Mentre il nome di Spartaco e la leggenda delle sue gesta si diffondono per le strade di Roma, sussurrati con timore o . Al mito di Spartaco si ispireranno ancora in età moderna molti movimenti politici e sindacali di ispirazione socialista o populista . easy, you simply Klick Spartaco.Le armi e l'uomo research take code on this piece including you might led to the absolutely free request sort after the free registration you will be able to download the book in 4 format. Ormai hanno raggiunto l’impressionante numero di circa 40.000 unità, probabilmente però equipaggiate molto peggio rispetto ai legionari romani. Terminava così la rivolta di Spartaco. Per alcuni Spartaco fu il primo “guerriero marxista” della storia. Dopo essere stati pagati ed aver preso accordi con gli schiavi ribelli, i pirati salgono a bordo delle loro imbarcazioni e si allontanano, tradendo Spartaco. Ähnliche Einträge. RIASSUNTO Nel 1947 Elena d'Orléans, duchessa d'Aosta, donò la sua collezione di trofei di caccia alla Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" che ha sede nel Palazzo Reale di Napoli. Il figlio di Spartaco. Perciò, il potente esercito diviso costituì un pericolo minore e più facile da affrontare, questa divisione andò a favore delle legioni di Crasso che si trovarono davanti un esercito sfaldato. Spartaco e la rivolta dei gladiatori romani (I Signori della Guerra Vol. L’armata di Spartaco è divisa, e i romani ne approfittano. Tuttavia, la disciplina militare nel campo romano lasciava molto a desiderare: parte dei legionari era ammalata mentre la parte superstite si era ammutinata, evidentemente per l'incapacità nell'esercizio del comando militare di Varinio, oltre che per la scarsa qualità umana dei reparti a disposizione del pretore, che si vide costretto a inviare il questore Gaio Toranio, a far rapporto al Senato sull'andamento delle operazioni. Probabilmente da lì avrebbero sarebbero poi usciti dall’Italia, magari raggiungendo la Tracia o tentando di uscire dalle regioni sotto il controllo di Roma. Una volta neutralizzato il nemico, i ribelli depredarono dei loro armamenti i cadaveri dei soldati romani caduti e si diressero ai piedi del monte in cerca di un rifugio. Avec Spartacus vous n'aurez que des mensonges ! La funzione degli esempi è unicamente quella di aiutarti a tradurre la parola o l'espressione cercata inserendola in un contesto. La terribile realtà dello … Crasso, in tutta risposta, lo attaccò alle spalle, ma il capo ribelle riuscì, seppur con non poca difficoltà, a sconfiggerlo nella battaglia di Petilia. Sappiamo che Spartaco è esistito davvero e cercheremo qui di ripercorrere la sua vicenda storica, pur non avendo moltissime informazioni su di lui: ad esempio non sappiamo di preciso la sua data di nascita. PDF Formatted 8.5 x all pages,EPub Reformatted especially for book readers, Mobi For Kindle which was converted from the EPub file, Word, The original source document. Riassunto sull'avvento al potere di Pompeo, la rivolta di Spartaco, l'alleanza di Pompeo e Crasso e il trionfo di Pompeo su Mitridate… Continua, Spartaco e la rivolta degli schiavi: riassunto breve… Continua, Gli eventi principali che hanno segnato la vita di Giulio Cesare, una utile sintesi per un ripasso generale sulla vita dell'imperatore… Continua, Riassunto breve sull'ascesa al potere di Pompeo, dalla morte di Silla alla congiura di Catilina… Continua, Appunto di ricerca sulla Germania di Adolf Hitler. Altri reparti dell'esercito ribelle, circa 5.000 uomini, tentarono la fuga verso nord, ma vennero intercettati e spazzati via dalle truppe di Gneo Pompeo Magno, che sopraggiungeva direttamente dall'Hispania dove aveva sedato la rivolta di Sertorio. Sembra che Spartaco sia nato in una di queste tribù: una comunità di nomadi e pastori. Tutti i tentativi di Spartaco d'impedire questi eccidi furono vani, tanto che cominciò ad attirarsi l'odio dei suoi stessi seguaci. I traci erano abili cavalieri ed addestratori di cavalli: probabilmente i romani non si aspettano che Spartaco è riuscito a mettere insieme un efficace corpo di cavalleria. La battaglia finale fu preceduta da numerosi