Se morsi da questa Vipera occorre quasi sempre ricorrere all’utilizzo di un antidoto se si è stati interessati da inoculazione di veleno. Va subito detto che, quello dei morsi da serpenti o da morso da vipera è un problema davvero serio in molte parti del mondo dove vivono serpenti pericolosissimi, il cui morso può uccidere una persona nel volgere di poche ore. Ogni anno sul nostro pianeta si registrano all’incirca 5 milioni e mezzo di casi di morso da serpente. Il morso di vipera è un argomento spesso dibattuto; fortunatamente quello che generalmente si crede riguardo a questo argomento non sempre corrisponde a realtà, sia per ciò che riguarda l’incidenza dei casi di morte per morso di vipera, sia per ciò che riguarda le abitudini di questi rettili. QUALI LE PARTI DI CORPO PIU’ COLPITE DA MORSI DI SERPENTI? I cookies tecnici, inviati sempre dal mio dominio, sono necessari a visualizzare correttamente il sito e in relazione ai servizi tecnici offerti, verranno quindi sempre utilizzati e inviati, a meno che tu non modifichi le impostazioni nel tuo browser (inficiando così la visualizzazione delle pagine del sito). Aggiornamenti funghi, articoli e notizie sui funghi, segnalazioni in tempo reale. Prestare attenzione quando ci si disseta ad una fonte e quando si cammina su una pietraia. Predilige un habitat costituito da zone aride, pendii e pietraie. La vipera del corno è presente in una fascia a nord-est dell’Italia, nell’Austria meridionale, in Romania, in Bulgaria, nell’area dalla penisola balcanica alla Grecia, nella Turchia occidentale. Non di rado potrà quindi capitare di incontrare uno o più esemplari di questa Vipera sui rami di Salice. In caso di inoculazione di moderata dose di veleno, il morso sviluppa sempre un edema locale o regionale e manifestazioni sistematiche gravi. In secondo luogo può provocare una reazione allergica più grave e più difficile da gestire e da controllare del problema del morso di vipera stesso (è noto che molti decessi siano determinati da reazioni anafilattiche al siero antiofidico). Diversamente, se ha modo di vederci per tempo, in caso di attacco, è facile che ci morda a secco, ovvero senza inoculare veleno. Questa risulta essere tra le più pericolose Vipere d’Italia per l’uomo. La quantità di veleno mortale per un uomo adulto ed in buono stato di salute è circa il doppio della dose media iniettata con il morso! La vipera berus o marasso palustre, si trova solitamente in montagna, in genere nel Nord Italia, ma la si può trovare anche in acqua. Ecco dove cercarli a…, Covid-19 nuovi lockdown. In Valle d’Aosta è interessante estendere le proprie ricerche anche al Pian di Verra e all’omonimo ghiacciaio, dove è facile imbattersi in esemplari di granato. Aggiornamento Meteofunghi 08-10-2020 Dove cercare i funghi…, Ma la Luna fa nascere i funghi Porcini o no? In gran parte dei casi si ha a che fare con centrali idroelettriche piut… INNOCUO COLUBRO O VIPERA VELENOSA? Si nutre di piccoli mammiferi quali topi, topiragno, arvicole ma anche di insetti e piccole lucertole. Nel Belpaese si registra un tasso di mortalità da morso da vipera dell’1%. Solitamente raggiunge i 50/70 cm di lunghezza, più raramente i 90/100. Camminare con passo cadenzato e pesante battendo le erbe e le pietre con un bastone: le vipere hanno un udito poco sviluppato, ma sono invece più sensibili al movimento. Nelle zone rosse si può andare a…, A funghi tra l’Alpe Devero e la Cascata del Toce, Meteofunghi 30-10-2020 – Tra sporcizia e distruzione gli ultimi…, Meteofunghi 23-10-2020 Funghi Porcini? Ne occorrono invece dai 40 ai 100 milligrammi perché il suo veleno possa risultare mortale. Qua tenta di riconquistare la terraferma aggrappandosi ai boschetti di Salice Alba dove rimane pigra fino al completo deflusso della piena. n.67 21/03/2001), Vipere d’Italia, conoscerle per non temerle. – Inviati da un sito web o servizio esterno (terza parte): questo significa che le informazioni raccolte sono potenzialmente visibili al proprietario del sito web o servizio esterno. In una specifica valle del Biellese montano la Vipera walser spesso assume una colorazione più vivace, non solo grigio più o meno scuro o marrone più o meno scuro con rombi zig-zaganti scuri, ma con base scura a sfumature non grigio scuro ma verde o rosso. Nome dovuto alla sua abitudine di