuovo Imperatore, che seguendo la politica del tempo, elimina Britannico e con lui eventuale pretese di governo. - Era figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (v.): aveva tre fratelli (Nerone, Druso e Gaio Cesare) nati prima di lei, e due sorelle nate dopo (Drusilla e Giulia, detta anche Livilla). Nerone doveva divorziare da Ottavia, e a questo divorzio non c'era che un ostacolo: Agrippina. Le migliori offerte per AGRIPPINA IMPERATRICE SORELLA DI CALIGOLA, MOGLIE DI CLAUDIO, MADRE DI sono su eBay Confronta prezzi e caratteristiche di prodotti nuovi e … Ond'è che forse molte ignominie le si attribuivano e si davan come vere, semplicemente perché parevano probabili: ciò che uno scrittore antico, non certo favorevole ad Agrippina, confessa esplicitamente a proposito del mostruoso tentativo che le era attribuito di voler riconquistare il potere, anche a prezzo dell'incesto. Agrippina, col favore del liberto Pallante, riuscì a prevenire le altre competitrici e ad impadronirsi di Claudio. Le inimicizie muliebri si scatenarono allora contro di lei, fatte audaci dalla sua disgrazia: fu accusata di cospirazione contro l'imperatore, e non venne salvata che dall'intervento di Burro, mercé il quale l'accusa terminò con la condanna degli accusatori (55 d. C.). : Oltre alle fonti epigrafiche e numismatiche, ci parlano di Agrippina principalmente Tacito, Svetonio e Dione Cassio. La casa di Claudio rimaneva aperta ad una quarta moglie. Nella nuova corte imperiale, Agrippina ebbe la parte dovuta negli onori che Gaio volle tributati alle sorelle: figurò sulle monete insieme con esse, sotto le forme della Securitas. L'Agrippina di Racine è tutt'altro da quella figura avida ed insensibile, che in genere viene evocata dalla storiografia moderna. Nota: la linea tratteggiata indica l'adozione (se verso il basso) o il matrimonio (se laterale), Gli anni sotto il principato di Tiberio (14-37), Secondo alcuni, invece della figlia senza nome nata tra il 13 e il 14, un altro fratello maggiore di Agrippina sarebbe nato nel 9, ma morì anche lui in tenera età (. Alla morte di Messalina Narcisso tentò di convincere Claudio nel risposare Elia Petina, la sua seconda moglie da cui aveva avuto la figlia Antonia 58 Tac. «Sotto il consolato di Claudio e di Servio Cornelio Orfito, fu anticipata la toga virile a Nerone, affinché apparisse atto a governare lo Stato. - Prefetto del pretorio sotto gli imperatori Claudio e Nerone (51-62 d. C.). Tuttavia v'era tra gli antichi chi vedeva in lei la madre disposta a sacrificar sé stessa per la grandezza del figlio: "mi uccida, purché imperi" avrebbe risposto a chi le presagiva che Domizio sarebbe stato imperatore, ma avrebbe ucciso la madre. [6] Suo padre Germanico era stato, inoltre, adottato da Tiberio su richiesta di Augusto. È da notare, come attestavano gli antichi, che con Agrippina la corte mutò aspetto: i disordini del'tempi di Messalina cessarono: fu ristabilita la disciplina, la licenziosità fu infrenata. La sua opera fu quindi rivolta ad assicurare al figlio la successione all'impero: senatori e cavalieri facevano a gara a secondarne i disegni. Il piccolo Domizio rimase a Roma in casa dalla zia paterna, Domizia Lepida. OTTAVIO DANTONE – clavicembalo e direzione. Oggi se ne dà un ritratto migliore, dal momento che fu grazie a lei che il giovane Nerone si avvicinò alle arti. Da qui ella fece avvisare Nerone che era sana e salva, ma questi perseverò nel delitto ed inviò alcuni sicari alla villa della madre. È una di quelle figure spaventosamente tragiche, che sembrano appartenere più alla fantasia dei poeti che alla realtà. Agrippina e Livilla furono richiamate dall'esilio e diedero una degna sepoltura al fratello Caligola. Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore, era sorella dell’imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobardo (da cui ebbe Nerone), quindi dell’imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio. Claudio, il dio e sua moglie Messalina: il fastidioso regno di Tiberio Claudio Cesare, imperatore dei Romani (nato nel 10 a.C., morì nel 54 d.C.), come descritto da lui stesso: anche il suo assassinio per mano della famigerata Agrippina (madre del Imperatore Nerone) e la sua successiva divinizzazione, come descritto da altri. Era con lei a Baia. Quest'imperatore era accusato di rapporti incestuosi con le sue tre sorelle, sebbene la favorita fosse Drusilla. Tra i moderni la figura di Agrippina non ha mancato di suscitare interesse: cfr. Bibl. epig. Ma qui venne immediatamente a delinearsi un conflitto tra le due nipoti di Claudio, che tentavano di conquistarne l'animo, e la moglie di lui, Valeria Messalina, gelosa della sua posizione e del suo ascendente sul marito. Tornato a Roma per il favore di Claudio e divenuto ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Essa portava nel sangue il carattere violento e imperioso della madre, fu assillata da un bisogno prepotente di dominare e di comandare. AGRIPPINA minore (Iulia Agrippina). In questo conflitto Giulia soccombette; Agrippina, meglio avvisata, cercò marito e lo trovò in Passieno Crispo, avvocato di grido e uomo facoltoso, ch'essa fece divorziare dalla cognata Domizia. CLAUDIO Agrippina e Livilla furono riaccolte a Roma, ma Messalina, la moglie di Claudio, gelosa della bellezza di Livilla la accusò di adulterio con Lucio Anneo Seneca, il filosofo, e la mandò nuovamente in esilio. Ma da questo momento essa vien travolta nelle orge della corte, giacché per l'innanzi non sembra che il suo nome fosse stato mescolato alla cronaca scandalosa di Roma. In latino non esiste neppure in nuce un senso femminile di "Princeps"; Virgilio ricorse alla nozione di "dux femina", Historiae romanae ad M. Vinicium libri duo, Great Women of Imperial Rome: Mothers and Wives of the Caesars, Germanicus: The Magnificent Life and Mysterious Death of Rome's Most Popular General, Marcus Agrippa: Right-hand Man of Caesar Augustus, Giulia Agrippina Augusta: catalogo dell'iconografia scultorea classica, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Agrippina_minore&oldid=115813987, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Scrupoli e senso morale n'ebbe poco o nulla. Nel 54 d.C. Claudio morì avvelenato da Agrippina (così sostiene Tacito) e Nerone venne eletto imperatore a 17 anni. kaiserz. Si oppose solo il liberto Narcisso, che prese a cuore la sorte di Britannico, ridestando i sensi paterni di Claudio, il quale, resosi conto della situazione, si lasciò sfuggire qualche minaccia verso Agrippina. Agrippina lo aveva prevenuto. Moglie di Germanico e madre di Caligola e Agrippina minore (madre di Nerone e moglie dell’imperatore Claudio) Nel più sacro tempio di Diana a Nemi, Caligola volle omaggiare i propri genitori e le sorelle. Insomma, Agrippina era figlia di Germanico, l’imperatore che aveva trionfato sui Germani, ed era sorella di Caligola, nipote e moglie di Claudio e madre di Nerone. Insignita del titolo di Augusta dell'Impero romano nel 50, Agrippina ebbe il ruolo di reggente durante l'assenza del marito Claudio e fu la prima donna a governare di fatto l'impero durante i primi anni di regno del figlio. Iulia Agrippina). Livilla restituito al marito, mentre Agrippina si riunì con suo figlio allontanato. Ma ben presto l'imperatrice Messalina, gelosa