La città si trasformò, in tale tempo, da colonia di Alba a città egemone di una vasta area compresa tra la riva sinistra del Tevere, la costa fino al Circeo e l'entroterra con le principali città latine e sabine. Secondo lo storico Tito Livio, al tempo della fondazione di Roma sarebbe avvenuta la federazione di un gruppo di clan preesistenti sotto l'azione unificatrice di Romolo, a cui si aggiunsero (per le vicende conseguenti al ratto delle sabine) molte famiglie venute al seguito di Tito Tazio, realizzando la fusione del popolo romano con quello dei Sabini. [12] Secondo Tito Livio le gentes originarie sarebbero state un centinaio, distribuite nelle tre antiche Tribù dei Ramnes,[13] dei Tities,[13] e dei Luceres. Veniva parlata a Roma e nel Lazio almeno dagli inizi del I millennio a.C. Il latino acquistò grande importanza con l'espansione dello stato romano e in quanto lingua ufficiale dell'impero si radicò in gran parte dell'Europa e del Nordafrica. - Immagini e fotografie di pubblico dominio, ove non diversamente specificato. Ogni fila di 1.000 armati era comandata da un tribunus militum, mentre gli squadroni di cavalleria erano alle dipendenze dei tribuni celerum,[27] mentre il Rex assumeva il comando dell'intero esercito ed a cui spettava, inoltre, il compito di scioglierlo al termine della campagna dell'anno.[28]. Secondo lo storico Tacito, infatti, il "solco primigenio" tracciato da Romolo sul Palatino, primo nucleo urbano della futura città di Roma, avrebbe incluso l'Ara massima di Ercole invitto, monumento non solo già esistente attorno alla metà dell'VIII secolo a.C.,[45] ma costituente uno dei quattro angoli della città quadrata. Fu solo con il re Servio Tullio (nel VI secolo a.C.), che la popolazione di Roma fu divisa in cinque classi,[16] secondo il censo ed in centurie. [29] La cavalleria era di molto inferiore in numero e consisteva probabilmente unicamente dei cittadini più ricchi della città[30]. - "Storia romana", Giovanni Geraci e Arnaldo Marcone. Allevamento ed agricoltura rappresentarono le attività economiche principali anche nel periodo arcaico o monarchico (dall'VIII al VI secolo a.C.) della storia di Roma antica. I guerrieri combattevano prevalentemente a piedi con lance, giavellotti, spade (con lame normalmente in bronzo, ed in rari casi in ferro, della lunghezza variabile tra i 33 ed i 56 cm[34]), pugnali (con lame di lunghezza compresa tra i 25 ed i 41 cm[35]) ed asce, mentre solo i più ricchi potevano permettersi un'armatura composta da elmo e corazza, gli altri una piccola protezione rettangolare sul petto, davanti al cuore, delle dimensioni di circa 15 x 22 cm. Per gli storici antichi è difficile definire con precisione i poteri dei re, a cui attribuiscono funzioni uguali a quelle dei successivi consoli d'età repubblicani. Primaria Storia Religione Romani. In epoca regia era formata da cittadini compresi tra i 17 ed i 46 anni, in grado di potersi permettere il costo dell'armamento. Se dunque i romani hanno mirato al bene dello stato, sarà giusto dire che hanno mirato al fine del diritto» (p. 57-59) L'autore Dante Alighieri (1265-1321) nacque a Firenze nel 1265 , in una famiglia della piccola nobiltà guelfa, di non eccessive disponibilità economiche. La Monarchia, divisa in tre parti e scritta in latino, si configura come una raccolta organica delle idee politiche di Dante e contiene un approfondimento dei temi politici già trattati nel Convivio. Posto invece ai piedi dei vicini colli di Palatino e Campidoglio, il Vicus Iugarius congiungeva anticamente il Foro con il porto fluviale sul Tevere, al confine tra Foro Olitorio e Foro Boario. Aggiungiamo che all'interno di una singola tribus vi erano delle gentes originarie, ovvero una sorta di arcaici clan familiari romani che sarebbero esistiti al momento della nascita di Roma. Tali funzioni rimasero anche dopo la fine della monarchia nella figura del Rex Sacrorum. 