e cruenti scontri; Plutarco narra che Spartaco, prima di questa battaglia, uccise il suo cavallo, dicendo che se avesse vinto avrebbe avuto tutti i cavalli che voleva, ma se avesse perso "non ne avrebbe più avuto bisogno"[14]. Spartaco (111 circa - 71 a.C.), gladiatore originario della Tracia, è stato il capo di una ribellione di schiavi in Italia. In effetti, accadde che Cossinio si fece cogliere di sorpresa mentre faceva il bagno presso Saline, una località situata tra Herculaneum e Pompei, e a stento riuscì a salvarsi, per il momento, dal colpo di mano operato dai ribelli. Crasso ordinò allora la creazione di un grande muro nella parte più stretta che separava il mar Ionio dal mar Tirreno, in prossimità dell'istmo di Catanzaro, protetto da un fossato molto largo e profondo, che, tagliando da mare a mare la Bruzia bloccasse Spartaco e non facesse arrivare rifornimenti di alcun genere alle sue truppe, tenendo, nel contempo, impegnati e ben allenati i propri legionari[11]. È un mistero come dopo questa ennesima vittoria che apriva la strada verso oltralpe, Spartaco anziché proseguire verso nord e quindi verso la libertà propria e del suo esercito si diresse inspiegabilmente verso il sud Italia, fino in Bruzia, fermandosi nei pressi di Thurii, ove riarmò il suo esercito, attraverso razzie e saccheggi, e si scontrò nuovamente con i Romani che furono ancora una volta sconfitti. Tuttavia per sconfiggere Spartaco devo avere un lupo al mio fianco. Le forze di Pompeo non prenderanno mai parte allo scontro, ma cattureranno alcuni ribelli in fuga. .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}In quest'area, nei decenni passati, ci sono stati ritrovamenti di armature, corazze e spade di epoca romana. Cependant, pour faire tomber Spartacus Je dois avoir un loup à mes côtés. Si trattava di un territorio difficile, dove i romani erano costantemente costretti ad intervenire per domare le ribellioni delle molte tribù locali. Tra i ribelli vi erano diversi gruppi, alcuni guidati dal gallo Crixus, altri guidati da Enomao da Gannico e da Casto (tutti in seguito caduti) insieme ad altri guidati dallo stesso Spartaco (che in seguito rimase solo e con un esercito ridotto), i capi di questi gruppi, in disaccordo, decisero di dividersi, dando ascolto più ai propri obiettivi personali, che al bene di tutti quelli che avevano preso parte alla rivolta. Secondo quanto riportato da Plutarco, Spartaco era sposato con una sacerdotessa della sua stessa tribù, dedita al culto di Dioniso. Crasso pretese il comando su otto legioni, in modo tale da avere una schiacciante superiorità numerica sul nemico. Edizioni Spartaco, casa editrice indipendente fondata nel 1995, si è affacciata sul panorama editoriale nazionale nel 2003. Lesen Sie „Spartaco Le armi e l'uomo“ von Aldo Schiavone erhältlich bei Rakuten Kobo. Un grande generale (non un Garibaldi), un carattere nobile, un genuino rappresentante dell'antico proletariato.». Qui con più di 70 compagni riesce a fuggire, I fuggitivi si rifugiano sulle pendici del Vesuvio, Impegnata su altri fronti, Roma sottovaluta la ribellione, Il pretore Gaio Claudio Glabro viene sconfitto sulle pendici del Vesuvio, Nuovi schiavi ma anche molti pastori si uniscono a questo punto alle forze di, Nella Primavera del 72 a.C., forti di circa 40.000 unità, le forze di, I due consoli Gellio e Lentulo vengono incaricati, con 10.000 truppe ciascuno, di fermare i ribelli, Crisso viene sconfitto da Gellio in Puglia, A Roma il comando delle operazioni viene affidato a Marco Licinio Crasso, Il gruppo di pirati della Cilicia che avrebbe dovuto traghettare gli schiavi ribelli tradisce, Nel frattempo, il Senato di Roma richiama in Italia due armate, una delle quali, dalla Spagna, è comandata da Pompeo, Nell’aprile del 71 Cato e Gannico vengono sconfitti da Crasso. [...] Spartaco emerge come uno dei migliori protagonisti dell'intera storia antica. Tuttavia rimasero vivi alcuni focolai portati avanti da seguaci del gladiatore ribelle scampati alla battaglia che si salvarono, per lo più donne e bambini, approdando in territori non sotto il dominio di Roma. Resosi conto di