Scuola Secondaria di I grado "F. Montanari" - Mirandola La I^ I al Duomo di Modena...guide per un giorno! Modena, Duomo. Ma vediamo un po’ la situazione sociale di allora. La cacciata dall'Eden. Le Storie della Genesi sono le quattro lastre scolpite da Wiligelmo per a facciata del Duomo di Modena che narrano 12 scene della Genesi. Non avendo finalità di lucro non presenta banner pubblicitari di alcun genere. La cacciata dal Paradiso terrestre, 1099-1110 ca, pietra tenera di Vicenza, 100 x 280 cm. Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. Wiligelmo, storie della Genesi Si trova nella cattedrale di san geminiano a modena. Noè scende a terra con i figli dopo la fine del diluvio. Wiligelmo: Storie della Genesi Wiligelmo: Storie della Genesi by Alice Ginaldi 9 months ago 8 minutes, 3 seconds 1,983 views Scultura romanica: descrizione iconografica e stilistica , delle , 4 lastre raffiguranti le Storie , della , Genesi realizzate da Wiligelmo ... 03 … (Usi liberi didattici e scientifici). Le lastre di Wiligelmo: In facciata sono state murate quattro lastre scolpite da Wiligelmo con storie della Genesi. L’artista non si è curato di ricercare le proporzioni naturali dei corpi: Adamo ed Eva, per esempio, presentano gambe tozze, braccia lunghe, busto corto e appaiono tarchiati e del tutto privi di grazia; tuttavia la loro fisicità, e dunque la loro dignità umana, non sono negate, come avveniva invece nelle opere bizantine. Infatti i profeti Enoc ed Elia furono direttamente assunti in cielo senza passare prima per la morte; i dodici profeti rappresentati nelle decorazioni del portale maggiore sono un presagio dei dodici apostoli; le tavole della Genesi, dalla creazione dei progenitori, al loro peccato, alla condanna al lavoro, al fratricidio di Caino e alla sua morte conducono all'ultima figurazione del castigo del diluvio e si concludono con Noè e la sua famiglia che escono dall'arca, cioè con la riconciliazione con Dio, premessa del nuovo patto evangelico e promessa di salvezza. I volti e le mani sono sproporzionati, più grandi del normale. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n.62 del 2001. Una certa goffaggine nelle figure umane è forse dovuta al fatto che Wiligelmo potrebbe aver avuto come modelli dei sarcofagi romani di epoca tardo-antica o paleocristiana, in particolare di quella produzione che viene chiamata plebea e provinciale, caratterizzata dalle proporzioni più anticlassiche, dai movimenti impacciati. Wiligelmo, attivo a Modena dal 1099 al 1110 circa, fu il caposcuola della scultura romanica emiliana, oltre che il primo scultore romanico di rilevanza europea. Le scene della Genesi sulla facciata, le figure di dodici Profeti all’interno degli stipiti del portale maggiore, gli elementi pagani sull’archivolto descrivono la storia della salvezza, opera dell’amore di Dio, e il cammino […] Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma». La storia sacra assume la forza persuasiva e la suggestione di una rappresentazione scenica. Le Storie della Genesi contengono complessivamente 13 scene (4 nella prima lastra e tre in ognuna delle altre), che si leggono da sinistra a destra seguendo il racconto del Vecchio Testamento. Puoi ascoltare il mio podcast su: Apple Podcasts | Google Podcasts | Spotify | RSS | Cos'è? Segue Dio Padre che infonde la vita in Adamo posandogli una mano sul capo. Le immagini inserite non sono invece opere dell'autore (tranne dove espressamente dichiarato) né sono di sua proprietà. L’intero apparato figurativo del duomo di Modena, frutto del genio di Wiligelmo, maestro scultore, deve essere letto come una vera e propria catechesi rivolta alla comunità dei Modenesi, comunità che fu parte integrante della committenza in un momento di sede vescovile vacante, nel drammatico