2. Per poter utilizzare questo sito è necessario attivare JavaScript. [13][58] Il vicino lago, nei pressi dell'attuale Foro romano, fu chiamato in ricordo di quella battaglia e del comandante sabino scampato alla morte (Mevio Curzio), Lacus Curtius,[13] mentre il luogo in cui si conclusero gli accordi tra le due popolazioni, fu chiamato appunto Comitium, che deriva da comite per esprimere l'azione di incontrarsi. Dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, 1812. Primaria Storia Religione Romani. Queste divisioni erano comuni alla maggior parte delle popolazioni Indoeuropee. [13][14][15] Secondo questa interpretazione Roma sarebbe sorta dall'integrazione di ben tre popoli: Latini, Sabini ed Etruschi. Risalirebbe all'epoca di Romolo, la costruzione sul Campidoglio del Tempio di Giove Feretrio,[53] dopo aver sconfitto in battaglia il capo dei Ceninensi, un certo Acrone,[54] nel 752-751 a.C. come ricordano anche i Fasti triumphales. Quando un sovrano moriva, Roma entrava in un periodo chiamato interregnum. Il sito dove nell'VIII secolo a.C. sorse Roma era economicamente strategico in quanto punto di incontro di vie commerciali che andavano in più direzioni. [6] La forma di governo interno era di tipo democratico, quando ogni membro aveva diritto di voto, oppure aristocratico, quando solo un gruppo di persone della gens, i più anziani, avevano diritto di decidere. La tradizione che racconta che Roma fu fondata con un atto di volontà di Romolo, sembra avere un fondamento di verità soprattutto in seguito alla scoperta, ad opera dell'archeologo italiano Andrea Carandini, di un'antica cinta muraria (che potrebbe essere l'antico "muro di Romolo") costituita da un muro a scaglie di tufo, con alla sommità incastri e tracce di una palizzata e vallo risalente al 730 a.C., eretto sul Palatino nel versante volto verso la Velia dietro la basilica di Massenzio alla base nord-orientale del colle Palatino. Si trattava di un'economia di sussistenza: la destinazione dei prodotti era, infatti, l'autoconsumo familiare o tribale. Al sesto re di Roma, la tradizione attribuisce l'istituzione del, L'assemblea del popolo in armi si riuniva nei, che in epoca repubblicana sostituirono in importanza quelli, , assumendo una funzione politica che con Servio Tullio non era in essere. Di conseguenza gli storici antichi ritennero che i re fossero scelti dal Senato, tenendo conto delle loro virtù. In quest'epoca infatti i sepolcreti collocati negli spazi vuoti tra i primitivi villaggi furono abbandonati a favore di nuove necropoli poste all'esterno dell'area cittadina, in quanto tali spazi sono ora considerati parte integrante dello spazio urbano. History. (Per ricordarti il suo nome prova a pensare al suo carattere, causa della sua cacciata da Roma.) Nella scheda che proponiamo si possono trovare alcuni spunti per predisporre una verifica sui Romani. Il primo insediamento dei Romani sembra che fosse sulla riva sinistra del Tevere, a circa 24 km dalla foce del grande fiume. partecipare al governo della città, e non poteva-no eleggere il re. Ogni contingente militare era formato da 3.000 fanti e 300 cavalieri, scelti tra la popolazione, e che chiamò legione (latino: legio),[22][23] una tradizione di cui gli studiosi riconoscono l'evidente carattere di arbitrarietà. Questa è l'origine del primo tempio consacrato a Roma.», Scheidel, W., 1996, "Measuring Sex, Age and Death in the Roman Empire", Il termine è usato, occasionalmente, come un antico nome dei cavalieri romani: in. Le leggi romane con il tempo formano il diritto romano. A. Carandini, "Palatino, Velia e Sacra via: paesaggi urbani attraverso il tempo'", in: Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, Roma in Italia, vol.13, A History and Description of Roman Political Institutions, Chronicle of the roman republic: the rulers of ancient Rome from Romulus to Augustus, Storia delle campagne dell'esercito romano in età