dell'avvenenza di Livilla, l'accusò di adulterio con Lucio Anneo Seneca e la mandò nuovamente in esilio. Il contrasto fu portato all'estremo da Poppea Sabina, la nuova amante di Nerone, che domandava di essere regolarmente sposata. [4] La madre era figlia di Marco Vipsanio Agrippa (amico fraterno di Augusto) e di Giulia maggiore (figlia di secondo letto di Augusto). (Maria Luisa Spaziani). - Prefetto del pretorio (n. Agrigento - m. Sinuessa 69 d. C.) dell'imperatore Nerone; nato da oscuri genitori, fu esiliato (39) sotto l'accusa di un adulterio con Agrippina, la sorella di Caligola. Agrippina perì in età di 44 anni, dopo aver passate le vicende più fortunose, ed essere stata esempio, per lungo tempo rimasto unico, di donna che fosse sorella, moglie e madre d'imperatori. Anche i rapporti di Claudio con le sue quattro mogli sono segnati da congiure e vicende tragiche. Coll'aiuto di Burro, Nerone fu salutato imperatore dai pretoriani e poi eletto dal senato. Racine fu subito considerato un maestro. d. röm. des Nero, 1872, e Gesch. Ann. Ma la sua decisione fu piena di terrori: sapeva quanto essa poteva e di quanto fosse capace. Claudio sollevato gli esuli di Agrippina e Livilla. Ma, in un momento in cui Narcisso era fuori di Roma a curar la sua salute, Claudio ammalò e morì improvvisamente ottobre 54 d. C.). ANNO 59 d.C. QUI l'intero riassunto: del PERIODO DI NERONE dal 54 al 68 d. C. *** LA MORTE DI AGRIPPINA *** VIAGGIO DI PAOLO A ROMA. Fin da ragazza Agrippina covò un odio profondo verso Tiberio, suo prozio in quanto fratello di suo nonno Druso. Seppure in occasione di un recente allargamento della strada siano state rinvenute tutta una serie di tombe ad inumazione "alla cappuccina", di epoca romano-imperiale, di fatto attualmente nessun resto archeologico è assimilabile al mausoleo funerario al quale accenna lo storico romano. Questo suo ripensamento ingenerò dissidi con Agrippina. In ogni caso Agrippina era ormai moglie dell’imperatore e aveva portato con sé nella domus imperiale il figlio avuto dal precedente matrimonio, Lucio Domizio Enobarbo, che infine Claudio adottò: prese il nome di Nerone e sposò Ottavia. Pochi anni dopo, Nerone, temendo la madre - che probabilmente stava cospirando con Rubellio Plauto ai danni del figlio - si risolse al matricidio. Una lettera scritta poi da Nerone al senato, della quale passava per autore Seneca, annunciava la morte di Agrippina come dovuta a suicidio: ma faceva nello stesso tempo contro l'estinta una requisitoria spietata, che equivaleva ad una confessione. Pochi giorni dopo, la testa di Livilla fu portata a Roma: Agrippina era ora l'unica sopravvissuta della famiglia di Germanico. Invece egli aveva udito l'Imperatore voler concedere udienza alla moglie, prima di eventualmente condannarla. Nerone non aveva ancora 17 anni, ed era sotto il dominio della madre che contava ormai di avere in mano il governo dell'impero. Ebbe nome di Augusta e onori straordinarî: la comunità degli Ubî, dov'era nata, fu costituita in colonia militare e detta Claudia Agrippina (Colonia, Köln). A tale scopo serviva ottimamente Domizio, che apparteneva ad antico casato, reso illustre dalle imprese del padre, e, quel che importava ancora di più, discendeva da Ottavia sorella di Augusto. Riuscì nell’intento di porre sul trono il figlio Nerone, ma presto non seppe ... (lat. Alla fine di quell'anno, Agrippina diede alla luce un bambino a cui fu dato il nome dell'avo paterno, Lucio Domizio. Fu la fondatrice della moderna Colonia sul Reno (Colonia Agrippinense), sorta su un pacifico patto di convivenza tra i veterani romani delle campagne germaniche ed il popolo germanico degli