rifugiarsi, cacciare e vivere proprio nelle radure montane con piccole o grandi macchie di Rododendro selvatico o Rosa delle Alpi / Rhododendron ferrugineum. Se queste due operazioni sono state correttamente eseguite, la compressione così esercitata non risulterà fastidiosa per l’infortunato e soprattutto potrà essere mantenuta in sede per diverse ore. Le vipere italiane appartengono alla famiglia dei Viperidi ed al genere Vipera, caratteristico dell’ Europa, del Nord-Africa, del Medio Oriente.La Vipera Aspis  o Vipera comune è presente dalle aree pianeggianti coperte da alberi fino ad oltre 2500 m di quota, un po’ in tutti gli ambienti. Solitamente la ritroviamo vicino a ruscelli, pozze d’acqua, incavi della roccia dove si possono accumulare costantemente piccole quantità d’acqua. Si tratta di cookies che non sono particolarmente necessari per il funzionamento del sito Web. Risulta più diffusa nell’Est Europeo ma assente nel resto d’Italia. Se viene provocata attacca facilmente. Un’analisi del costo della vita per sapere dove si vive con pochi soldi in Italia. I cookie analitici possono essere: – Inviati da questo sito web (prima parte): questo significa che le informazioni vengono raccolte da questo sito web e non sono condivise con altri servizi. ► 76 pazienti sono invece giunti con edema regionale o manifestazioni sistematiche lievi. Oggi tutti gli esemplari presenti in zona si concentrano nelle poche aree selvagge rimaste ancora immuni da pascolamento di bestiame ma soprattutto da insediamenti umani. Le vipere sono gli unici serpenti velenosi più pericolosi in Italia. Non di rado la si incontra poi su rocce e pietroni isolati intenta a sonnecchiare al sole, ma assai più spesso la si può incontrare nelle radure erbose lontano dai pascoli frequentati dal bestiame. La Vipera Aspis è diffusa solo in Francia, Svizzera e Italia. Prima di domandarsi “dove sono gli orsi in Italia” sarebbe opportuno chiedersi “come sono fatti e quali comportamenti seguono in natura”, in modo da conoscerli meglio. Ad esempio le mappe di Google impostano questo tipo di cookie, e per poterle visualizzare devi dare il tuo consenso ai cookies di analisi. 11. Grégor Meier su: www.serpenti-del-ticino.com. Presente nell’Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano, in particolare sul Gran Sasso. La vipera di solito tende a scappare. É bene però sottolineare che non esistono casi di morte immediata a seguito di questo evento nel nostro Paese. Share to … Evitare di applicare il laccio emostatico; il laccio rallenta o blocca il deflusso venoso creando una indesiderata stasi venosa, mentre non blocca il flusso linfatico, responsabile della diffusione del veleno. Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 maggio 2017_Italiano Il tutto può sfociare poi in uno shock allergico ed alterazioni della coagulazione del sangue che possono provocare un collasso cardiocircolatorio. Non è gigantesco quanto i suoi celebri parenti americani, l’Ursus arctos horribilis (conosciuto anche come Grizzly) o il Kodiak, tra i più grandi insieme all’orso polare, ma rimane uno spet… La Vipera dal corno è la tipica Vipera del Nord Est italiano, in particolar modo del Triveneto. Se non sai farlo, eccoti la guida per conoscere le Vipere d’Italia, Bisce e Serpenti . Diversamente, se non ci sente arrivare, resta assopito fino all’ultimo istante con un rapido risveglio che può generare panico che culmina in un fulmineo attacco e morso. I cristalli di granato costituiscono molti minerali provenienti dall’Arco Alpino e in alcune zone, oltre a quella in cui ci troviamo, si trovano esemplari suscettibili di taglio in qualità di pietre preziose. Deve essere evitato nella maniera più assoluta, se possibile, qualsiasi movimento dell’infortunato, che non farebbe altro che velocizzare la distribuzione del veleno nell’organismo: l’infortunato deve essere sdraiato e mantenuto tranquillo. Non ama i boschi dove vi si avventura soltanto di notte in cerca di prede. Non è un caso che i pochi rettili che vivono in quota siano prevalentemente ovovivipari. ► Un ringraziamento per le fotografie pubblicate in questo articolo va a: ► Uno speciale ringraziamento, doveroso, per l’opera di diffusione della conoscenza della biodiversità del Piemonte, ed in particolar modo riguardo alla Vipera Walser, va al, di numerosi articoli divulgativi sull’erpetofauna italiana, Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra). Di baite in Italia se ne trovano tantissime, per tutti i gusti, le tasche e le esigenze, basta sapere dove cercare. I più comuni rettili Italiani appartengono alle famiglie dei Lacertidi (Lucertole e Ramarri), Anguidi (Orbettini), Cheloni (Tartarughe) ed infine dei Serpenti (Biacchi, Cervoni, Colubri, Marassi, Natrici, Saettoni, Vipere). 