Scomparso nel giorno del suo 80esimo compleanno (mandrakata che solo lui poteva fare), vogliamo onorarlo anche noi a modo nostro. La famiglia di origine era di Porchiano del Monte, in provincia di Terni, Gigi Proietti: «Dovevo fare l'avvocato, sarei stato un disastro», Ascolti TV: record di Raidue con il Maresciallo Rocca, Festa del Fatto a Roma, Travaglio incontra Proietti. Proprio durante le sedute di registrazione di questa canzone, incontra un giovane di Poggio Bustone, che in quel brano suona la chitarra, musicista sotto contratto con la casa discografica Ricordi e destinato alla grande notorietà, Lucio Battisti. 03/11/2020 Dopo il genio dalla pelle blu è passato nel corpo di un paio di draghi: il primo nel 1996 nel film fantasy Dragonheart, raccogliendo un personaggio originariamente doppiato da Sean Connery, mentre nel 1998 è entrato nel corpo di un drago animato a due teste, anche se in pochi lo ricordano il film La spada magica – Alla ricerca di Camelot, produzione Warner Bros. Noi abbiamo deciso di recuperarlo, voi? Nel 1983 debutta come conduttore televisivo, guidando la quarta sfortunata edizione del varietà Fantastico 4 (1983), diretto da Enzo Trapani; lo show perse per la prima volta la sfida negli ascolti contro la concorrenza di Premiatissima del gruppo Fininvest, forse a causa del fatto che dopo tanti anni il programma perdeva il suo storico conduttore, Corrado Mantoni. Nel 1995, in seguito al grande successo del classico Disney “Aladdin”, torna a prestare la voce al genio della lampada ne IL RITORNO DI JAFAR.. Nel ’96 produce e cura la regia de LA CAPANNINA di Andrè Roussin.. In televisione esordisce nello sceneggiato I grandi camaleonti (1964), diretto da Edmo Fenoglio. [23] Dal 1967 convivono fino alla sua morte. La pellicola, accolta inizialmente con freddezza da parte della critica cinematografica, con il passare degli anni, grazie anche ai molteplici passaggi televisivi, è diventata un vero e proprio film di culto;[3] una delle sequenze più memorabili del film è senza dubbio quella della storica tris, che si ritorcerà contro i tre protagonisti, dei cavalli King, Soldatino e D'Artagnan. Gigi Proietti ha saputo unire l’alto e il basso, i raffinato e il popolare incarnando al meglio l’espressione di artista completo. Travolgente e commovente, la sua voce ha retto il paragone con l’originale della versione americana, in cui era Robin Williams a parlare. Dietro il microfono tornerà soltanto nel 1995 come voce narrante dello sceneggiato Belfagor, ovvero il fantasma del Louvre. ", Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia, Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar), Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d'Europa, La fantastica storia di don Chisciotte della Mancia, Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno, Agente speciale L.K. Doppiatore di Stallone, De Niro, Dustin Hoffman e di Robin Williams per il cartone Disney “Aladdin” Gigi Proietti rimarrà per sempre il nostro Genio della lampada, l’amico che vorremo continuare ad avere anche da adulti, soprattutto in un anno come questo. Nel 2004 ha portato in tour lo spettacolo Serata d'Onore, premiato il 20 agosto all'Arena di Catanzaro con il Riccio d'Argento come migliore spettacolo dell'anno nella rassegna Fatti di Musica. Si trattava di spiriti e incarnazioni della natura, dotati di grandi poteri e di un vasto controllo delle forze che componevano la re… Affermatosi come attore teatrale, ebbe anche esperienze nel campo televisivo, al quale si dedicò fugacemente tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta: prese parte allo sceneggiato Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti, collaborazione che proseguì successivamente con esperienze televisive di minor rilevanza. [10] Anche i genitori, pur appoggiando la sua decisione, non erano del tutto convinti delle prime prove del giovane Luigi.