Ubii, alleati dei Romani dai tempi di Giulio Cesare. Inviso ad Agrippina, subito dopo la ... (o Sofonio; lat. Il grande evento Claudio Imperatore. Rom., Berlino 1897, II, 223 segg. Si era comunque all'inizio di ottobre dell'anno 54. Agrippina scrisse anche memorie, di cui non ci rimangono che due frammenti. Agrippina era figlia di Agrippina maggiore e di Germanico Giulio Cesare, generale molto amato dal popolo romano. Ce lo ricordano Tacito ed una ieratica statua in basanite rinvenuta a Roma sul Celio, ove fece costruire il tempio del Divo Claudio. La storia di Livia Drusilla (58 a.C.-29 d.C.), futura moglie di Augusto, è meno nota ma non meno affascinante. Dopo esser riuscita a porre in cattiva luce Messalina, moglie legittima e spaventosamente libertina dello zio, riuscì ad averne la testa e a diventare la nuova moglie di Claudio. Stahr, Agrippina, 2ª edizione, Berlino 1880; G. Ferrero, Le donne dei Cesari, Milano 1926. La madre era figlia di Marco Vipsanio Agrippa (amico fraterno di Augusto) e di Giulia maggiore (figlia di secondo letto di Augusto). - Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi ... agrippina s. f. [da una statua nel Museo Capitolino di Roma, in cui è raffigurata Elena madre di Costantino seduta su una specie di divano (ma per molto tempo si credette fosse Agrippina, moglie di Germanico e donna di grande forza d’animo ed elevatezza... loc. Ella è l'unica ad opporsi con l'energia necessaria alla tirannia di Nerone ed opera con senso dello Stato a favore delle aspirazioni di Britannico, Giunia e Ottavia. Narcissus). La devota moglie, Agrippina, figlia di Agrippa e dell’unica figlia di Augusto, Giulia, ne accompagnerà le ceneri in Italia. Essa fu privata della guardia e allontanata dal palazzo imperiale. Nel gennaio del 41 Caligola veniva ucciso e gli succedeva lo zio Claudio, che, tra i primi atti del suo impero, richiamò dall'esilio i condannati politici e restitui loro i beni confiscati. Agrippina accennò come minaccia a prendere la difesa dei diritti di Britannico, ch'era già sul punto di compiere il quattordicesimo anno: e non fece che contribuire ad affrettarne la fine (v. britannico). Più che la moglie dell'imperatore, Agrippina voleva essere l'imperatrice. d. röm. Furono scritte forse negli ultimi quattro anni della sua vita. Nel 48 Valeria Messalina perì. Racconta Tacito che, ferita e colpita con una mazza, Agrippina porse il ventre ai suoi assassini, gridando: Ventrem feri ("Colpisci il ventre!"). tutto il periodo di claudio dal 41 al 54 d.c. (seconda parte) le guerre di claudio - la britannia provincia r. i liberti padroni - le mogli di claudio - messalina-agrippina - britannico e nerone la morte di claudio----- le guerre di claudio - Figlio (Anzio 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde nozze, ebbe il nome di N. Claudio ... (o Narcisso; lat. (marzo 59). Agrippina fu una delle più significative figure femminili dell'Impero romano, e l'unica che riuscì a conseguire uno status effettivo comparabile a quello di un Principe-donna, ovvero di un'autentica imperatrice. Mai doma di fronte alle avversità, l'Agrippina di Racine rappresenta l'unica difesa effettiva contro la tirannia. Ma, nonostante tutti gli sforzi, Agrippina non riuscì a riacquistare presso il figlio la posizione a cui aspirava. Sulla storia e le gravi vicende della sua dinastia, Agrippina scrisse dei Commentari, utilizzati da Tacito e Plinio il Vecchio come fonte storica. Nerone tolse ogni protezione alla madre e la fece allontanare dalla corte. Sposò l'imperatore romano Claudio, suo zio, il quale adottò il figlio da lei avuto dal precedente matrimonio con Gneo Domizio