contesto di scontro tra papato e impero per le nomine episcopali, strumento efficace di … di blakman. Wiligelmo lavora durante il primo decennio del 1100 nella decorazione del Duomo di Modena. Chiudendo questo banner o proseguendo con la navigazione acconsenti al loro utilizzo. E' la più piccola, e può anche sembrare inutile. WILIGELMO, "STORIE DELLA GENESI, CREAZIONE DI ADAMO ED EVA, PECCATO ORIGINALE", 1106, MODENA, DUOMO. Wiligelmo, Storie della Genesi, (primo pannello), 1099 circa, facciata del Duomo, Modena Insegnare la storia dell'arte alle scuole medie non è tanto facile: gli alunni dagli 11 ai 14 anni attraversano una fase di passaggio in cui l'apprendimento, da pratico (come è impostato alle scuole elementari) si fa più teorico. L’immagine è evidentemente aprospettica e il ribaltamento di tutti gli elementi su un solo piano serve a rendere la scena immediatamente comprensibile. La creazione di Eva. Indice. "Quanto tu sia degno di onore fra gli scultori lo dimostra o Wiligelmo la tua scultura")[1]. Wiligelmo, nome tradotto da Willelmus cioè Guglielmo nacque nel XI secolo. In epoca medievale, i nomi stranieri erano molto diffusi, soprattutto nell’Italia settentrionale. La cacciata dal Paradiso Terrestre. Non rappresenta una testata giornalistica, in quanto aggiornato senza alcuna periodicità fissa. Descrizione; Storia; Analisi; Descrizione della cacciata dal Paradiso terrestre, lastre della genesi di Wiligelmo ; Wiligelmo attivo a Modena dal 1099 al 1110 ca . 1099-1110. Il rimprovero ad Adamo. Marmo, 1 x 2,82 m. Facciata del Duomo di Modena, prima lastra. L'ideologia della speranza di salvezza fa quindi da prologo alla verità evangelica che il fedele troverà all'interno. Le sculture del Wiligelmo Con esse in particolare, il Duomo annuncia un essenziale ed omogeneo programma di fede e di vita cristiana. 1)Un processo che dalla Genesi ci segue fino all'Apocalisse ... L'origine/ del male risalta su/ lastre marmoree Federica Ugo 8) L'uomo, folle, abbandona la beatitudine per i piaceri Marco Livesu 9) In un attimo le creature rinnegano il creatore Si tratta di un esempio di Biblia pauperum, con le immagini pensate La creazione di Adamo. WILIGELMO-STORIE DELLA GENESI CREAZIONE DI ADAMO ED EVA WILIGELMO REALIZZÓ DAL 1106 AL 1110 4 BASSORILIEVI CON LE STORIE DELLA GENESI INSERITE NELLA FACCIATA DEL DUOMO DI MODENA TUTTE LE LASTRE VANNO LETTE DA SINISTRA A DESTRA La cacciata dall'Eden. Il tema iconografico presente nelle lastre è la rappresentazione del libro della genesi diviso in numerose scene. La terza lastra affronta il tema dell’Uccisione di Abele. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale. La creazione di Eva. La prima lastra: la Creazione di Adamo e di Eva, e il peccato originale Non mancano, infatti, nella sua opera alcune esplicite citazioni tratte dall’antico: il fregio a palmette e la sequenza di archetti della sua Genesi sono ispirati ad analoghi motivi decorativi dei sarcofagi romani e soprattutto i Geni alati con le fiaccole in mano, che furono inseriti in alto, nel settore centrale della facciata, ricordano in modo particolare i tipici genietti funerari romani. I contenuti degli articoli del blog sono frutto ed espressione della volontà personale dell'autore. a cura di Monica Morselli Maggio 2014. Gli archi che si trovano in alto, sopra le figure, sono a tutto tondo come quelli dell’architettura della chiesa romanica. schema del pannello 1 Essi raffigurano delle scene in sequenza: il primo pannello raffigura la creazione dell'uomo, della donna e il peccato originale. WILIGELMO . Ai tempi di Wiligelmo probabilmente i rilievi erano disposti tutti ai lati del portale centrale e due di essi sarebbero stati poi spostati con l'apertura dei portali laterali. [3][4][5], L'intenso plasticismo