ciò, Spartaco decise di volgere la sua marcia verso sud, in direzione di Cuma, dopo essere riuscito a spezzare il tentativo di accerchiamento e successivo aggancio operato da Varinio. Le truppe di Crisso, dopo aver raggiunto il Gargano, furono sconfitte dal console Gellio, nel 72 a.C. Dall’ 8 all’ 11 Settembre 2016 / Parco Ferrari -Novi Ark, Modena. Il successo militare più eclatante ottenuto dai ribelli fu quello conseguito contro il pretore Publio Varinio e i suoi legati propretori, Furio e Cossinio: Spartaco non si limitò a sconfiggere i soldati, ma riuscì anche a impadronirsi dei cavalli, delle insegne delle legioni e dei fasci littori del pretore. Nel frattempo a Roma Marco Licinio Crasso, un ricco uomo politico in cerca di consensi, si offre di fermare Spartaco ed ottiene il comando di otto legioni, per un totale di 40.000 soldati. Racconto storico del secolo VII dell'era romana, Tragedie (Il Conte di Carmagnola, Adelchi, "Spartaco" ), Spartacus. La scuola al cinema Arrivano i film. 3.5K likes. Sfondato il blocco, Spartaco si diresse verso l'Apulia, secondo alcuni perché da lì voleva salpare alla volta della Tracia, secondo altri perché voleva far insorgere gli schiavi della provincia ed inglobarli quindi nelle file del proprio esercito. [senza fonte]. Smith riporta che le competizioni di gladiatori all'interno di taluni funerali nella Repubblica romana erano considerati un grande onore; questo in accordo col passaggio di Floro che afferma «celebrò anche le esequie dei suoi ufficiali caduti in battaglia con funerali come quelli dei generali romani, e ordinò ai prigionieri di combattere presso le loro pire». Everyday low prices and free delivery on eligible orders. A peggiorare le cose, c’è il fatto che il Senato di Roma invia ben due armate di rinforzi: la prima, comandata da Terenzio Varro Lucullo, sta per sbarcare a Brindisi, la seconda, capeggiata dal giovane Gneo Pompeo Magno, è in arrivo dalla Spagna dopo aver sedato una rivolta. Gli schiavi ribelli utilizzano i materiali a loro disposizione (vigne selvatiche) per costruire corde con cui riescono a scendere dalle pendici della montagna. Nella primavera del 72 a.C., i ribelli abbandonano il proprio accampamento e si mettono in marcia. Ma è risaputo che tutto inizia per gioco, come è stata l’avventura di questi pionieri del Quadraro, che durante la Festa del 25 Aprile al “parco degli Acquedotti” si esibivano … Spartaco ed i suoi uomini erano inizialmente diretti verso le Alpi. Sallustio, "Historiae", III, 90 e IV, 41. Successivamente, dopo un inseguimento, Spartaco operò l'assalto finale nel quale perirono moltissimi legionari e lo stesso legato. Tuttavia, per ragioni a noi del tutto sconosciute, Spartaco, forse sotto richiesta dei suoi uomini, decide di fare marcia indietro. 1 min read. Ort/Verlag/Jahr: (1979) La rivolta di Spartaco come rivolta contadina. Secondo lo storico romano Floro, oltre alle armi sottratte ai romani, i ribelli provvidero al proprio armamento fondendo il ferro delle catene spezzate degli schiavi per forgiare spade e dardi. Dopo la sua vittoria sul capo ribelle gallo, Gellio si mosse verso nord, inseguendo il gruppo principale di schiavi al comando di Spartaco, che si stava dirigendo verso la Gallia Cisalpina (corrispondente ai territori dell'Italia settentrionale compresi, grosso modo, tra il fiume Adige ad est, le Alpi a nord e nord-ovest ed il fiume Rubicone a sud); l'esercito di Lentulo si dispose in modo tale da sbarrare il passo a Spartaco, e i due consoli contavano così di intrappolare tra le loro milizie gli schiavi ribelli. Spartaco: la storia dello schiavo gladiatore che armò una ribellione contro Roma e che è stato scelto come soggetto di film, serie tv e libri. Una storia di esperienze e di uomini pensanti. Già la sua ribellione viene citata dal poeta latino Claudiano, quasi cinque secoli dopo i fatti, nel poema De bello Gothico, accostando la debolezza dei Romani del V secolo alla ignominiosa sconfitta delle forze romane per opera dello schiavo Spartaco[17]. Lo Stretto di Messina non è mai stato semplice da attraversare, in particolare durante l’inverno. VI, ii, 8) all'inizio