regia, Storia del diritto romano (753 - 451 a.C.), Storiografia sulla caduta dell'Impero romano, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Prima_monarchia_di_Roma&oldid=116368290, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Il mezzo attraverso il quale i primi Romani espressero i loro impulsi democratici era quello dei, Il mezzo attraverso il quale i Romani esprimevano poi i loro impulsi aristocratici era, invece, un consiglio di anziani della città. Fonte Wikipedia. Il leggendario solco tracciato da Romolo aveva probabilmente una funzione di pomerium e quindi di confine, ed è abbastanza verosimile, data l'antica conformazione del colle, che il primitivo muro[45] ed il fossato che lo accompagnavano fossero stati realizzati solo sul lato tra il Germalo ed il Palatino, a difesa del lato più esposto, anche se il pomerium, per il suo significato di cinta sacrale, doveva certamente circondare tutto il centro abitato. La monarchia è durata fino al 509 a.C. Ad un certo punto poi, la sede di questa confederazione cambiò sede e si trasferì da Alba Longa a Roma. 1169 risultati della ricerca 'romani monarchia' La religione dei Romani Abbinamenti. (Per ricordarti il suo nome prova a pensare al suo carattere, causa della sua cacciata da Roma.) di Aligirosa. Palatino vicino al fiume Tevere e costruirono le prime capanne cintate da mura. Servio Tullio provvide anche all'organizzazione territoriale del corpo civico romano, sostituendo le tre tribù arcaiche (. ) In questo modo stabiliva poi di dividere la popolazione romana in quattro tribù urbane, stabilite quindi su base territoriale ed in cui si poteva entrare solo avendo possedimenti terrieri nella zona, quindi ciò escludeva a priori la plebe. Furono mandati ambasciatori dai popoli vicini per stipulare trattati di alleanza che favorissero l'unione di nuovi matrimoni. Come tale egli aveva il controllo sul calendario. L’impero, infatti, diventa più grande e per questo serve più controllo. Tacito fornisce alcune indicazioni in merito al primitivo recinto della città, in base alle quali è possibile ipotizzare il seguente percorso, lungo circa un chilometro e mezzo: dalla basilica di Sant'Anastasia al Palatino, all'incirca all'incrocio tra le odierne via dei Cerchi e via di S. Teodoro, lungo il lato meridionale del Palatino fino alla chiesa di S. Gregorio, piegando poi verso l'Arco di Costantino, quindi verso l'Arco di Tito e la basilica di Santa Francesca Romana per ricongiungersi poi al tracciato dell'odierna via di San Teodoro e scendere per il Velabro fino alla Basilica di Sant'Anastasia al Palatino. Secondo la tradizione, fu Numa Pompilio ad istituire i vari sacerdozi e a stabilire i riti e le cerimonie annuali. Una diversa spiegazione dell'aggettivo “quadrata” viene fornita da Festo e da Properzio, i quali suggeriscono che quadrato potesse essere il mondus, cioè quella fossa che veniva scavata al centro esatto del pomerium e riempita di tutti quegli oggetti sacrificali e beneauguranti che i sacerdoti utilizzavano durante la complessa cerimonia di inaugurazione della nuova città. «Portando le spoglie del comandante nemico ucciso... Romolo salì sul Campidoglio. Con il tempo il villaggio divenne una città sempre più grande che prese il nome di Roma. Ascolta attentamente il filmato "La società romana". I contenuti del sito "Il Sapere Storico. 