dello scultore è coerente con l'articolarsi dei volumi, con il movimento dei piani scanalati in profondità dell'architettura di Lanfranco. Sono inoltre pubblicate a bassa risoluzione o in forma degradata e, coerentemente con le finalità del blog, senza alcun fine di lucro e per scopi esclusivamente didattici, nel rispetto del comma 1-bis* dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. Infine, l’ultima lastra tratta dell’Uccisione di Caino e Storie di Noè. Ai tempi di Wiligelmo probabilmente i rilievi erano disposti tutti ai lati del portale centrale e due di essi sarebbero stati poi spostati con l'apertura dei portali laterali. Puoi utilizzare i contenuti del sito solo se lo fai per scopi non commerciali, senza apportare modifiche e indicandone la fonte. Una forte resa dei volumi e una felice impaginazione narrativa, vivacemente caratterizzata dalla distesa solennità dell'apertura e del finale, alla quale fa fronte la drammaticità delle due lastre centrali. Siamo lontani dalla classicità greco-romana, anche se sopravvivono alcuni particolari quali il mantello di Dio Padre che ricade in panneggi regolari e la concezione arcaica delle capigliature maschili. Sono opera appunto di Wiligelmo e raffigurano le storie della Genesi. Il rimprovero ad Adamo. Eppure basta a spiegare perché mai questo nome – Wiligelmo – è inciso come nobilissimo nel marmo dell’arte romanica. Caino viene rimproverato da Dio che solleva su di lui la mano nel gesto di condanna e maledizione. L’intero racconto è come unificato da un’incorniciatura continua di arcatelle, alcune delle quali sorrette da colonnine, che hanno il compito di creare una generica ambientazione spaziale. Come detto verso il 1099 Wiligelmo scolpisce utilizzando la tecnica del rilievo e in puro stile Romanico anche quattro lastre di pietra che poi serviranno come decorazione nella facciata del Duomo. Con la varietà e il realismo espressivo dei protagonisti e dei sentimenti che li animano, queste scene sono dotate di una fortissima tensione che non si riscontra in questa misura nei pur grandi scultori del periodo romanico quali Niccolò a Guglionesi e Madonna Grande e l'Antelami a Ururi, che subirono certamente l'influenza di Wiligelmo ma sono più estetizzanti e rappresentano la transizione dal romanico al gotico, derivata dalle sculture della Borgogna e della Provenza. La scena della creazione di Eva è di grande efficacia. Le figure si staccano dal fondo con un senso dolente della realtà terrena; i loro volti e i loro gesti presentano una scarna immediatezza, i loro corpi possiedono una concretezza avvincente. Appunto biografico sullo scultore (file.doc, 2 pag) Romanico e Gotico: riassunto. Modena, città e capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna, situata nella Pianura Padana, è la città in cui Wiligelmo, scultore italiano, attivo in questa città nel primo decennio del XII secolo e protagonista del periodo di formazione del romanico, espresse la sua arte. - Marmo, particolare delle lastre in facciata scolpite da Wiligelmo nei primi anni del XII secolo, con rilievi tratti dal libro della Genesi. Un capolavoro romanico nel Duomo di Modena. Articolo precedente La seconda lastra racconta La cacciata dal Paradiso Terrestre. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Certo non è facile distinguere con certezza quanto fu realizzato personalmente dall’artista e quanto invece debba essere ricondotto ai collaboratori. Prossimo articolo, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. È rappresentato con il volto di Gesù e con l’aureola crociata, perché a questa data non si era ancora diffusa una sua iconografia specifica. Si leggono da sinistra a destra. Gli studiosi, tuttavia, gli attribuiscono con ragionevole sicurezza le Storie della Genesi, una serie di quattro lastre scolpite a bassorilievo, oggi sulla facciata del Duomo. Marble. Detail of facade carved by Wiligelmo during the first part of XII century, with reliefs of stories from tbe Book of Genesis. Dio Padre, chiuso nella sua mandorla di luce, sembra quasi affacciarsi da una finestra del Paradiso. Le lastre raffiguranti alcune scene tratte dalla Genesi, sono poste a diverse altezze sulla facciata del Duomo: due sopra le porte laterali e due a fianco del protiro centrale. Da notare La prima lastra è sicuramente la più interessante. Una sola tra le undici scolpite da Wiligelmo nelle grandi lastre della sua Genesi. Il margine superiore è scandito dal succedersi di dieci arcatelle a tutto sesto, con ghiere variamente intagliate a motivi geometrici e floreali. I quattro rilievi sarebbero stati inizialmente murati, a coppie, ai lati del portale centrale; solo in seguito, due di essi sarebbero stati spostati sopra i portali laterali, dove tutt’oggi si trovano. Nella Creazione della donna, Dio assume fermezza perché ha il capo contenuto entro la cornice dell'archetto e poiché l'abito si allarga verso il basso, a campana, come a formare un triangolo. La creazione di Eva. Secondo un’altra ipotesi, le quattro lastre furono invece concepite per la balconata del presbiterio (cioè il pontile) e in un secondo tempo spostate sulla facciata, con funzione di fregi. A scanso di equivoci, giacché entrambi i personaggi hanno la barba, Wiligelmo ha inciso accanto al progenitore il suo nome. 2. Il modellato delle figure è semplice e le posizioni non in equilibrio classico. Questa correzione ottica permetteva dal basso di identifica… Il contesto è ridotto allo stretto indispensabile: tutto il Paradiso Terrestre è sintetizzato in un solo albero, quello della conoscenza del bene e del male, attorno al quale si avvolge Satana in forma di serpente tentatore. Adamo si addormenta appoggiato ad una roccia in riva all'acqua; Dio rimprovera Adamo ed Eva, che esprimono la loro vergogna e disperazione portandosi la mano al volto. Tuttora nella facciata del Duomo di Modena sono visibili quattro rilievi rettangolari, due al di sopra dei portali minori e due ai lati del portale maggiore. Pochissimi sono gli elementi che accennano a una contestualizzazione delle scene, minimi e fortemente stilizzati quelli di paesaggio (come gli alberi e l’acqua): con questa scelta, l’artista intendeva offrire ai fedeli solo poche informazioni, limitandosi a quelle ritenute necessarie per spiegare il soggetto narrato e valorizzare il significato morale dell’opera. Grazie al confronto stilistico con i rilievi modenesi, inoltre, è stata riconosciuta la mano di Wiligelmo in alcune sculture della Cattedrale di Cremona e in altre della Cattedrale di Piacenza. Adamo, un po’ goffo e barcollante, è completamente nudo, anche se rappresentato privo di genitali. Costituiscono uno dei capolavori della scultura romanica. Scultore attivo tra la fine del sec. [6], http://www.sapere.it/enciclopedia/Rappresentazióne+d%27Adamo.html, Encyclopédie Larousse en ligne - le Jeu d'Adam, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Storie_della_Genesi_(Wiligelmo)&oldid=117845242, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Wiligelmo, La cacciata dal Paradiso Terrestre e Il lavoro dei progenitori, dalle Storie della Genesi, 1099-1106. Arte Svelata è un progetto di Giuseppe Nifosì. Wiligelmo: le lastre della Genesi Sulla facciata del Duomo di Modena è presente l’iscrizione in cui Wiligelmo si firma; qui realizza i due profeti Enoch ed Elia, ma soprattutto le quattro lastre orizzontali scolpite con storie della Genesi che affiancano il protiro. «Di quanto onore tu sia degno, o Wiligelmo, tra gli scultori, è ora reso manifesto nella tua scultura», recita l’epigrafe in