[10]. Era cardiopatico grave», La carriera di Gigi Proietti, dal Tufello al successo, Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Proietti Sig. Nel 2005 dirige Pino Quartullo e Sandra Collodel in Quella del piano di sopra, commedia brillante di Pierre Chesnot, replicata nelle stagioni successive, ottenendo un notevole successo accanto a Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli nella versione moderna nel classico di Hennequin e Veber La presidentessa (già interpretato nel 1968 per la regia di Franco Enriquez), portato più volte in tournée. A dicembre è al cinema con Pinocchio, nuovo film di Matteo Garrone, in cui interpreta Mangiafuoco. Come si può dimenticare il genio della lampada doppiato dal grande Gigi Proietti in Aladin? [10] La collaborazione tra Proietti e Roberto Lerici si può ben paragonare a quella, altrettanto proficua, tra Giorgio Gaber e Sandro Luporini per il teatro canzone. Partecipa al Festival di Sanremo del 1995, insieme a Peppino di Capri e Stefano Palatresi, con il nome di Trio Melody, con il brano Ma che ne sai... (...se non hai fatto il piano bar). Nel 2012 compare come guest-star in un episodio della fiction I Cesaroni, per poi tornare in TV nel 2013 come interprete della fiction in due puntate L'ultimo papa re su Rai 1, diretta da Luca Manfredi. Infatti in questa occasione la sua voce è andata al Sultano, padre di Jasmine. Genio della Lampada e pugile italoamericano di Filadelfia. [25] Suo nipote Raffaele ha iniziato una carriera da doppiatore. Gli inizi della carriera. [11] Nello stesso momento si cimenta anche con la regia teatrale, specializzandosi in adattamenti teatrali di successi cinematografici, oltre a curare la messa in scena di diverse opere liriche tra il 1983 e il 2002. Appare in un cameo nella scena finale di Indovina chi viene a Natale? Certo è, però, che ricordiamo Gigi Proietti per averci fatto amare un altro indimenticabile personaggio d’animazione, cioè il Genio della lampada del film Disney Aladdin. Il 2020 ancora non è finito, e si sente: tra un lockdown e un coprifuoco, una pandemia mondiale che sembra non volersi arrestare  e incendi, terremoti, tsunami e tante altre minacce che ci stanno duramente mettendo alla prova, quest’anno sarà ricordato anche per un’altro grosso dolore. «Il risultato è un racconto nel racconto di pensieri arruffati, atti unici, odori, abitudini che segnano il ritorno di un affabulatore capace di far sorridere e commuovere con le sue cronache ad alto tasso di romanità.»[22], Molto riservato sulla sua vita privata, nel 1962 conosce un'ex-guida turistica svedese, Sagitta Alter, e non la lascia più, senza mai sposarsi. Nato il 2 novembre del 1940, morto il 2 novembre del 2020. Perché si piange da ieri, da quando prestissimo è arrivata la notizia della morte di Gigi Proietti. Novelle dietro le quinte. Sono passate poche ore dalla tragica notizia della morte del genio di Nun Me Rompe Er Ca’ e già si moltiplicano i messaggi dei cantanti per Gigi Proietti. Gigi Proietti è morto: se ne va il 2 novembre, giorno dei morti, giorno del suo compleanno.Attore, comico, doppiatore, conduttore, regista, cantante: un artista completo da celebrare e ricordare per sempre. [16], Dal 14 gennaio 2017 conduce in prima serata su Rai 1 il varietà Cavalli di battaglia: si tratta di un ritorno alla conduzione di uno show televisivo dopo 26 anni dall'ultima esperienza con Club '92 (nel 1991 su Rai 2): lo show ripropone i migliori "sketch" del maestro oltre ai numerosi cavalli di battaglia sia suoi sia dei vari ospiti che si susseguono. Tuttavia il suo lavoro più celebre resta forse quello del primo Rocky del 1976, in cui doppiò un esordiente Sylvester Stallone. Il 30 settembre 2013, durante una cerimonia a Palazzo dei Priori, gli fu conferita, dall'allora sindaco Leonardo Michelini, la cittadinanza onoraria della città di Viterbo, con la seguente motivazione: "Considerato l'enorme successo di pubblico ottenuto dalla serie televisiva Il maresciallo Rocca, nella quale Gigi Proietti, fin dal 1996, interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, maresciallo, comandante della stazione dei