i suoi seguaci erano molto meno di 50 - gladiatori lo seguirono, fino al Vesuvio, prima tappa della rivolta spartachista. Anche per Sallustio, che ne descrive la fine con toni magniloquenti[15], morì sul campo di battaglia. Il Senato romano inviò, in rapida successione, due pretori (prima Gaio Claudio Glabro e poi Publio Varinio) in Campania con l'ordine di reprimere la rivolta. L'eco di questo successo militare, ottenuto grazie all'esperienza militare di Spartaco e alla sua sagacia tattica, fece accorrere tra le sue file un enorme numero di schiavi fuggitivi, pastori e contadini poveri dei dintorni del Vesuvio, sicché la cinta d'assedio posta intorno al vulcano fu spezzata e più legioni romane finirono per essere successivamente e nettamente sconfitte in Campania. In quest'area, nei decenni passati, ci sono stati ritrovamenti di, Spartaco. Altri schiavi, che lavorano nelle campagne e sulle pendici del Vesuvio, iniziano ad unirsi al gruppo. [6] Appiano afferma che Spartaco, per vendicare la morte di Crisso, mise a morte 300 soldati romani catturati, costringendoli a combattersi l'un l'altro fino alla morte, come succedeva ai gladiatori.[6][9]. Anche per questo, forse, iniziano a nascere le prime divisioni in seno all’armata di schiavi ribelli: con l’inverno un gruppo di dissidenti, in gran parte celti e germani, guidati da Casto e Gannico, abbandonano Spartaco. La città di Roma ha dedicato al suo antico nemico una strada e una piazza: Viale Spartaco e Largo Spartaco, al Quartiere Tuscolano. Buy La guerra di Spartaco by Strauss Barry (ISBN: 9788842086932) from Amazon's Book Store. Grazie alla cavalleria Spartaco riesce a sconfiggere Lentulo, infliggendo un altro duro colpo all’esercito di Roma, e avvicinandosi ulteriormente alle Alpi. Dopo aver riunito decine di migliaia di schiavi ribelli in un vero e proprio esercito, per due anni Spartaco porterà avanti una guerra per la libertà contro la Repubblica romana, che ricordiamo come Terza Guerra Servile (73-71 a.C.). Storie emiliane is a book of Chiarini, Spartaco published by GR. La cavalleria di Spartaco punta sugli arcieri di Crasso, ma viene ostacolata da un efficace sistema di trincee. A Pompeo verrà concesso il trionfo, mentre per Crasso ci sarà soltanto un’ovazione. Ti preghiamo di segnalarci gli esempi da correggere e quelli da non mostrare più. Lo scontro finale avviene nell’aprile del 71. Nella storia universale, la creazione di una civiltà socialista è la missione più difficile che mai sia stata affrontata da una classe e da una rivoluzione. Quindi, venne il turno di Varinio il quale, dal canto suo, aveva preso delle contromisure preventive atte a dissuadere attacchi a sorpresa del nemico. Lo scopo è quello, ancora una volta, di assediare gli uomini di Spartaco, tagliando loro i rifornimenti. Et lui donner la force de tuer Spartacus. Spartaco tenta la via delle trattative, che Crasso rifiuta categoricamente. A comprarlo è Lentulo Batiato, un piccolo imprenditore che possiede una scuola per gladiatori a Capua. Crasso si mosse contro Spartaco con sei legioni, cui si aggiunsero le altre due consolari ripetutamente sconfitte dai ribelli in precedenza, che le fonti, però, riferiscono essere state decimate dal loro stesso nuovo comandante. Spartaco fu poi eletto a capo del gruppo di ribelli assieme ai galli Enomao e Crixus (detto anche Crisso o Crixio). Sembra che i ribelli abbiano eletto i loro capi spontaneamente: Spartaco non è solo al comando, ma affiancato da due schiavi di origine gallica, Enomao e Crisso. Spartaco (111 circa - 71 a.C.), gladiatore originario della Tracia, è stato il capo di una ribellione di schiavi in Italia. Per un certo periodo sembra che Spartaco sia stato un soldato ausiliario di Roma. Secondo Plutarco, mentre era a Roma in attesa di essere venduto, una notte un serpente gli si attorcigliò intorno al viso mentre dormiva, fatto che sarebbe stato interpretato dalla sua compagna profetessa come il presagio di "una grande fortuna" oppure, secondo un'altra interpretazione del testo dello storico greco, di "una grande sventura". Esasperato dalle condizioni inumane che Lentulo riservava