latino. Wiligelmo, Dio Padre, La creazione di Adamo e di Eva, Il peccato originale, dalle Storie della Genesi, 1099-1106. Fra i più noti rilievi di Wiligelmo vi sono quelli con le Storie della Genesi, oggi inseriti nella facciata del Duomo di Modena. La creazione di Adamo. Per tutti i video, le immagini e gli altri materiali raggiunti attraverso link esterni o semplicemente incorporati (embed) all’interno delle pagine di questo blog, è necessario fare riferimento al sito originale che li ospita; rispetto al loro contenuto, artesvelata.it non si assume alcuna responsabilità. L'autore del blog dichiara infine di non essere responsabile per le osservazioni degli utenti e si riserva il diritto di cancellare commenti ritenuti offensivi, provocatori, inutili o di natura pubblicitaria. I personaggi di Wiligelmo mostrano, insomma, un “risveglio” della forma: non sono più piatti e inconsistenti, senza peso e volume, senza corpo e ombre ma, al contrario, hanno la forza e la credibilità di corpi vivi. Storia dell'arte — "Fra i più noti rilievi di Wiligelmo sono quelli di Storie della Genesi , oggi inseriti nella facciata del duomo di Modena...". Alcuni studiosi sostengono che Wiligelmo scolpì le lastre proprio per la facciata e che, anzi, debba essere considerato lui, e non Lanfranco, l’autore dell’intero prospetto. Eppure basta a spiegare perché mai questo nome - Wiligelmo - è inciso come nobilissimo nel marmo dell'arte romanica. Sappiamo che Wiligelmo fu autore dell’’intera decorazione scultorea del Duomo di Modena e realizzò inoltre l’altare, il pulpito ed il pontile (il parapetto del presbiterio). La prima lastra, il cui soggetto è La creazione dell’uomo, della donna e il peccato originale presenta: Dio Padre racchiuso in una mandorla sorretta da angeli; Creazione di Adamo; Creazione di Eva; Peccato originale. Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Della sua vita non abbiamo alcuna informazione se non il suo nome, la cui origine germanica non basta però a indicarne la reale provenienza. 2. Art. Wiligelmo, La cacciata dal Paradiso terrestre, 1099-1110 ca, pietra tenera di Vicenza, cm 100 x 280.Modena, Duomo. La prima lastra si compone di quattro scene fondamentali: l’Eterno in mandorla sorretta da due angeli, la creazione di Adamo, la creazione di Eva ed il peccato originale. Dopo il comma 1 dell’articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente: «1-bis. Il peccato originale. E’ la più piccola, e può anche sembrare inutile. La veste scende con pieghe, dette "cordonate", che richiamano insieme con altri elementi (barbe, capelli, ecc.) Ogni figura scolpita è dotata di una massiccia corporeità ed emerge in modo netto dalla liscia superficie in pietra del fondo. (Usi liberi didattici e scientifici)1. Una lapide, che oggi si trova sulla facciata del Duomo di Modena, ci rivela che Wiligelmo fu il principale scultore di questa chiesa. Si può quindi dedurre che il maestro fosse ancora attivo nei primi anni Venti del XII secolo. Il peccato originale. Gli studi, come già detto precedentemente, hanno dimostrato che Wiligelmo seguì la traccia di un dramma semiliturgico, il Jeu d'Adam (Rappresentazione di Adamo) giuntoci dall'area anglo-normanna e la cui versione originaria, legata ad una lunga tradizione orale, è datata tra il 1125 e il 1175. Una frase che dimostra quanto Wiligelmo fosse apprezzato dai suoi contemporanei e che, soprattutto, rimanda a lui e alla sua bottega l’intera decorazione scultorea del Duomo modenese. Wiligelmo. *Disegno di legge S1861: Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori (approvato definitivamente dal Senato il 21.12.2007). la scultura dell'Aquitania, in modo particolare quella del chiostro dell'Abbazia di Moissac e quella della Basilica di Saint-Sernin a Tolosa. È