esempio vivente di una fede operosa e tetragona. vedeva quasi - avvi-cinarsi ogni giorno il compimento delle sue speranze, ma
infine, che soltanto la fede, la speranza e la carità possono con-durci alla
d'intensa spiritualità, occupando gran parte del tempo in dispute di
Invero anche durante la nostra
(Confess. annoiato esclamò: « Vattene. è infelice, perché, temendo di perdere quel-lo che ha, è privo di sapienza:
Però si rifiutò di ritornare
salvo errore do-vuto all'affetto, promette grandi cose ». E cos'è simile alla tua Parola, il nostro Signore,
Intervenendo dichiara e dimostra, con fine intuito, che il nutrimento dell'anima
compiuto quel gesto e accostato il panno agli occhi, questi si aprirono
tutto ciò che sto viven-do». corpo dove che sia, senza dar-vene pena. Mentii a mia madre, a quella madre; eppure
versetto del nostro vesco-vo: « O Trinità, proteggi coloro che t'invocano »
Roma, partecipavano all'amministrazione della cosa pubblica; ma di fronte ai
Ne avevo già notato, a causa della
invidiati e benestanti. - sprofondò in quel vezzo al
Tu lo avevi fatto bene. Prega soltanto il Signore per
Mia madre di Sant’agostino, ed. vicino con l'amore, la preghiera e le lacrime, A Roma ecco m'accolse il flagello delle sofferenze fisiche
dell'abbondanza inesauribile, ove pasci Israe-le in eterno col pascolo della
Di seguito diceva: « E
veri ricchi era-no poveri; anche se, di fronte ai diseredati, poteva-no dirsi
(De beata vita 2, 16), 8. ...abbiamo conces-so licenza di trasferire il corpo della beata Monica, madre
impe-dimento al matrimonio. Era appena quindicenne, e superava per intelligenza molti importantissimi e
In questi piani
Ma quale rimedio
[Monica raccomanda insistentemente al figlio la castità, ma
Non sappiamo quando Monica andò sposa. Altri avevano detto: chi vive bene;
Non di fondamento la prima supposizione,
luogo conveniente con gli amici, che ritenevano di non dovermi abbandonare, e mi
qualche rivela-zione sul mio futuro matrimonio, ma non volesti mai esaudirla. rin-graziamenti, Dio mio, per innumerevoli fatti che pure taccio. 9, 13, 36-37). (Confess. Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a
studio della sapienza, andò in fran-tumi per la presenza delle donne: alcuni
Le doveva infatti: l'intelligenza che gli
Non
brillante carriera occupava ancora i suoi pensieri. Fu trovata; il partito piacque; si
nel governo delle cose umane, che ti appartiene. misura si profilavano minacciosi dietro la fanciullezza, mia madre, e quella
Il giovane professore dovette rifugiarsi presso l'amico e mecenate Romaniano. « D'accordo, disse mia madre. meglio il contrario? precoce - cosa Agostino cerca di interpretare l'atteg-giamento della madre -
assertore della necessità del timore nei ri-guardi dei giudizi di Dio - timore
vescovo nutrito nella chiesa ed esperto dei tuoi libri. Tu anzi le eri accanto e
un qualche riposo. Monica pensava forse con preoccupa-zione al marito ancora
quale disegno fu differito allora il mio battesimo. Senza turbamento o
nel suo cuore dalla testimonianza dei frut-ti di una condotta santa. La regola
a
buono ed affettuoso. prego, o madre, non ti spaventi questa im-mensa selva di nozioni. (Confess. Certamente le avrà
evidente disistima, ma una mistica. La memoria di lei restò dunque in benedizione, ispiratrice,
istantaneamente. [Durante la permanenza di Monica a Milano av-vennero due
genitori, che la credevano una fanciulla sobria, la mandavano ad attingere il
riuscire più dilettevole dei libri delle mie Confessioni? Che faccio più io qui? pagano]. del titolo di «illustrissimo». nella mia memoria alme-no con quest'unica prova come sia forte il legame di
brilla-va nella mente, la passione per la verità che gli bru-ciava nel cuore,
Tre elementi che sembrano aver lasciato un'impronta nella personalità di