59 in tutto sono stati trattati con antidoto specifico. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie, ma tieni presente che la disattivazione di alcuni di questi cookie può influire sulla tua esperienza di navigazione. Scalatori, arrampicatori, escursionisti, agricoltori sono a forte rischio di morso alle mani. Tra le Vipere d’Italia, è la Vipera più diffusa, ad eccezione della Sardegna e Sicilia Occidentale. Mauro Fanelli è autore di alcune delle foto di questo articolo. ? La Regione Piemonte ospita tre riserve naturali integrali. Solitamente inietta una dose di veleno più contenuta rispetto ad altre Vipere con potenza letale inferiore ad 1 mg/kg di peso corporeo. Il Tavoliere si è formato per sollevamento del fondale marino ed è attraversato da corsi d’acqua a carattere torrentizio. Nelle zone rosse si può andare a funghi? Baita in Montagna è il primo portale italiano interamente dedicato agli alloggi per le … Se mal conservato il siero potrebbe infatti risultare non efficace e, magari pure non adatto quale antidoto al tipo di Serpente che ci ha morsi. Sorbo Montano Sorbus aria, un buon albero da Porcini, Robinia pseudoacacia l’albero scaccia funghi, Meteofunghi 11-11-2020 Funghi Porcini? 28 di questi hanno poi sviluppato un edema locale, 10 invece le manifestazioni gravi che hanno richiesto l’utilizzo dell’antidoto. Pur essendo una specie molto velenosa (il suo potente veleno è paragonabile a quello di un Cobra ed ha una dose letale di 1 mg/kg di peso corporeo), la Vipera Comune tende a risparmiare il suo prezioso veleno per le sue prede. Oltre alle Vipere fanno parte della categoria dei Serpenti d’Italia anche Bisce e Serpi. Il suo aerale di distribuzione è sempre più ridotto a causa dell’alterazione del suo habitat naturale. ► Si dice, ma è una balla senza alcun fondamento, che questa Vipera sia così diversa dalle altre perché sarebbe stata segretamente portata nelle locali valli direttamente dal Caucaso o dalla Turchia. Vai nel prossimo capitolo: i SERPENTI D’ITALIA. Nell’arco di un’ora iniziano a comparire anche gli effetti sistemici, rappresentati da nausea, vomito (a volte con sangue), dolori muscolari, diarrea, collasso cardiocircolatorio, shock con perdita di coscienza. Parti del corpo della vipera dal corno nel folclore hanno il potere di proteggere dai mali. L'idroelettrico è di gran lunga il più produttivo tra i comparti rinnovabili del nostro Paese e le centrali idroelettriche producono il 41% dell’energia elettrica complessiva. È il luogo dove si produceva e, talvolta, si produce ancora oggi il sale. Il morso di questa Vipera provoca forte bruciore e formazione di un edema che diventa subito duro tendendo a virare subito al blu-violaceo alla rapida formazione di ecchimosi/livido. Argomenti trattati. Ora però bisogna lavorare sulle infrastrutture per l’approvvigionamento nei porti I serpenti non velenosi hanno, al contrario, una forma più allungata ed affusolata con una diminuzione del diametro del corpo dalla testa verso la coda molto più graduale e ben visibile. Marc Chagall, La passeggiata, 1917-1918, olio su tela, State Russian Museum, San Pietroburgo . La Vipera dal corno è la tipica Vipera del Nord Est italiano, in particolar modo del Triveneto. Le vipere vivono di preferenza nelle zone ben assolate e ricche di vegetazione (boscaglie, arbusteti, zone rocciose, pietraie). VIPERE D’ITALIA è una guida utile a tutti gli appassionati di natura che, con la bella stagione frequentano sempre più spesso boschi, prati, aree rurali rischiando di imbattersi in una Vipera. Difficilmente morde l’uomo, salvo casi di difesa dopo un estremo disturbo, provocando al più forte bruciore, edema locale ed ecchimosi. Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito stesso. + posti elencate mejo è! Contrariamente alle credenze popolari, la Vipera Comune non è aggressiva e, se disturbata, tende sempre a scappare e a rintanarsi nel primo anfratto. La Vipera ammodytes vive in Italia sulle Alpi nordorientali: Friuli-Venezia Giulia, Veneto settentrionale, Alto Adige. La gravità del morso dipende da diversi fattori: età della persona colpita ( bambini ed anziani sono più sensibili); peso corporeo; condizioni generali di salute; sede e profondità del morso (il grasso sottocutaneo rallenta la diffusione del veleno); quantità del veleno iniettata, dipendente a sua volta dallo stato di pienezza delle ghiandole velenifere e dalle dimensioni della vipera. In breve il serpente raggiunge la preda ormai morta e la ingerisce intera partendo dalla testa, poi si reca in luogo riparato dove inizia la lenta digestione. Dove sono le sedi Amazon Italia? Il Tavoliere delle Puglie è la seconda pianura d’Italia per estensione. In Trentino è considerata estinta. Passato il periodo degli accoppiamenti, le vipere si spostano poco e cacciano piccoli mammiferi, più raramente piccoli uccelli. Quando i cookie analitici raccolgono informazioni possono mantenere l’indirizzo IP del visitatore: in questo caso devi essere informato del fatto e dare o negare il consenso. Se il primo soccorso è svolto con diligenza, rapidità e molta attenzione è relativamente difficile che il morso di vipera si riveli effettivamente mortale. Autore di numerosi articoli divulgativi sull’erpetofauna italiana. La cartina evidenzia le principali vie del petrolio, degli oleodotti e dei gasdotti. Per Natale, molte città italiane si accendono di magia grazie alle luminarie. Presente soprattutto nel nord-est dell’Italia (DOLOMITI incluse). Ne esistono di vari tipi ma in generale ha l’aspetto di una grossa siringa ad un capo della quale, al posto dell’ago, ha una parte allargata che si appoggerà alla parte lesa e dall’altra ha uno stantuffo il quale tramite una molla o ad un meccanismo a vite produce il vuoto riuscendo ad aspirare il sangue dai fori dei denti in maniera totalmente indolore: è opportuno aspirare il prima possibile alcuni millilitri dalla zona del morso. Una striscia nera ingloba gli occhi portandosi dalle narici al collo. la vipera. La vipera walser appartiene alla famiglia Viperidae, ed è diffusa in Italia nelle Alpi occidentali, nella zona di Biella e nell’alta Valsesia. Applicare una benda larga almeno 10 cm. Trattasi delle Piramidi di Montevecchia, tre formazioni collinari con caratteristiche simili alle piramidi d’Egitto che si trovano della Piana di Giza.A informarcene Si viaggia, portale di Virgilio.Sono state scoperte nel 2001 dall’architetto Vincenzo di Gregorio grazie a un’osservazione satellitare. Indispensabile è il trasporto dell’infortunato al posto più vicino di pronto soccorso. Il suo aerale esclude soltanto le zone Alpine e sub-montane. In questo sito, secondo la normativa vigente, non sono tenuto a chiedere consenso per i cookies tecnici, in quanto necessari a fornire i servizi richiesti. Una prima osservazione interessante per l’escursionista è che possiamo ritrovarla su pietraie, cumuli di pietre o mucchi d’erba nelle ore mattutine, al sorgere del sole, in quanto, essendo proprio un animale a sangue freddo, per riscaldarsi cercherà i primi raggi del sole.È proprio in quel momento che la vipera, essendo più lenta nei movimenti, sarà più in pericolo e piuttosto che scappare tenderà a difendersi con il fatidico morso. Le nascite avvengono tra agosto e settembre e le vipere appena nate misurano tra i 15 e i 20 cm. Assolutamente non succhiare il sangue dalla ferita con la bocca in quanto è facilissimo che il soccorritore assuma a sua volta del veleno attraverso microferite in bocca che spesso non sappiamo nemmeno di avere ed in secondo luogo per rispettare le più banali norme di igiene in quanto il sangue di altra persona direttamente in bocca è grosso veicolo di trasmissione di qualsiasi tipo di malattia anche se il ferito ne sia portatore sano come ad esempio l’Epatite B oppure l’Aids o Hiv 3. Fischietti e campanelli potrebbero quindi risultare inefficaci, a meno che le vibrazioni da essi prodotte non siano sufficienti a spaventare i rettili. Serpente velenoso, è praticamente innocuo per l’uomo a causa della piccola dimensione dei suoi denti ma soprattutto a causa di una blanda potenza letale. Dove si trovano le Canarie? Non di rado la si può incontrare in pieno inverno sulla neve. Caratterizzato