carabinieri di Viterbo". Faceva parte di quella cerchia di artisti di formazione teatrale, campo nel quale ha mietuto notevole successo sin dagli inizi degli anni sessanta. Luigi, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Proietti Sig. Verso la fine degli anni 1990 Proietti interpreta un altro personaggio creato da Toscano e Marotta, L'avvocato Porta, in due stagioni dirette da Franco Giraldi per Canale 5, ma con minor successo. Dopo aver recitato nel 1974 il ruolo di Neri Chiaramantesi nel dramma di Sem Benelli La cena delle beffe, accanto a Carmelo Bene, nel 1976 stringe un proficuo sodalizio con lo scrittore Roberto Lerici, insieme al quale scrive e dirige i suoi spettacoli, rimasti nella storia, A me gli occhi, please (1976), riportato in scena nel 1993, 1996 e nel 2000, in una memorabile performance allo Stadio Olimpico della sua città natale, oltre a Come mi piace (1983), Leggero leggero (1991) e, per la televisione, Attore amore mio (1982) e Io a modo mio (1985). - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?" Nel 1996 scrive e dirige un suo testo, Mezzefigure, mentre nel 1998 è la voce del narratore della fiaba Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev, sotto la direzione orchestrale di Enrique Mazzola. Insieme a Ugo Gregoretti compare in ruoli soddisfacenti, come quello del truffatore Alfred Jingle in Il Circolo Pickwick (1967), trasposizione dell'omonimo romanzo di Charles Dickens, dove compone e canta anche la sigla finale, La ballata di Pickwick. Per altri è stato l’ultimo sketch di un comico che non ha mai smesso di far ridere e sorprendere. Al cinema collabora sempre con i Vanzina, prima come protagonista nella commedia Le barzellette (2004), dove ripropone gran parte degli sketch e barzellette realizzate con successo durante le numerose ospitate televisive dagli anni 1980 a oggi, mentre poi nel filone del cine-cocomero, sottogenere dei film di Natale, nei poco fortunati Un'estate al mare e Un'estate ai Caraibi, usciti nelle sale rispettivamente nelle estati del 2008 e del 2009. «La mattina frequentavo le lezioni, il pomeriggio provavo all'Ateneo, la sera cantavo nei locali notturni. Lo spettacolo segnò un record di oltre 500 000 presenze al Teatro Olimpico di Roma[3][4]. Nel 1981 rientra in televisione con lo sceneggiato Fregoli diretto da Paolo Cavara, ispirato alla vita del grande trasformista Leopoldo Fregoli e suo ennesimo tour de force, nel quale riveste i panni di ben 75 personaggi, oltre a comporre e cantare la sigla di chiusura, Prima de pija' sonno. [10] Il giovane Proietti, rivela tuttavia di non essere inizialmente interessato al mondo del teatro: «Assolutamente no! Nel 2014 torna nelle sale con il film di Natale Ma tu di che segno 6? Oltre 25 anni fa, nel 1992, prestò la sua inconfondibile voce al Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha proclamato il lutto cittadino per il 5 novembre, giorno delle esequie, trasmesse in diretta su Rai 1, celebrate con un corteo funebre che partì dal Campidoglio fino al Globe Theatre di Villa Borghese, dove è avvenuta la cerimonia laica, alla presenza di molti suoi colleghi e allievi, e in seguito in forma religiosa avvenuta presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, nota come la Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo, ma a causa dell'emergenza COVID-19 erano presenti soltanto 60 persone. [12] Il colossale successo impone ai due autori, ai registi (al veterano e collaudato Capitani si alternano Lodovico Gasparini, José María Sánchez e Fabio Jephcott) e al protagonista la realizzazione di ben cinque stagioni, realizzate tra il 1998 e il 2005, e della miniserie conclusiva Il maresciallo Rocca e l'amico d'infanzia nel 2008, tutte su Rai 1. Nonostante il sodalizio con il cinema non abbia spesso dato i frutti sperati, ha raggiunto la consacrazione cinematografica nel 1976 con Febbre da cavallo, nel ruolo dell'incallito scommettitore Mandrake, che con il passare degli anni è divenuto un vero e proprio film di