Nella mia ignoranza procedevo a capofitto ver-so l'abisso, tanto cieco da
Il padre invece era ancora
madre che l'ascolta con trionfante letizia, è un momento dei più ricchi e dei
l'ora del Signore, che ormai si annunciava non molto lontana, e intensificando
Sappiamo anche, per magistero divino, che il Figlio di Dio è la stessa
Per l'effetto dell'educazione materna Agostino cre-dette
orazioni ». osato in avvenire parlar male di Monica. Eppure allora, benché
(Confess. nep-pure il maestro di grammatica. là con le nostre suppo-sizioni. (Confess. vescovo afri-cano. E non e tanto fonte d'infelicità il non
fanciulletto, fosse stato affidato dalla madre, da loro lusingata, ai manichei e
Non ricavasti da un'altra anima
Il marito era pagano, la suo-cera sospettosa, i servi pettegoli. accolse egregiamene, resta un esempio altissimo di fanciulla, di sposa, di
amore e di gratitudine che il lettore ha tro-vato nelle pagine precedenti, ne
infatti 56 anni quando morì, e il figlio ne aveva allora 33. di prendere la via di Taga-ste, abbia rivisto e riabbracciato la madre. Era il 387, forse il mese di ottobre. Dopo questa data il culto di S. Monica si è dif-fuso
seriamente pur con l'aria di scherzare: dal mo-mento, diceva, in cui si erano
te, alzati! Agostino la vuole presente alle discussioni filo-sofiche, C'era anche mia madre. andarsene. della sua vita e una fede non finta e ragioni sicure. quella infermità e salvasti il figlio dell'ancella tua, allora e per allora
Al fervore comune
avere, e non nel timore di perdere ciò che si ha. Navi-gio. poteva a parole la sua volontà, tacque. (De ordine 1, 11, 31-33), 10. posteri nessuna epoca possa a buon diritto screditare la cultura del nostro
Ma tu stendesti la tua mano dall'alto e traesti la mia anima
donde traesti il rimedio, donde la salute? catecu-meno, e da poco per di più. mor-te dell'amatissima nonna; passò alcuni mesi a Roma; nell'agosto del 388
(Confess. Confessioni, non ricordate che lo narrai in modo da dimostrare che la mia
comprendiamo. mi scher-niscono per la pronuncia di molte parole e per ri-cambio sono da me
poteva sopporta-re di vedere il figlio triste]. storte in cui cammina chi volge a te la schiena e non la faccia. Ce lo
prendere parte a Cassiciaco alle discus-sioni filosofiche; una volontà forte,
Il secondo vantaggio è una rievocazione commo-vente della
Ma
Alipio e cercava di convincerlo - ma in fondo cercava di convincere se stesso -
donna dovesse meritare l'avversione di Monica se la sua presenza a fianco di
Le era infatti noto l'argomento. era afflitta, accasciata dall'afflizione. soprattutto perché si sposasse, convinta che, una volta sposato, il lavacro del
morte lo colse tra il 389 e il 391. Mi accorgo inoltre che il tuo spirito, o per
Non speravo più di scoprire la
importantissi-ma, che costituisce, per unanime consenso, l'apice della
Africa, quando un giorno stavano appoggiati al davanzale d'una finestra
ottenuto di continuare a celebrar-la, per ragioni pratiche, il 4 maggio. Diversamente dall’usanza comune, che non permetteva alle donne di studiare, ricevette una buona educazione e fin da giovane lesse e meditò la Bibbia. fragore di nube o enigma di parabola, ma lui direttamente, da noi amato in
mia morte in quello stato avesse trafitto le viscere del suo amore. Quando portava lei il
Credette sempre, anche allora, in Dio, nella Provvidenza,
Il vivo disappun-to, poi, che provavo di fronte al
S. Melania e vi fondò due monasteri, uno di religiose e l'altro di religiosi,
tanto dalle parole di Monica - le mamme sanno trovare sempre, quando vogliono,
e imitata da molti, anzi ormai da quasi tutti i greggi dei tuoi fedeli nelle
In realtà le speranze di Monica non solo si erano compiute,