a lui e agli altri gladiatori in suo possesso, decise di ribellarsi a questo stato di cose e, nel 73 a.C., scappò dall'Anfiteatro capuano in cui era confinato; altri 70 - ma secondo Cicerone (Ad Att. Nel 60 a. C., insieme a Cesare, costituiranno il primo triumvirato. A questo punto Crasso riesce facilmente ad avere la meglio sui ribelli. [20] La sua figura ispirò romanzi, film, opere artistiche e alcune personalità politiche quali Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht che nel 1916 fondarono la Lega di Spartaco e che vennero definiti appunto "spartachisti". Inoltre anche una stazione della metropolitana di Mosca è denominata Spartak. Secondo alcuni storici, testimoni oculari delle sue imprese, Spartaco era alto, bello, intelligente, gentile e carismatico, divenuto grazie alle sue gesta un personaggio leggendario, un emblema dell'eroe idealista capace di lottare titanicamente in nome della libertà e di sconfiggere i più forti eserciti del mondo grazie allo slancio ideale più che alle armi. L'esercito di Spartaco incappò in quello di Lentulo e lo sconfisse; poi, capovolto il fronte di battaglia, annientò anche l'esercito di Gellio, costringendo le legioni romane alla rotta. Essendo infatti una spedizione di repressione di brigantaggio e cattura di schiavi fuggitivi non particolarmente "onorevole" dal punto di vista militare per i legionari, i quali non avrebbero neppure avuto la prospettiva di fare bottino di guerra (trattandosi in termini moderni di un'operazione di polizia militare interna), vennero arruolati per lo più uomini di basso livello. Con Spartaco non avrete altro che menzogne! La terza guerra servile, anche nota come rivolta o guerra di Spartaco, fu una guerra combattuta tra la Repubblica romana e un esercito di schiavi ribelli tra il 73 e il 71 a.C. in Italia; la guerra terminò con la vittoria dell'esercito romano, comandato da Marco Licinio Crasso.. Si trattò della terza e ultima delle guerre servili, una serie di ribellioni di schiavi contro la Repubblica. Secondo Plutarco era una sacerdotessa di Dioniso ed una profetessa. A questo punto non resta che una strada: sfondare il blocco. Infatti, si decise di estendere la rivolta anche a sud della Campania, occupando quindi la Lucania (corrispondente a quasi tutta l'attuale Basilicata, esclusa la zona di Melfi e della piana metapontina, e a gran parte dell'attuale provincia di Salerno) e la Bruzia (l'odierna Calabria). «Spartaco è l'uomo più folgorante della storia antica. Roma, anni Settanta del i secolo avanti Cristo. Durante lo scontro decisivo, il Trace sarebbe andato personalmente alla ricerca di Crasso per affrontarlo direttamente; egli non riuscì a trovarlo ma si batté con grande valore, uccidendo anche due centurioni che lo avevano attaccato. Edizioni Spartaco, casa editrice indipendente fondata nel 1995, si è affacciata sul panorama editoriale nazionale nel 2003. Spartaco ci riesce grazie ad un espediente brutale ma ingegnoso: riempire un punto del fossato (sembrerebbe con corpi umani), per poi sfondare la barriera con la cavalleria. [3], La ferrea disciplina romana che dovette sopportare all'interno della milizia lo convinse, alla fine, a disertare e a tentare la fuga. Tuttavia, a causa della stanchezza dei suoi uomini, Spartaco non poté sfruttare al meglio il suo successo, avvenuto nel gennaio del 71 a.C., anche perché l'esercito romano, ora numeroso e ben armato, costrinse il Trace prima alla fuga verso Brindisi (dove due suoi ex-alleati, Casto e Gannico, vollero muovere battaglia da soli ai romani, perdendo nettamente) e poi alla ritirata, verso la Calabria (corrispondente al Salento ed alla Piana di Metaponto). Il rimanente, guidato da Spartaco, avanza verso nord. Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere. Forti dell'effetto sorpresa, l'attaccarono, sterminando gran parte dei legionari, mentre i sopravvissuti si davano a una precipitosa fuga in quella che viene denominata battaglia del Vesuvio. Gli schiavi ribelli si rivolgono ad un gruppo di pirati della Cilicia (così li definisce Plutarco), uomini in possesso di imbarcazioni veloci e di un’ottima conoscenza di quelle acque. Sembra che Spartaco, negli scontri tra gladiatori, svolgesse il ruolo di mirmillone: si trattava dei gladiatori più robusti, equipaggiati in modo pesante. Benché armati di soli attrezzi agricoli e di coltelli e spiedi rimediati nella mensa e nella caserma della scuola gladiatoria, Spartaco e i suoi riuscirono ad avere la meglio. Evidentemente i consoli in carica Gaio Cassio Longino e Marco Terenzio Varrone Lucullo non avevano particolare interesse a impegnarsi in questa campagna e la sottovalutazione nei confronti di Spartaco fu la principale causa dell'espandersi del conflitto, che causò molte perdite umane ed economiche. Look at the catalog page on Beweb. Plutarco parla dell'arrivo di “molti mandriani e pastori della regione che, gente giovane e robusta, si unirono a essi”, e a cui fu permesso di agire liberamente, saccheggiando molti insediamenti in zona, tra le quali Heraclea (oggi Policoro) e Metapontum (oggi Metaponto), dove il gladiatore ribelle incontrò il pirata cilicio Tigrane per organizzare il sospirato imbarco da Brindisi verso la Cilicia, poi fallito per il tradimento di quest'ultimo. Questo non può essere decretato da una autorità quale che sia, commissione o parlamento. Sembra che il corpo di Spartaco non sia mai stato identificato, ma la memoria di quest’uomo che tentò di sfidare la storia, ribellandosi alla schiavitù, rimane viva ancora oggi. Un'altra leggenda, visto il mancato ritrovamento del corpo di Spartaco, è la sua fuga insieme ad alcune migliaia di persone (riuscite a sopravvivere alla battaglia) in territori che non facevano parte dello stato romano.[16]. Tutto ciò che abbiamo ci è stato tramandato da alcuni scrittori antichi, e non ci sono tracce lasciate direttamente da Spartaco o da qualcuno dei suoi uomini. Per raggiungere questo scopo con maggiori probabilità di successo sarebbe stato con ogni evidenza più logico che gli schiavi si dividessero sin dall'inizio per esfiltrare dalla penisola alla spicciolata. All’inizio Roma, impegnata a sedare un’altra rivolta in Spagna e a combattere la terza guerra con Mitridate non prende troppo sul serio la rivolta. La sconfitta derivó anche a causa delle divisioni interne all'esercito di ribelli guidati da Spartaco. In seguito, intorno al 75 a.C., fu destinato a fare il gladiatore; Spartaco, infatti, venne venduto a Lentulo Batiato, un lanista che possedeva una scuola di gladiatori a Capua. Per riuscire ad attraversare lo stretto con tutte le sue truppe, Spartaco ha bisogno di imbarcazioni e di marinai esperti. Ort/Verlag/Jahr: (1979) La rivolta di Spartaco come rivolta contadina. A Capua, Spartaco fu obbligato a combattere all'interno del famoso anfiteatro campano contro belve feroci ed altri gladiatori, com'era in uso a quel tempo, per divertire popolo e aristocrazia.[3]. Gli esempi non sono stati scelti e validati manualmente da noi e potrebbero contenere termini o contenuti non appropriati. I romani, in superiorità numerica rispetto ai gruppi divisi ed affrontati singolarmente, rispetto ad un enorme esercito unito, riuscirono così a conseguire la vittoria. Il suo corpo non sarebbe stato mai ritrovato. Spartaco, preso in contropiede da questa manovra nemica, decise allora di salpare per la Sicilia, in modo tale da unirsi ad una rivolta di schiavi - indipendente dalla sua - scoppiata in quel momento sull'isola. Si tratta di un vero e proprio muro protetto da un fossato, la cui costruzione tiene occupati i legionari per molto tempo. Spartaco e la rivolta dei gladiatori romani (I Signori della Guerra Vol. Il modo in cui Spartaco sconfigge i due consoli, però, è descritto con sostanziali differenze dagli storici Appiano e Plutarco. Queste modalità organizzative, e lo stesso fatto di aver cercato di organizzare una comunità di dimensioni considerevoli e composta da gruppi di etnìa eterogenea rendono perlomeno dubbio che il proposito di Spartaco e degli schiavi ribelli potesse essere puramente e semplicemente quello di fuggire dall'Italia per raggiungere le proprie terre d'origine. I ribelli spartachisti riuscirono a svernare, tra il 73 ed il 72 a.C., completamente indisturbati.