In questo punto che abbonda di risorse idriche tutto l’anno, entra in una formidabile gola e scorre estremamente incassato per diversi chilometri. In questo contesto la catena del Pollino si configura come una delle maggiori strutture geologiche, costituendo, nell'accezione classica una estesa monoclinale, con direzione media WNW-ESE ed immersione generale a NE, di carbonati mesozoico-terziari di piattaforma ("Complesso Panormide" di OGNIBEN,1969, corrispondente all'Unità Alburno-Cervati di D'ARGENIO et alii, 1973), derivanti dalla deformazione della piattaforma campano-lucana (D'ARGENIO et alii, 1973) o piattaforma appenninica (MOSTARDINI & MERLINI, 1986). Il Lao è un corso d’acqua di scarsa lunghezza, ma il suo corso perenne lo rende un fiume molto importante del versante tirrenico della Calabria. I comuni in territorio lucano sono: Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant'Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano (Mt), San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni (Mt), Viggianello. Scopri l'itinerario. La vegetazione nel Parco Nazionale del Pollino si distingue per la grande ricchezza delle specie presenti che testimoniano la varietà e la vastità del territorio e le diverse condizioni climatiche che lo influenzano; alcune specie endemiche e la presenza di rare associazioni vegetali, rendono l'area del Parco unica in tutto il mediterraneo. Partendo da Terranova del Pollino, si raggiungono le località di Casa del Conte, Lago Duglia (m 1350) e Lago di Fondo (1508). Caratteristici perché isolati e lontani da probabili punti di caduta, sono facilmente osservabili sui piani di Pollino e Acquafredda, a un'altitudine compresa tra i 1.800 e i 2.000 metri di quota. Legge 11 marzo 1988, n. 67, art. Frana, a Castrovillari, una vistosa parte di terreno a pochi metri dal Santuario della Madonna del Castello (nella foto). - laghi e fiumi - mari e oceani - ghiacciai suolo - agricoltura e allevamento - deforestazione - desertificazione - inquinamento del suolo cicli biogeochimici - ciclo dell'acqua - ciclo del carbonio - ciclo dell'ossigeno - ciclo dell'azoto Fiume Coscile Il fiume Coscile è lungo più o meno 50 km e presenta un ampio bacino dove confluiscono le acque di molte sorgenti ai piedi del Pollino e del Serra Dolcedorme, grazie alla mediazione degli affluenti Esaro, Tiro e Garga. Le strutture sono visualizzate in ordine di distanza, in linea d'aria, dal centro del punto "PARCO NAZIONALE DEL POLLINO" di Cosenza. A dare la notizia al diretto interessato è stato, questa mattina Lo stesso percorre da est a ovest l’area estrema meridionale della Lucania, e accoglie diversi affluenti come il Cogliandrino da sinistra, il Peschiera-Frido da destra e il fiume Rubbio. Scendendo a valle il Sinni riprende il suo percorso e confluisce nel comune di Valsinni con il Sarmento. Il Lao dà nome alla Riserva naturale Valle del Fiume Lao che si trova a Papasidero ed è stata realizza nel 1987 all’interno del Parco nazionale del Pollino. Nevai stagionali, alcuni dei quali di notevoli dimensioni, sono presenti su tutte le vette più alte del massiccio. Il fiume Lao nasce in Basilicata con il nome di Mercure e il suo nome deriva dall’antica colonia greca di Laos, una polis della Magna Grecia. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castelluccio Inferiore, Viggianello e Rotonda nel versante lucano, e Castrovillari, Civita, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, e Papasidero nel versante calabrese. Altri fiumi di minore importanza ma comunque presenti nel Parco del Pollino sono: Il fiume Raganello (32 km); Il fiume Frido (25 km); Il fiume Saraceno (25 km); Il fiume Rosa (19 km); Il fiume Argentino (19 km); Il fiume Peschiera (17 km). Dallo Ionio al Parco del Pollino: Policoro, Valsinni, S. Giorgio Lucano, Terranova di Pollino I castelli del Vulture: Melfi, Laghi di Monticchio, Castel Lagopesole, Rionero in Vulture I tesori dell’Appennino 1: Potenza, Picerno, Bella, Muro Lucano L'emblema del parco è il pino loricato; tale specie è presente anche in numerose altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Anche per questo vino il vitigno a bacca scura protagonista è il Gaglioppo (localmente noto come Arvino, Aglianico, Aglianico di Cassano e Lacrima) e il Greco Nero, a cui si affiancano le altre varieta a bacca bianca Malvasia bianca (localmente noto come Verdana e Iuvarella), Montonico Bianco e Guarnaccia Bianca che generalmente sono utilizzate nel taglio per apportare aromaticità al vino. L'inizio delle costruzioni dello sbarramento iniziarono nel 1916 e terminarono nel 1927. Dalle cime, ad occhio nudo, si osservano le coste tirreniche e il litorale ionico. Infatti è meta, oltre che per gli amanti dell'alpinismo, degli appassionati del torrentismo, del rafting, del river tubing, dello sci di fondo, della speleologia e della mountain bike. Dal novembre 2015, con l'inserimento nella lista globale dei geoparchi da parte dell'UNESCO, il parco del Pollino è considerato sito patrimonio mondiale[3]. Monticchio - Laghi trekking del pollino Il Giardino degli Dei Percorso trekking. Il parco nazionale del Pollino (internazionalmente noto come Pollino Global Geopark[2]), situato a cavallo di Basilicata e Calabria tra le province di Cosenza, Potenza e Matera, con i suoi 192 565 ettari, di cui 88 650 nel versante lucano e 103 915 in quello calabro, è il parco nazionale più grande d'Italia; prende il nome dall'omonimo massiccio montuoso. Il Pollino Geopark racchiude 69 geositi ricadenti all’interno del proprio territorio, comprendendo circhi glaciali, depositi morenici (risalenti all'ultima glaciazione wurmiana),nevai, fossili di Rudiste, particolari formazioni rocciose (come la successione ofiolitica di Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso, ma anche i pillow lava del Monte Cerviero) grotte preistoriche (Grotta del Romito), gole scavate nella roccia calcarea (Raganello, Lao, Rosa e Garavina), pianori carsici, doline, profondi inghiottitoi (Abisso del Bifurto), timpe e vette che superano i 2000 metri di quota. Laghi di Monticchio: Cosa Vedere e Come Visitare la Riserva del Vultur Tra le dighe e i laghi lucani naturali, la Basilicata può vantare uno dei bacini idrici più importanti di … Quest’ultimo addirittura triplica la sua portata. In virtù di queste sue caratteristiche, l’acqua limpida e la lunghezza del suo tratto ingolato il Lao è la meta preferita di coloro che amano praticare il Rafting e la Canoa. Questo corso d’acqua è il primo tributario del fiume Coscile e il principale subaffluente del Crati. Si trovano nel versante lucano San Paolo Albanese e San Costantino Albanese, mentre si trovano nel versante calabrese San Basile, Lungro, Plataci, Frascineto e Civita. Ciò anche grazie agl’interventi realizzati da parte degli operatori del Consorzio Bonifica all’imbocco del Canale Stombi, che rappresenta l’unica “porta d’ingresso” ai Laghi sibariti. Laghi, già primario all’ospedale di Castrovillari, è oggi presidente internazionale di Isde, membro del Consiglio direttivo del Parco del Pollino, testardo attivista e ambientalista. Le gole del Raganello costituiscono lo spettacolo più fantastico dell’intero Parco del Pollino; un lavoro di millenni, dipanato in un incredibile mostra all’aperto!!! I comuni in territorio calabro sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Pollino Geoparco Mondiale UNESCO: laghi e natura - Guarda 493 recensioni imparziali, 424 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Italia su Tripadvisor. Considerato uno dei massicci più belli e caratterizzanti dell’Appennino Lucano, la sua Vivi un'esperienza indimenticabile lungo gli itinerari del Parco Nazionale del Pollino, attraverso torrenti e verdi vallate, sentieri, boschi, fiumi e guadi, godendo dei nostri splendidi panorami. Il Sarmento è un fiume della Basilicata, nasce sui Monti della Duglia e dopo che ha percorso più o meno 30 chilometri a Valsinni entra nel fiume Sinni di cui è l’affluente di destra. CASTROVILLARI – Ferdinando Laghi è stato nominato membro del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Pollino quale delegato delle associazioni ambientaliste. Tra tante altre specie arboree presenti nel parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce, castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il pino loricato, specie rarissima, che si adatta agli habitat più ostili, dove altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. E ancora sono presenti l'ululone, la salamandra pezzata, la rosalia alpina, ecc... Di recente reintroduzione il cervo (nel 2002-03)[9] e l'avvoltoio grifone (nel 2002)[10]. Il corso di quest’ultimo è ostruito da uno sbarramento. Il fiume nasce a 1.380 metri di altezza dalla cima del Serra della Giumenta nella parte orientale del Monte Sirino. Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Ma, rispondendo a Laghi, il dicastero guidato da Sergio Costa si è rivolto anche alla Regione Basilicata e allo stesso Ente Parco Nazionale del Pollino. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima locale[7]. Diretto verso sud-est arriva nella Piana di Sibari e da qui il suo percorso è orientato a est dopo la confluenza con il suo principale tributario, l’Esaro. L’incontro è inserito all’interno del percorso di webinar promosso dal gruppo "Confronti a 5 stelle per il Sud”, arrivato oggi al suo quarto appuntamento tematico. Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Tra gli edifici religiosi degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro, mentre in Basilicata, nel comune di San Severino Lucano, a 1537 metri di quota è situato il santuario della Madonna del Pollino, meta di un culto religioso profondamente radicato nella gente del luogo. Fra i mammiferi presenti nel parco si segnalano il lupo appenninico, il gatto selvatico, la volpe, il cinghiale, il capriolo autoctono di Orsomarso, la lontra, il tasso, lo scoiattolo nero meridionale, il driomio. Pollino, centrale idroelettrica sul Frido suscita «forti perplessità» Interessata l’area del parco fra Calabria e Basilicata.