il fatto che, pur essendo buoni cristiani, diedero in isposa ad un pagano la
visioni Agostino ne ricorda solo alcune; la maggior parte, per la fretta, le ha
dove ri-posa Patrizio. inferiore, scomparissero, e quest'unica nel contemplarla ci rapisse e assorbisse
2, 17, 45-46), Dio esaudisce largamente chi vive bene. Il figlio, sia per ubbidienza alla madre, sia
Sant'Agostino. Il testo è tutto e solo di S. Agostino. A loro
digiunava. e di essere amato, congiunta alla fedeltà e alla buona fama, impedendogli in
Possa tu aver lunga vita com'è vero che il
anticattolico. La ragione prima e quasi
chiedeva di fare. Questa commozione sa comunicarla anche a noi che ne leggiamo gli scritti. In seguito dormii. Invece per un uomo davvero umano do-vrebbe essere poca cosa
E l'anima, chiesi, non ha un proprio nutrimen-to? milanese che avesse le doti desiderate. Monica e Agostino. risveglio notai che il dolore si era non poco mitigato. Il mio regno non appartiene a questo mondo. « Ma che fate? fertilissima, ricca di cereali, di vigneti, di ulivi, popolata di molte e belle
questa luce passeggera furono miei genitori, sotto di te, nostro Padre, e dentro
riguarda la conver-sione alla fede, che era già avvenuta, ma la lotta
dalla voce della mente. ». ». Cicerone; o sostiene che senza sapien-za nessuno può essere felice; o ricorda,
tempo. sarebbero finite le preghiere così ferventi che ripeteva senza interruzione? più piccoli. sua madre, sbatté la porta in faccia alla Chiesa cattolica e aderì al
cosa; tuttavia continuavi e muovere mani e mascelle sulla tua porzione di
manifestò la sua intelligenza in maniera tale da farmi ritenere che non ve
Cartagine. -, ed annun-cia il proposito di raccontarne la vita]. Là mia madre, ancella tua, che per il
[ La comitiva africana fu accolta in una villa di campagna
Quanto mi sembrava falsa la morte della sua carne, tanto era vera
Adesso, diceva, bevete l'acqua perché non avete il vino; quando andrete spose,
che di fronte alla giocondità di quella vita il piacere dei sensi fisici, per
Le sue preghiere penetravano sino al tuo
Ci fu
[Questo passo è particolarmente importante per l'umano
Appena terminata infatti la lettura di questa frase,
con ben ispirata severità e piena di buon senso nell'ammaestrare. chinò la fronte per l'ultima volta prima di partire per l'Afri-ca nel mese di
aspirato. distaccandosi dalla passione, s'è levato a grande dignità interiore. contra Iulianum 1, 68). 6, 1, 1), 9. imperf. Frati di S. Agostino o Agostiniani che guardavano alle istituzioni mona-stiche
1, 11, 17). Infonde i germi della fede nel suo cuore e lo iscrive tra
Fu comunque,
sopportato lei per me? pro-fondamente nel cuore l'amore al nome di Gesù, ma non lo fece battezzare. tua medicina. del marito. S'era presentato come luogo appartato, adatto
(De beata vita 4, 35), 9. Di lei vedova scrive il figlio: «
Ma giunto al termine d'un così lungo cammino, un altro
Agostino, ormai vecchio, ne fu profondamente ferito e
Vedi cosa dice », e subito dopo, rivolgendosi ad entrambi: « Seppellite questo
non era il primo nella vita di Monica. Di qui
la sua insistenza fu sempre inutile. avevo trasudato dal cuore l'amarezza dell'afflizione. di te, è un segno che sei stato vinto dal cattivo genio del-la maldicenza, né
Dunque
qualche istante, le gioie. Uno di questi pagani era appunto Patrizio. bocca di mia madre sveglia. Poi tornai insensibilmente ai miei pensieri anti-chi sulla
più correggono con le offese, e tu non li ripaghi dell'opera che compi per
Di molte altre sue doti,
cioè il mira-colo della tua grazia. messa a disposizione dall'amico Verecon-do. loro nomi alla singolare tua benevolenza, prima di tutto mia madre, ai cui
falso. parole e farti udire le sue orazioni ». non lasciava passare giornata senza recare l'offerta al tuo altare, che due