77 del sussidiario (che trovi di seguito, sottolineata). Studia la pag. Tempo prima della stessa fondazione di Roma un gruppo di pagi si aggregò in una federazione, dove la città di Alba Longa rappresentò un punto di incontro. La zona, nella penisola italica, occupata anche dagli Etruschi, diventò un luogo di scambio perché si trovava lungo una via commerciale. di Simonatafani. [51], Nei due secoli successivi, tale processo di unificazione fu probabilmente accelerato dall'occupazione etrusca della città andando ad includere ora i famosi "sette colli". [59] Fu la zona di maggiore importanza politica del Foro e di Roma stessa dalla fine dell'età regia fino alla tarda età repubblicana, quando gran parte delle funzioni del Comizio passarono alla più ampia piazza del Foro e ad altri edifici che vi si affacciavano. Nel 222 a.C. per aver ucciso il re dei Bastarni. Tali funzioni rimasero anche dopo la fine della monarchia nella figura del rex sacrorum. [8] I Ramnes erano probabilmente latini, abitanti degli insediamenti collinari; il secondo gruppo dei Tities, era costituito da insediamenti sabini e fu integrato nei primi; i Luceres,[8] potrebbe invece rappresentare gli insediamenti etruschi. Significativa fu la scelta del luogo: accanto al porto a voler sottolineare la crescente importanza commerciale di Roma. [56] E sempre a Romolo sarebbe da attribuirsi la costruzione del Tempio di Giove Statore presso il Foro romano.[57]. Governati al tempo della Repubblica da un sistema che racchiudeva i pregi delle tre forme politiche dell’antichità – monarchia, aristocrazia e democrazia –, con l’avvento dell’Impero i Romani accrebbero sicurezza e ricchezza ma persero la libertà politica Mommsen usa argomenti filologici e riferimenti a Livio e altri autori per suggerire che la gran massa dei fanti consisteva probabilmente di pilumni (lanciatori di pilum), con un numero più piccolo a servire forse come arquites (arcieri). Il Senato era formato da un gruppo di cittadini anziani che si riunivano per pr endere delle deci- Non possiamo escludere che Servio Tullio abbia provveduto a un'embrionale suddivisione del popolo romano in base al patrimonio individuato nel, . Questa forma di civiltà era estremamente elementare, con un'economia basata sulla pastorizia, dove la ricchezza privata era data da mandrie e greggi (pecunia, da pecus, bestiame) e agricoltura estensiva, mentre tutto il potere politico era nelle mani dei patres delle gentes, e di un rex da loro stessi nominato. 0% average accuracy. [47] È abbastanza evidente che alcuni di questi tratti sfruttavano la naturale conformazione del colle e non necessitavano pertanto di alcun muro. Il supremo potere dello Stato andava al Senato, che era responsabile di trovare un nuovo re e che si riuniva in assemblea, scegliendo uno dei suoi membri come interré per un periodo di cinque giorni col compito di nominare il nuovo sovrano di Roma. La famiglia era il nucleo fondamentale di tutto l'ordinamento sociale.. Della famiglia facevano parte sia gli uomini liberi che gli schiavi.. A capo della famiglia vi era il pater familias, ovvero il padre di famiglia, che era l'uomo più anziano, Egli aveva il pieno possesso delle cose che si trovavano nella casa e delle persone che vi vivevano. Ogni gens era un'unità che si autogovernava, ed ogni membro della famiglia aveva gli stessi diritti, le stesse responsabilità di tutti gli altri membri. Seguendo Livio, alla morte di Romolo, il Senato, (composto da cento, Servio Tullio prese la corona con una procedura illegittima, per intercessione di Tanaquil, consorte del defunto Tarquinio Prisco. Le famiglie poi che appartenevano ad uno di questi gruppi etnici erano le prime famiglie "patrizie". Registrazione: n° 20792 del 23/12/2010 ©2000—2020 Skuola Network s.r.l. [3] Tipica espressione dell'assunzione del fenomeno religioso da parte della comunità è il calendario, organizzato in maniera da dividere l'anno in giorni fasti e nefasti con l'indicazione delle varie feste e cerimonie sacre. Roma, tuttavia, si sviluppò grazie alla sua posizione su un'area di frontiera, ovvero la via commerciale tra le città etrusche e le colonie greche della Campania lungo la direttrice nord-sud, e la "via del sale" (via Salaria) tra la foce del Tevere e le comunità sabine e umbro-sabelliche dell'Appennino centrale lungo la direttrice ovest-est. [18] La tradizione racconta che potrebbe essere stato Romolo ad istituirlo (costituito inizialmente da 10 mesi 6 di 30 giorni