culto[5], che ha ripreso nel 2002, anno nel quale ha iniziato un forte sodalizio con i fratelli Carlo ed Enrico Vanzina. Riscuoterà maggiore fortuna come protagonista degli one-man show Io a modo mio (1986) e Di che vizio sei? Il primo concetto da comprendere è che non si trattava di divinità, pur essendo adorate come tali. Gigi Proietti, uno dei più grandi attori romani del teatro, del cinema e della tv si è spento oggi nel giorno del suo ottantesimo compleanno.. L’attore, stando a quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, era ricoverato già da quindici giorni in una clinica per problemi cardiaci.Le condizioni si sono aggravate ieri sera e oggi ci ha lasciati per sempre. Sono tanti i momenti, con una carriera lunga 60 anni, in cui Gigi Proietti ha lasciato un’impronta indelebile nello star system italiano: ricordarlo in 10 scene non è semplice. Gigi Proietti è deceduto all’alba del 2 novembre 2020, giorno del suo 80° compleanno, a seguito di un arresto cardiaco che lo aveva colto il giorno precedente nella clinica romana. Appassionato di musica sin da bambino, suona la chitarra, il pianoforte, la fisarmonica e il contrabbasso, e nel tempo libero inizia a esibirsi come cantante nelle feste studentesche, nei bar all'aperto, e, più avanti, nei night-club più celebri della capitale. In questi spettacoli Proietti, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua verve attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti tour de force che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle 6 serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda e i palasport di tutta l'Italia, ammirato e stimato anche da importanti personalità come Federico Fellini (il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di Giacomo Casanova nel suo film Il Casanova di Federico Fellini, poi assegnato a Donald Sutherland e del quale sarà un efficace doppiatore) e Eduardo De Filippo. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta l'11 gen 2021 alle 17:50. Nel 2003 da una sua idea nasce il teatro shakespeariano Silvano Toti Globe Theatre, di cui è direttore e in cui ha diretto uno spettacolo (di Romeo e Giulietta)[13] e, nel 2017, finalmente recitato. Nel 2003 recita l'elogio funebre, in romanesco e in versi, per le esequie di Alberto Sordi. Sarà il loro primo e ultimo incontro, ricordato in seguito dallo stesso Proietti in un'intervista durante una trasmissione celebrativa sul cantante. Il 19 gennaio 2019 conduce in diretta su Rai 1 l'evento inaugurale di Matera capitale europea della cultura 2019, alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma la consacrazione cinematografica arriva nel 1976 con il ruolo dello sfortunato indossatore Bruno Fioretti, detto Mandrake, che inventa qualsiasi stratagemma per poter giocare ai cavalli in società con alcuni suoi amici perdendo regolarmente, nella commedia di Steno Febbre da cavallo. Dopo la cremazione del corpo presso il Cimitero Flaminio di Prima Porta, le sue ceneri sono conservate, come da suo desiderio, nel Cimitero acattolico degli inglesi di Roma. Molti lo hanno chiamato scherzo del destino. Il sultano avrà la voce di Gigi Proietti. Gigi Proietti, all'anagrafe Luigi Proietti (Roma, 2 novembre 1940 – Roma, 2 novembre 2020), è stato un attore, comico, doppiatore, cabarettista, conduttore televisivo, regista, cantante e direttore artistico italiano.. Faceva parte di quella cerchia di artisti di formazione teatrale, campo nel quale ha mietuto notevole successo sin dagli inizi degli anni sessanta. Si cimenta anche nella poesia, seguendo l'esempio del Belli, di Trilussa e dello stesso Petrolini, componendo diversi sonetti pubblicati negli anni 1990 in una rubrica del quotidiano romano Il Messaggero. [10], Tra il 1965 e il 1970, sia con il Gruppo Sperimentale di Calenda sia senza, Proietti porta in scena anche prove particolari come Il mercante di Venezia, Le mammelle di Tiresia e Il misantropo di Molière. Gigi Proietti nasce a Roma il 2 novembre 1940. In un'intervista al Fatto