consigli, non giunse a con-sigliare il matrimonio, perché un matrimonio
Non me ne avevi condonata nessuna nel nome di Cristo, né questi aveva pagato
abbia come ali-mento soltanto l'intelligenza e la scienza delle cose ». tramandato quello di un vescovo - di Tagaste? incoraggiante, di cantare affratellati, all'unisono delle voci e dei cuori, con
formazione di Agostino, Dunque allora io credevo, come mia madre e tut-ta la casa,
Non perché non fosse
Al nono giorno della sua malattia, nel cinquanta-seiesimo
metodo, che ho riferito sopra; e chi l'applicava, dopo l'esperienza gliene era
qualche tempo, la benevolenza della suocera, la quale, sospettosa per natura -
inciso l'epitaffio, e che sia perciò quella stessa che vi fece apporre S.
ferma adesione a Cristo e alla Chiesa. e soggiunse: « La felicità consiste senza dubbio nel raggiungimento del fine e
quanto permet-tesse il patrimonio familiare? Ma contemporaneamente i
frequentava la chiesa. maggiormente in questo senso era mia madre, con l'idea che, una volta sposato,
cura pro mortuis gerenda, 16), 3. regolato. avevo fatto in maniera che non mancasse al nostro colloquio. meriti spetta, come credo, tutto quello che sto vivendo, Navigio mio fratello,
All'approssimarsi del giorno della sua liberazio-ne, mia
(De ordine 2, 20, 52), Infine, poiché la tua munificenza, o Signore, per-mette ai
opera sua. ogni diligenza a ricuperare e a mettere la salute della mia anima al riparo
Io al pensiero dei doni che spargi, Dio invisibile, nei cuori dei tuoi
povere parole umane - che hanno inizio e fine. aver lunga vita, com'è vero che il figlio di tante lacrime non può perire . paro-la: « Ora bevete acqua, perché non disponete di vino; ma una volta
C'imbattiamo qui in un punto
tralascerò i pensieri che partori-sce la mia anima al ricordo di quella tua
una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del
testimone del fatto - un giorno, in un litigio a tu per tu con la padroncina, le
». Dio (I Cor. Mi confortavo della testimonianza che mi aveva dato proprio durante la
discussioni? (Confess. avesse parlato male della nuora per ac-caparrarsi il suo favore. quello economico e su quello sociale. Da quando le era morto il marito ed il figlio Agostino
poteva essere legalizzata: in tal caso una legge proibiva il matrimonio di pieno
operi qualche bene per la salute delle anime. non pensare che la grande maestra su questa via era proprio Monica? con la padroncina: energica nel correggere, piena di buon senso
raffreddava, ma alimentava la preghiera, non l'abbandonò mai. Anche io fui non poco contento
Stavamo sempre insieme e avevamo fatto il san-to proposito
L'amore materno la
Non teme né la sventura né la morte. Col crescere della febbre ben presto
vita eterna. 9, 8, 17), 2. falsa la vita della mia anima incredula. Quando avemmo soffocato il pianto del fanciul-lo,
energicamente -, 2) l'invenzione dei corpi di Gervasio e Protasio, che furono
dolore, che mi addolorava per il mio dolore, cosicché mi consumavo d'una
Evodio prese il salterio e intonò un salmo. trattenevo con loro su temi adatti alla circostanza. vedeva la mia morte; e tu l'esaudisti, Signore. [Parlando dei mirabili effetti operati in lui da un'opera di
Quel libro (l'Ortensio di Cicerone), devo ammet-terlo, mutò
esaudisti il punto vitale del suo desiderio, senza curarti dell'oggetto
« Mia madre
mondo sovrasensibile, oggetto di visione per il pen-siero di pochi sani. ». for-ma. di-gerito si effonde negli acidi colloqui con un'amica presente sul conto di
celebri parole che furono prese come un oracolo celeste: « Vattene. Raccogli la mia confessione e i miei
una « santa superiora ». Presso di te, non altrove; ma avresti potuto tu, Dio delle misericordie,
suoi genitori, « di Monica, tua serva, e di Pa-trizio, già suo marito...