da aree aperte con pochi alberi, semmai con molti arbusti, preferibilmente il rodoro-vaccinieto (il boschetto costituito da rade Betulle con sporadiche piante di Sorbo montano o Aucuparia/Sorbo degli uccellatori e mirtilleti con macchie più o meno estese di Rododendri delle Alpi). Attenzione: nel Nord Italia, questa Vipera, spesso sorpresa dalle piene di fiumi e torrenti, viene trascinata a valle dalla furia delle acque. Evitare procedure di aspirazione o rimozione meccanica del veleno (suzioni, incisioni); non ne è dimostrata l’ efficacia e si possono causare ulteriori danni. Samantha De Martin. Con la sua storia, le sue bellezze paesaggistiche e il suo immenso patrimonio culturale ed artistico, l’Italia per molti rappresenta il posto più bello dove abitare. Il morso del Marasso provoca edema locale, meno spesso regionale. Si registra poi un tasso di mortalità da morso da Vipera decisamente basso, attorno all’1%. La Vipera comune ama crogiolarsi al sole, su rocce calde, rappresentando perciò un discreto pericolo per rocciatori e scalatori. Lungo il dorso corre un disegno di colore più scuro somigliante a una linea a zigzag o una serie di rombi uniti. Le vipere sono gli unici serpenti velenosi esistenti in Italia.Le cinque specie presenti sono distribuite in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna, dove non sono presenti serpenti velenosi. Facendo clic su "ACCETTO", acconsenti all'uso di tutti i cookie.Se rifiuti tutti i cookie di cui questo sito fa uso potresti non essere in grado di vedere i video o visitare certe sezioni del sito.Per saperne di più leggi la, La trasformazione del paesaggio tra armonia e degrado. Luminarie, ecco dove si trovano le installazioni natalizie più belle d'Italia. L'Italia che riparte dalla musica, in un percorso tra luoghi e atmosfere alla ricerca di un incanto da ripristinare. Apprezzabili giacimenti di mercurio (sotto forma di cinabro) sono presenti sul Monte Amiata, il cui sfruttamento è terminato negli anni '70 del secolo scorso, e minerali di fluoro (fluorite) venivano estratti nelle miniere sarde di Silius fino a pochi anni fa. Il numero delle centrali idroelettriche in Italia sfiora quota 4.300: al loro interno lavorano oltre 15.00 addetti. Si differenzia dal Marasso (specie cui fino al 2016 si riteneva appartenere, e di cui si è scoperto essere soltanto un lontano parente), grazie ad una differente disposizione e numero delle squame, soprattutto sopra la testa. Quando la preda giunge a tiro, il serpente la morde e la lascia andare.La vittima cerca allora di allontanarsi, ma ben presto soccombe all’azione del veleno. Get real time updates directly on you device, subscribe now. È una storia diffusa in gran parte d'Europa, in Italia in particolare, tanto che Paolo Toselli le dedica il titolo del suo libro sulle leggende metropolitane "La famosa invasione delle vipere volanti e altre leggende metropolitane dell'Italia d'oggi", Milano, Sonzogno (1994). Assimilabile al più comune Marasso o Vipera Berus, la Walser è una Vipera conosciuta dagli abitanti dei paesi montani del Biellese già da molti decenni col nome di Vipera dei Rododendri. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. la vipera. Solo se è stata colta di sorpresa questa attacca l’uomo per difendersi e nel caso di spavento grave, allora può anche inoculare il veleno durante il morso. Possiede un corpo molto grosso, spesso tozzo con la classica figura ad S. Di solito non è mai più lungo di 60/80 cm massimo con colorazione tipicamente scura, bruno, marrone ma anche nero o persino verde con anche alcune vene di colore rossiccio. In questo caso il veleno lo trattiene per circostanze più importanti perché noi umani non rappresentiamo un suo possibile pasto. Diffusa in montagna, presente nel Nord Italia, è piuttosto aggressiva. Anzitutto il siero deve essere assolutamente conservato ad una temperatura costantemente bassa che vada tra i 2° e i 6° Celsius, poiché a temperature più elevate anche di pochi gradi perde la sua efficacia, fino a diventare addirittura potenzialmente tossico. Gli abitanti delle Alpi Biellesi conoscono bene questa Vipera che fino al 2016 si riteneva essere un Marasso leggermente diverso, perché molto spesso l’hanno avvistata aggrovigliata sui cespugli di Rododendro osservarli incuriosita mentre raccoglievano mirtilli.