Enobarbo, Nerone, che sarebbe poi diventato a sua volta imperatore. Britannico venne assassinato, su ordine di Nerone, nel 55 In quella Roma di intrighi risulta quindi significativo come Nerone, figlio di Agrippina, che era la zia di Messalina e nuova moglie di Claudio, sposò la figlia di Messalina, Claudia Ottavia, che finì, Ça va sans dire, assassinata per ordine di … ("Lei è inorridita e, in qualche modo, distrutta, ma è presente in lei anche un freddo meccanismo interno, che scatta e le permette di iniziare a valutare i danni e pensare a rimettere ordine."). Alla morte di Claudio seguì la sua divinizzazione, la realizzazione di un tempio a lui dedicato sul Celio e la successione nell’impero del figlio di Agrippina, Nerone. Nel 48 Valeria Messalina perì. Facendo credere di aver ricevuto un preciso ordine dal Principe, inviò alcuni soldati contro la moglie di Claudio e la fece crudelmente assassinare. Rimasta vedova di Domizio, Agrippina fu relegata alle isole Ponziane nel 40. Dopo due divorzi e aver fatto uccidere la sua terza moglie Messalina, Claudio forse fu avvelenato dalla quarta moglie, la nipote Agrippina, sorella di Caligola. Suscita curiosità il rapporto intrigato di Claudio con le sue quattro mogli e soprattutto con la lasciva Messalina, uccisa con il suo consenso, e con la nipote Agrippina, sua ultima moglie, considerata l’artefice della sua morte allo scopo di agevolare la successione al figlio Nerone. ; Dessau, Prosop Imp. Gli abitanti di questa nuova città si chiamarono Agrippinensi. Denarius romano con il volto di Agrippina Minor moglie di Claudio e madre di Nerone (15-68 d.C.) ia senza mai perdere il controllo della loro decisioni. Agrippina . [5] Il padre era figlio di Druso maggiore (fratello di Tiberio e figlio di Livia, moglie di Augusto) e di Antonia Minore (figlia di Marco Antonio e Ottavia, sorella di Augusto). Nel 38 l'amata sorella Drusilla morì ventenne; i maltrattamenti da parte di Caligola si accentuarono a tal punto, che Agrippina e la sorella Livilla decisero di organizzare una congiura, anche se non è storicamente accertato che le due sorelle abbiano tentato di assassinare il fratello. Il suo dominio sul figlio non era durato che per brevissimo tempo. Nerone, sgomento, chiamò a consiglio Seneca e Burro e accettò come salvezza l'opera di Aniceto, il quale si offerse a sopprimere la temuta donna, e con due compagni esegui orribilmente il delitto. Agrippina maggiore, figlia di Augusto e della prima moglie Vipsania, fu sposa dopo la morte del marito Germanico ad Agrippa. Questa frase tanto nota va però accolta con prudenza, data la mancanza di testimoni, considerato l'evidente intento simbolico di Tacito e visto il fatto letterario che Seneca chiuda con una situazione pressoché identica e con le medesime parole la propria tragedia Edipo (Giocasta è Agrippina). Agrippina imperatrice sorella di Caligola, moglie di Claudio, madre di Nerone Allontanò dal fianco di Claudio le persone che le davano ombra e si circondò di gente devota: pose al comando dei pretoriani Afranio Burro (v.), richiamò dall'esilio Seneca e gli affidò l'educazione del figlio. La sua terza moglie, Messalina, più giovane di Claudio di 35 anni, rimane nota per i suoi molti vizi, veri o presunti, sebbene fosse la madre di Britannico, il primo erede maschio della dinastia giulio-claudia nato a un imperatore regnante. Stando alla testimonianza di Tacito, la sua tomba si trovava invece sulla collina tra Baia e Bacoli e dunque dovrebbe situarsi lungo l'attuale via Belvedere. A essere imperatore toccava a lui ma a imperare doveva essere lei, e per questo è stata esiliata. Prese quindi come amante la bella Poppea Sabina. 