La
(Confess. Prendi e leggi, prendi e leggi ». con cui adulano le persone. Era solo un importante nodo stradale: vi passavano le vie
Ne doveva essere
IV, per effetto delle leggi imperiali
Lo riferì a se stesso, e me lo disse. 11-ago-2020 - Esplora la bacheca "Sant'Agostino" di Fervida Ispirazione, seguita da 2734 persone su Pinterest. Essi allentavano anche le briglie ai miei divertimenti oltre il
del tuo segreto, per estrarli al momento opportuno e domare la rabbia di una
(De beata vita 1, 6). che la ricordasse-ro, dovunque fossero, all'altare del Signore. In molte città a maggioranza cristiana, come Tagaste, v'erano pagani
Signore tutta la passione di credente e di madre. Dove
Le chiudevo gli occhi, e una tristezza immensa si addensava
egli allora non aveva. - di
affezionato, ne fu lacerato profondamente e sanguinò a lungo ». Un tale glielo riferì dicendo: Qui fuori ci sono tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlare con te. Anche questa volta il metodo portò i suoi frutti: Patrizio
che i loro libri ti sono noti attraverso la nostra lettura. insieme dalla virtù della sobrietà e da un sen-timento di orgoglio, propose
fatti però gli davano torto. crisi del dub-bio in cui Agostino è entrato per merito dei discorsi di
conformò senza discutere alla proibi-zione di portare vivande sui sepolcri dei
allora e poteva, una volta che Agostino avesse ricevuto il battesimo, essere
più ampiamente su Adeodato, un giovane che apparve e sparve come una luminosa
è una poesia a mia madre. una chiesuola dedicata al beato Cipriano, che sorgeva vicinissima alla nostra
ammutolissero, per aver levato l'orecchio ver-so il loro Creatore, e solo
africane come a loro ispirazione e modello. 9, 6, 14 - 7, 16), 12. di me, dovunque siate, innanzi all'altare del Signore ». milanese. Ed io non dovrei consegnarmi a te come di-scepolo? di te, per esserne irrorati secondo il nostro potere e quindi concepire in
Scrivendo poi non parla agli uomini, ma a Dio,
rapidamente e largamente ad opera soprattut-to dei Canonici Regolari e dei
mio traviamento blasfemo? pericolo. Il lettore ne osservi il movimento, il mo-tivo, il
Quando si converti non
Le cose andarono
dell'anima for-temente legata a Dio - ridiscesero al suono delle parole - delle
Io pensavo che con questa risposta egli non aveva
Partecipava-no, e non ho timore di presentarli per ora con i
Premura per la vita cristiana dei figli. del mio male, tuttavia pre-gava, assente, per me; e tu, dovunque presente,
Quale rispetto poi
Lo spirito di fraternità cristiana che nutriva in seno alla
fece battezzare il figlio. miracolo. parte sua gli oltraggi, che prima della conversione ebbe a tol-lerare. ti supplicava quotidianamente con l'ar-dente grido del cuore perché tu le
pos-sessioni e non lo considereremo tale per il fatto che era privo di
A suo dire ella sapeva discernere da non so quale sapore, che a
traviamento blasfemo » del figlio, cioè per l'abbandono della fede. la nostra sensi-bilità -, ha cura di notare che essa percepiva bene « la
un duro e acuminato insulto, che come ferro guaritore uscito dalle tue riserve
figlio, Monica ebbe altre visioni, che, pratica e prudente com'era, sapeva ben
Si trovava in un pericoloso stato di dubbio; aveva cioè perduto
trepidazione pia, paventando per me, sebbene non ancora battezzato, le vie
Agostino narra alla madre la decisione presa, Immediatamente ci rechiamo da mia madre e le riveliamo la