Quotidiano ricorderà, poi, che i personaggi della Roma dell'epoca sono stati in parte fonti di ispirazione per alcuni ruoli comici da lui interpretati sul grande schermo. Il mondo della musica saluta Gigi Proietti Tutti i messaggi dei cantanti dopo la morte dell’attore, da Amoroso a Pausini 02-11-2020 Scheda artista Addio a Gigi Proietti . All'alba del 2 novembre 2020, giorno del suo 80º compleanno, muore a seguito di un arresto cardiaco nella clinica romana "Villa Margherita", dove era ricoverato dal 17 ottobre a seguito di un aggravamento delle sue condizioni di salute dovute a una grave cardiopatia[31][32][33]. Rivedi “Due parole, quattro risate”, Edmund Kean : Globe Theatre Roma – sito ufficiale, Proietti, imbroglione in tv: rischiai l'arresto per truffa, Ecco come Gigi Proietti rende omaggio a Shakespeare, Gigi Proietti ritorna in tv con i suoi "Cavalli di battaglia": "Una festa per la mia carriera", "Ulisse", seconda puntata: Alberto Angela alla scoperta di Cleopatra. Purtroppo però, a causa di varie complicazioni, Gigi non ce l’ha fatta. (Operazione Re Mida), Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca, Nastro d'argento al miglior doppiaggio maschile, Nastro d'argento al migliore attore protagonista, Festival Nazionale dei doppiatori-Voci e Volti del cinema, Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana, Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gigi_Proietti&oldid=117914762, Conduttori televisivi italiani del XX secolo, Conduttori televisivi italiani del XXI secolo, Conduttori televisivi di Canale 5 degli anni 2000, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1970, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1990, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 2010, Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1970, Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1980, Conduttori televisivi di Rai 2 degli anni 1990, Nastri d'argento al migliore attore protagonista, Studenti della Sapienza - Università di Roma, P4481 multipla letta da Wikidata senza qualificatore, Voci con template Collegamenti esterni e molti collegamenti, Voci biografiche con codici di controllo di autoritÃ, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, «Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri», «Di iniziativa del Presidente della Repubblica», Studi de Paolis di via Tiburtina (2012, 2015-2016). Con l'ex guida turistica svedese 58 anni insieme e due figlie- Corriere.it, Chi è Sagitta Alter, compagna di Gigi Proietti dal 1962, Addio Gigi Proietti, ultimo mattatore. Tra gli anni settanta e gli anni ottanta fu inoltre protagonista di svariati spettacoli di successo come Sabato sera dalle nove alle dieci, Fatti e fattacci, Fantastico e Io a modo mio. Il genio della lampada è un personaggio della fiaba Aladino e la lampada meravigliosa de Le mille e una notte.. Mille e una notte. Tinto Brass è il primo regista a valorizzarlo con un ruolo da protagonista nel suo film L'urlo del 1968, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. «Un esibizionista allegro» si definiva lui, esuberante e … Nel 1998 ritorna al cinema con il ruolo del Cardinale Mazarino nel film Eloise, la figlia di D'Artagnan, poi con il sequel di Febbre da cavallo, Febbre da cavallo - La mandrakata, diretto dal figlio di Steno, Carlo Vanzina, uscito nelle sale il 14 ottobre 2002 definito dallo stesso attore un «ritorno sul luogo del delitto»; la riproposizione dello storico trasformista indebitato Mandrake lo porta a vincere un Nastro d'argento come miglior attore protagonista. Nella stagione 1980-1981 partecipa al programma domenicale Il baraccone condotto da Paolo Panelli, con Monica Vitti e Marcello Casco. La fiction riscuote un buon successo di pubblico, portando alla produzione di una seconda stagione, trasmessa nel 2016, anch'essa favorevolmente accolta, nonché di una terza (6 puntate) nell'autunno 2018. Un altro suo doppiaggio è quello dei personaggi dei due draghi siamesi Devon e Cornelius nel film d'animazione