ovvio, infatti, che l’attuale posizione dei pannelli non può corrispondere a quanto previsto inizialmente dallo scultore: due bassorilievi su quattro sono posti in una posizione sfavorevole alla vista e la comprensione del racconto, concepito come continuo, viene ostacolata dal ripetuto scarto delle altezze. Il rimprovero ad Adamo. Si tratta di quattro lastre in marmo con le seguenti raffigurazioni in bassorilievo: Dio Padre creatore. Quest’opera è distribuita con Licenza. Le quattro lastre contengono sequenze sceniche, ambientate sotto una galleria di archetti sorretti da mensole o colonnine. vrastante gli accessi laterali si trovano quattro grandi lastre scolpite da Wiligelmo con storie della Genesi . Wiligelmo Fra i più noti rilievi di Wiligelmo sono quelli di Storie della Genesi , oggi inseriti nella facciata del duomo di Modena. L’originaria collocazione delle Storie della Genesi è oggetto di dibattito. Tuttavia, qualora la loro pubblicazione violasse specifici diritti d’autore, i detentori del copyright possono, in qualunque momento, richiedere la loro eliminazione dal blog, dimostrandone via mail, in modo inequivocabile, la proprietà intellettuale. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Art. Tutto il complesso figurativo scolpito da Wiligelmo sulla facciata del Duomo di Modena è stato interpretato in uno schema unitario quale rappresentazione del testo dell'Ordo rapresentationis Ade o Jeu d'Adam[2], un dramma semiliturgico dove le storie della creazione sono intrecciate continuamente con l'annuncio della redenzione di Cristo. Le quattro lastre contengono sequenze sceniche, ambientate sotto una galleria di archetti sorretti da mensole o colonnine. Lo stile di Wiligelmo (vissuto tra l’XI e il XII secolo) è sintetico, essenziale, per certi versi brutale nel suo tentativo di descrivere con potenza narrativa i temi della fede. Wiligelmo adopera uno schema costante per la rappresentazione dividendo le lastre di pietra in due parti distinte: la parte superiore divisa in archetti (con numero variabile da 9 a 11) serve a dare ordine alle scene contenute nella parte inferiore (maggiore è il numero di archi, maggiore è … Storia dell'arte — Descrizione della scultura, della pittura e dell'architettura nel romano e nel gotico: riassunto Il periodo che va […] è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, incisa in lettere capitali nella lastra di fondazione della cattedrale di Modena (v.), oggi murata sulla facciata dell'edificio: "Inter scultores quan / to sis dignus onore. L’arte di Wiligelmo, stilisticamente affine alla coeva scultura francese, rappresenta una svolta nella storia dell’arte occidentale: il suo stile sintetico, vigoroso e possente, di grande immediatezza comunicativa, domina composizioni essenziali, caratterizzate da forme solide e concrete. Quindi, Dio e Gesù vengono completamente identificati. La creazione di Adamo. Fra i più noti rilievi di Wiligelmo vi sono quelli con le Storie della Genesi, oggi inseriti nella facciata del Duomo di Modena. Secondo un'altra suggestiva ipotesi formulata da Arturo Carlo Quintavalle, le quattro lastre sarebbero state in origine i pannelli del pontile della cattedrale, recuperati dopo il terremoto del 1117 (insieme ad altre sculture dell'altare e del pulpito) e rimontati sulla facciata dall'architetto Lanfranco, il quale volle anche celebrare la maestria di Wiligelmo con il celebre distico aggiunto nell'epigrafe murata sulla sommità (Inter scultores / quanto sis dignus honore / claret scultura / nunc Wiligelme tua. i Progenitori costretti al faticoso lavoro nei campi. Il Signore tiene nella mano destra un libro aperto, dove si può leggere «Lux ego sum mundi, via verax, vita perennis», ossia «Io sono la luce del mondo, la via vera, la vita perenne».