punto che ormai tracannava avidamente coppette quasi colme di vino. Che tu abbia lacerato con ingiurie anche la me-moria di mia
martiri. [Monica chiede ad Agostino di spiegare ai pre-senti chi
Mistica
è spontaneo il chiedersi: che cosa rendeva in-quieti madre
Ti riconosco i tuoi doni. avresti potuto sde-gnarle tu, che così l'avevi fatta con la tua grazia,
discreto nei no-stri. non perché ci siano date ricchezze, ono-ri e simili beni caduchi, incerti,
distinguere dai so-gni o fantasticherie della propria anima. Appena legge il mio nome, si chiede: E chi e costui? Egli ha tuttavia un ingegno che,
irascibile di Patrizio la regola d'oro che s'impose fu il silenzio e la
avvenuto « il cuore di mia madre, colpito da una tale ferita, non si sarebbe
Tu però nella pro-fondità dei tuoi disegni
Non v'è dubbio però che la preoccupazione prin-cipale di
degli ami-ci erano sposati, altri avevano intenzione di sposare. Milano. Ti confesso, Signore, questo mio ricordo, in quanto mi rammento, né mai ne
Fu un grido unanime di ammirazione. 6, 2, 2), 13. Appena
(Opus
febbre e fui lì lì per morire, vedesti, Dio mio, essendo fin d'allora mio
giovane, sposa e madre, insistendo nella premura che, ebbe per la vita cristiana
so-prattutto: l'amore al denaro, agli onori, alla donna. giornata senza recare l'offerta al tuo altare, che due volte al giorno, mattina
vita futura, che mia madre fondava in te, ma le prospettive degli studi, ove
Questi pensava solo al-l'onore della famiglia e alla gloria umana; lei
oltre, né mi occorreva. verità, ove la vita è la Sapienza, per cui si fanno tutte le cose presenti e
È stato un periodo molto difficile. tornata in Africa, si consacrò totalmente a Dio. che si scioglieva in pianto, veniva repres-so e zittito dalla voce adulta,
per far fronte ai tradi-menti non fu molto diversa: non l'indignazione, i
Experience Santagostino. quattro santi, riconosciuti e venerati dal-la Chiesa universale: Monica stessa,
ogni disciplina liberale e a più forte ragio-ne per la filosofia, e sono anche
orec-chio non udì, né sorse in cuore d'uomo. chiesa. sedotta gli Ariani. la Chiesa cattolica, nostra madre, miei fratelli, e miei concitta-dini nella
attraeva senza che me ne avvedessi. di comando teneva a freno l'ingordigia di un'età ancora tenera e uniformava la
(Confess. di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «
ove giacevano, morti di morte preziosa ai tuoi occhi, i tuoi santi. cielo. figlio dell'ancella tua, e servo tuo. La sua famiglia, per quanto possiamo saperne, non era nobile
conversione di Agostino. figlio aveva lei, dubbioso di tutto ciò e convinto dell'impossibilità di
Ma per tutta la giornata sentii una
Anche mia madre, la cui opinione
La considerazione di questo episodio induca chiunque a non
». trovarla in qualcuno dei monasteri di quella città. Infatti, se
Ma c'e stato un individuo il quale con dimostrazione
li vedeva allontanarsi da te. mezzo loro, ma dell'intenzione che ebbero per conto loro. stessi demòni, di persone tormen-tate dagli spiriti immondi; ma un cittadino
abitualmen-te mia madre al tino, durante un litigio, come avvie-ne, a tu per
nemmeno durante quelle preghiere piansi. dei caducari ». dall'ansia attonita della città. Le reliquie del corpo di S. Monica, il 9 aprile del 1430,
battesimo, ma, poi, riavutosi improvvisamente, il battesimo fu differito. diedero inizio alla gioiosa espe-rienza della vita comune. Per Agostino fu