La spada magica - Alla ricerca di Camelot, dove li doppia con due toni di voce diversi. [9] A proposito di questo periodo dichiarerà: «Per mantenermi agli studi cantavo nei night club. Uomini e Donne; Il Segreto; Gossip; All posts tagged "genio della lampada" Approfondimenti 1 mese ago. Nel 2016 l'attore debutta come attore al teatro Globe Theatre, da lui fondato nel 2003, portando in scena lo spettacolo "Omaggio a Shakespeare". Insieme ad Antonello Falqui raggiunge la vetta massima a livello artistico sul piccolo schermo con il varietà girato a colori Fatti e fattacci (1975), insieme a Ornella Vanoni, Giustino Durano e Massimo Giuliani, dove interpreta il cantastorie di una scalcinata compagnia di saltimbanchi in un viaggio a puntate attraverso il folklore di quattro città italiane: Roma, Milano, Napoli e Palermo. In questo campo la prima esperienza di registra negli anni Sessanta, quando ha dato vita a Gatto Silvestro in una prima edizione della serie animata. Nel 2017, a vent'anni dall'ultima esperienza, è tornato in televisione come protagonista del programma Cavalli di battaglia, tratto dall'omonima tournée celebrante i suoi 50 anni di carriera. In primavera torna al suo pubblico con una nuova edizione di A ME GLI OCCHI! Figlio di Romano Proietti, di Porchiano del Monte (frazione del Comune di Amelia),[7] e della casalinga Giovanna Ceci, di Leonessa, ha vissuto i primi dieci mesi della sua vita in una casa in via di sant'Eligio (una traversa di via Giulia) a Roma. Partecipa inoltre ad alcuni film statunitensi diretti da registi di prestigio come Sidney Lumet, Robert Altman e Ted Kotcheff, nonché con il francese Bertrand Tavernier. Nel 1992 inizia a ottenere un consistente successo con le serie di telefilm Un figlio a metà, bissato dal seguito Un figlio a metà - Un anno dopo (1994), diretti da Giorgio Capitani, dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico (che esercita anche nella realtà e con successo), quindi sempre diretto da Capitani nella sitcom Italian Restaurant (1994) con Nancy Brilli in cui è il proprietario di un ristorante italiano a New York (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante). Notevoli sono anche le partecipazioni in film di rilievo come La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri, L'eredità Ferramonti (1976) e soprattutto in Casotto (1977) insieme a Ugo Tognazzi e una giovane Jodie Foster. con Massimo Boldi e Vincenzo Salemme e per la regia di Neri Parenti. È notevole il suo pirotecnico doppiaggio del personaggio del Genio della lampada nel film Aladdin (1992), prodotto dalla Walt Disney Pictures, che ripeterà anche nei due sequel distribuiti soltanto in home video, Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri, e in due videogiochi ispirati al film, La sfida per Agrabah e La bottega dei giochi di Aladdin. Anche nel live action Proietti è tornato a collaborare con la Disney, seppur simbolicamente. di Renzo Arbore nel 1983 o in Mi faccia causa del 1985, nuovamente diretto da Steno. Dal 1968 ottiene ruoli da protagonista in diversi spettacoli messi in scena dal Teatro Stabile dell'Aquila, tra cui Il dio Kurt di Alberto Moravia e Operetta di Witold Gombrowicz. Ci avrebbe continuato a fare dono della sua arte senza fronzoli, ma vera e onesta. Il successo di Febbre da cavallo insieme a Enrico Montesano, avrebbe dovuto segnare la consacrazione di Proietti al cinema e l'inizio di una florida carriera cinematografica nel mondo della commedia all'italiana ma così non fu; infatti, escludendo la commedia di Sergio Citti del 1977 Casotto, Proietti recita in due film di scarso successo di pubblico, Languidi baci... perfide carezze e Non ti conosco più amore di Sergio Corbucci, non consentendo all'attore un decollo vero e proprio al cinema. Per tutti gli anni 1980 e 1990 Proietti partecipa a poche pellicole selezionate e in parti principalmente secondarie, come in "FF.SS." Il mondo dello spettacolo, oggi, lo piange: è mancato nella notte, infatti, Gigi Proietti, che proprio il 2 novembre avrebbe compiuto 80 anni.Attore, regista, doppiatore, presentatore, comico: era … Tuttavia è nel 1966 che debutta contemporaneamente sul grande e piccolo schermo. [17], Dal settembre 2018 è narratore/ospite in Ulisse - Il piacere della scoperta, programma documentaristico di Rai 1.