12, 1, 2; 2, 1.; fallendo ciò divenne il leader della fazione opposta ad Agrippina: il suo sostenere Britannico era dettato più dalla necessità che dalla fedeltà verso di … Essa si era, e già da prima, proposta la meta d'introdurre il figlio nella discendenza imperiale e, dopo di avere persuaso Claudio a fidanzarlo alla figlia Ottavia, riuscì ad ottenere ch'egli lo adottasse come figlio: in conseguenza di ciò, Lucio Domizio divenne Claudio Nerone, e si trovò nella famiglia imperiale alla pari con Britannico (v.). Il pavido Claudio, come sempre, non seppe opporsi alla moglie. [7], I suoi fratelli erano Nerone Cesare, Druso Cesare, Gaio Cesare "Caligola" (futuro imperatore romano dal 37 al 41), Drusilla e Giulia Livilla. Domizia Lepida, che aveva tenuto Nerone in casa, e aveva su di lui qualche ascendente, era perita prima di Claudio. - Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi dell'aiuto di Burro e di Seneca. Allo sterminio compiuto da Tiberio sopravvissero solo Agrippina, le sorelle Giulia Livilla e Giulia Drusilla, e Gaio Cesare, meglio noto alla storia come Caligola. L'assassinio fu peraltro difficile: non bastò far affondare la nave che riportava Agrippina ad Anzio dopo una festa a Baia (NA), alla quale era stata invitata dal figlio: la schiava personale di Agrippina, Acerronia Pollia, precipitata in mare insieme all'Augusta, cominciò a gridare ai marinai che giungevano, complici di Nerone, di essere Agrippina e di trarla in salvo, ma quelli la uccisero colpendola alla testa con i remi; Agrippina, assistendo alla scena nel buio, benché ferita, si allontanò silenziosamente a nuoto e venne tratta in salvo da alcuni pescatori, che la condussero ad una villa nei pressi del lago Lucrino. unter der Reg. Si vedeva in questi casi la mano d'Agrippina, assetata di vendetta e cieca d'ambizione. In effetti l'Agrippina di Racine è quella più vicina a Tacito e, nella difficile ricostruzione della sua controversa personalità, bisognerebbe più spesso rifarsi a Racine. Ma l'esilio di Agrippina e di Giulia non durò molto. [10] Fu infine fatta assassinare dal figlio, Nerone, con la morte del quale si estinse la dinastia giulio-claudia. In essa si ammirò come tutta l'energia di Tacito si esprimesse in versi degni di Virgilio." Essa voleva la grandezza del figlio per la grandezza propria e non esitò a rivoltarglisi contro, nell'ira dell'aspettativa delusa. Agrippina divenne sempre più potente e popolare e riuscì a far sposare il figlio Nerone con Claudia Ottavia, figlia di Claudio e Messalina, nonché a convincere Claudio a designare erede al trono non il figlio Britannico, avuto da Messalina, ma Nerone stesso. Agrippina ebbe la meglio: il suo comportamento quasi austero rispetto a quello di Messalina, le aveva, negli anni, conquistato il favore del popolo e quello del Senato. Durante l'assenza del marito in guerra, divenne l'unica imperatrice a battere moneta con la propria effigie e a governare de facto l’Impero Romano. Ma a disputarle il potere sulla volontà del figlio sorse la liberta Atte, di cui si fecero strumento, a loro volta, Seneca e Burro, consiglieri di Nerone. S. Afranius Burrus). Ma la madre non rinunciò alla sua ambizione. Da allora, madre e figlio si dichiararono guerra aperta. Poco dopo, tuttavia, questo morì, e Nerone venne accusato di veneficio. In un recente giudizio di Ben Brantley, riferito alla conclusione dell'opera, appena dopo l'assassinio di Britannico da parte di Nerone, si legge: She is appalled and, in some way, broken, but there is also some cold internal mechanism that clicks on and allows her to start assessing the damage and think about tidying up.