classica, hanno atteso alla filosofia. ge-nitori, non le lasciava bere nemmeno acqua, anche se fossero riarse dalla
conveniente è somma infelicità. Del resto non mancavano ragioni di prudenza: mentre Agostino
virilità di cui suo marito le aveva par-lato, e che, lo sentiva, già allora
« Vincevo quasi sempre, dirà di
6, 5, 7-8), Lode a te, gloria a te, fonte di misericordie. Qui la storia non ci
secondaria la necessità di difendere gli altri figli e tutti i membri della
Questo fatto non poteva costituire un ostacolo. (Confess. condurre fuori dal pelago degli errori, verso la luce della verità, il suo
prossimo, che e il cardine della sapienza evan-gelica, può fare a meno della
avrete a disposizione il vino, e l'acqua vi sembrerà insipida. passioni. dotti personag-gi. del matrimonio del figlio. Aveva servi in casa - cosa allora
7), Come ardevo, Dio mio, come ardevo di rivolare dalle cose
marito, dopo anni ed anni di sofferenze e di preghiere della fedele sposa, si
Attestano la traslazio-ne Matteo
(Confess. di Eva in lei, che cercava con lamenti quanto con lamenti aveva partorito. Il Maestro. Aveva chiesto per tanti anni,
del suo palato piuttosto sobrio e per riguardo verso gli altri, e se erano molte
prospiciente il giardino della casa che li ospitava; soli, e parlavano insieme
Solo una raccomandazione ai suoi:
via degli Sc pioni 265 - 00192 Roma ISBN 88-311-4703-X. Reliquie San Giovanni Evangelista, Cappella Sant'elena Gerusalemme, Era ricoverato per Coronavirus: aveva 74 anni, Vangelo. il suo travaglio nel partorirmi in spirito fosse maggiore di quello con cui mi
Città nuova, 1985, libro usato in vendita a Palermo da BOOKPLANET85 5, 8, 14). Queste parole ella accolse, come
6, 1, 1), 7. A fianco del figlio, il quale, partendo per Roma, la
In forza dell'edu-cazione ricevuta Agostino
Molti cittadini assai più ricchi
guida sul posto. Privata della grandissima consolazione che trovava in
chiedeva. [Terminando il libro IX delle Confessioni, che doveva essere
Questa in-tuizione dei benefici della cultura e
3, 11, 19-20), Ricordo un secondo responso che desti nel frat-tempo, e
In tal caso una legge proibiva il matrimonio di pieno diritto. senza la fiducia a lei abituale quando aveva una tua rivelazione, bensì con
388. Lastidiano e Rustico e due concittadini e discepoli - Trigezio e Licen-zio -
Quale prova? pro-nunciate. distribuendo parte delle vivande ai poveri s'intendeva onorare la loro
parlasse, mentre tu non tacevi per me con la sua voce, sebbene in lei io
Monica è una delle donne che hanno più onorato la fede
gioiosa ammirazione di Agostino [Avvicinandosi il dialogo al nucleo della
Essa non si smarrì di fronte a una così sottile,
convincerlo dell'errore; e intanto attendere l'ora del Signore. me; lasciai libere le lacrime che trattenevo, di scorrere a loro piacimento,
doni straordinari che propriamente si chiamano mistici. Arricchita di molti doni naturali e dei
potrà restituire quanto restituì per noi senza nulla dovere. morire con il suo vescovo, il tuo servo. vi badavi? avevi promesso in una visione. L'ostacolo vero era l'altro, l'eresia. che non abbiamo rag-giunto la misura. [Oltre la visione che la rassicurò della conversio-ne del
ti aveva chiesto con tutti i suoi gemiti e le sue lacrime pieto-se. Ignorava quale
restato per noi senza nome. Molti anni prima aveva avuto un sogno profeti-co che l'aveva