[18][19]. Non sono mai partito", Gigi Proietti e l'amore per la Roma: "Le prove? Dopo la morte di Roberto Lerici, avvenuta nel 1992 per infarto, Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, Prove per un recital (1996) e Io, Tòto e gli altri (2002). Effetti speciali e nel cast Will Smith, ad assumere il ruolo del genio della lampada. Nel 2007 lascia la direzione artistica del Teatro Brancaccio, per assumere quella del GranTeatro sempre a Roma. L'intervista: «Roma mia, non ti riconosco più», Proietti: "Tornare a sinistra? Di questo periodo Proietti ricorda che: «Come diceva Gassman ai giovani attori, ho insegnato loro tutti i miei difetti. Con Gregoretti lavora ancora nel 1974 in uno spettacolo sperimentale che tenta di fondere il varietà con lo sceneggiato, Sabato sera dalle nove alle dieci, dove Proietti è conduttore, compone e canta la sigla iniziale e interpreta quattro ruoli, e in uno sceneggiato ispirato a Emilio Salgari, Le tigri di Mompracem (1974), ricordato per il largo uso del chroma key, dove interpreta il ruolo di Sandokan due anni prima di Kabir Bedi. Gigi Proietti, Gigi Proietti, la «moglie» Sagitta Alter e le figlie Susanna e Carlotta: «Il mio traguardo più bello», Sagitta Alter, moglie mai sposata di Gigi Proietti. Gigi Proietti, all'anagrafe Luigi Proietti (Roma, 2 novembre 1940 – Roma, 2 novembre 2020[1]), è stato un attore, comico, doppiatore, cabarettista, conduttore televisivo, regista, cantante e direttore artistico italiano. L'opera scelta, "Edmund Kean" di Raymund FitzSimons, rievoca la vita e i successi dell'omonimo attore inglese shakespeariano definito "genio e sregolatezza" da Alexandre Dumas[14]. L'anno successivo, nel 2011 recita in un'altra miniserie TV Il signore della truffa nel ruolo dell'ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.[15]. Eleonora Materazzo Dal Mandrake della regia di Steno (1976), al pittore Cavaradossi amante della Tosca (1973). Difficile spiegare in termini contemporanei chi o cosa fossero i Jinn. [6] Sempre per la Rai è stato anche San Filippo Neri nella miniserie Preferisco il Paradiso, il cardinale Romeo Colombo da Priverno in L'ultimo papa re, il misterioso generale Nicola Persico in Il signore della truffa, e lo stravagante giornalista Bruno Palmieri in Una pallottola nel cuore. Nel 1978 assume, insieme a Sandro Merli, la direzione artistica del Teatro Brancaccio di Roma, creando un suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per i giovani attori (la stessa cosa farà Vittorio Gassman con la sua Bottega Teatrale di Firenze), portando in scena con i suoi allievi durante gli anni '80 numerosi spettacoli assai apprezzati. Nel 1996 arriva il successo della serie televisiva Il maresciallo Rocca, creato dalla coppia di scrittori Laura Toscano e Franco Marotta e ancora diretto da Capitani, nella quale l'attore romano interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, vedovo con tre figli, maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Viterbo, che tra un caso e l'altro si innamora di una deliziosa farmacista, interpretata da Stefania Sandrelli. Alla fine del 2013 Proietti esordisce nella scrittura, pubblicando un'autobiografia intitolata Tutto sommato qualcosa mi ricordo. Ha avuto anche esperienze come cantante, facendo parte del gruppo musicale Trio Melody, insieme a Stefano Palatresi e Peppino di Capri, oltre che come poeta e scrittore. Al cinema lo vediamo in un episodio di Le piacevoli notti nel 1966, e in ruoli più corposi in Lo scatenato, La matriarca e Una ragazza piuttosto complicata. Negli anni 1970 recita come protagonista nei film Gli ordini sono ordini (1970), Meo Patacca (1972), Conviene far bene l'amore (1975), Languidi baci, perfide carezze (1976).