e 4 mesi di 31 giorni per un totale di 304 giorni mentre non esistevano ancora i primi due mesi dell'anno), anche se in realtà potrebbe essere stato il suo successore Numa Pompilio,[3][18] questo è un argomento dibattuto dagli storici del tempo come Tito Livio o Dionigi di Alicarnasso o Plutarco in quanto alcuni affermano invece che era un calendario piuttosto disordinato e i mesi variavano da 20 giorni a 35 giorni. Prima, però, egli doveva ottenere anche il placet degli dei attraverso gli auspici e poi doveva riunire di nuovo i Comizi per ricevere da loro lʾimperium (solo per i re etruschi, coincidente col comando militare; i re latini avevano invece la potestas). Il latino è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische[44]. Primaria Storia Romani. L'imperatore non concesse tale privilegio e la carriera politico-militare di Crasso, inviso al Palazzo, cadde nell'oblio. Le istituzioni della repubblica romana sono stabili 6 nel tempo. La più piccola unità politica Indo-Europeo era costituito da un insieme di gentes, ed era chiamato pagus, che spesso si aggregava e fortificava su un'arx. di Simonatafani. La religione dei Romani Trova la soluzione. e, tramite due video e le informazioni sul sussidiario, avete conosciuto l’organizzazione della società e della famiglia romana. Ogni tribù aveva come capo un tribunus,[10] ed era formata da 10 fratrie o curie. . La città di Roma al tempo della monarchia (753-509) Durante il periodo della monarchia Roma si estendeva su sette colli, ad est del Tevere. La monarchia portò, anche, ... Gli storici ritengono, invece, che la causa della caduta della monarchia sta, non solo nella rivolta popolare, ma anche nell’importanza economica e politica che Roma aveva acquisito nel VI secolo: era diventata la città più importante del basso Lazio. Non é proprio così. In questi lavori sono messe in atto diverse competenze, indicate in verde accanto a ogni… Vai al contenuto. Le fonti presentano degli anacronismi storici nella valutazione monetaria delle classi suddette. I Comizi potevano accettare ma anche respingere il candidato, che se veniva eletto entrava subito in carica. Tito Tazio grazie al tradimento della vestale Tarpeia, figlia del comandante della rocca Spurio Tarpeio, conquistò il Campidoglio. 0 times. I Romani (fondazione, monarchia, repubblica, impero) * DRAFT. [7], Ogni pagus poteva, pertanto, avere un ordinamento democratico o aristocratico. Dalle fonti sono stati indicati come i templi della Fortuna e della Mater Matuta. Il vicino Foro Boario era, quindi, un'area di mercato (emporio) della primitiva città, collocata nel punto in cui confluivano i percorsi che percorrevano la valle del Tevere e quelli tra Etruria e Campania, i quali in origine superavano il fiume in corrispondenza del guado dell'Isola Tiberina. Quest'ipotesi è stata ulteriormente confermata dalla scoperta nel 2005 di un grande palazzo ad architettura a capanna nell'area del tempio di Vesta che potrebbe essere il palazzo dei primi re di Roma. Ne scaturì una lunga guerra al termine della quale erano rimasti i soli Sabini a contrastare Roma. Il rex divenne, pertanto, nella Roma arcaica, il supremo magistrato, eletto (ad esclusione di Romolo, re in virtù di fondatore della città) dai patres, i capifamiglia delle gentes originarie, per reggere e governare la città. [9], Fu Romolo per primo a dividere la popolazione della Roma quadrata nelle tre tribù, ciascuno corrispondente ad un differente gruppo etnico, dei Ramnes, Tities e Luceres. Questo processo continuava fino alla nomina di un nuovo sovrano. Da essi, con l'unione con la componente etrusca, nacquero i Quirites, parola di definizione sabina che indica i cittadini raggruppati in curiae (Comitia curiata), a loro volta, in numero di 10, inserite in una delle tre tribù dei Ramnes, Tities e Luceres. Secondo il Carandini l'abitato proto-urbano del sito di Roma, copriva un'area di circa 204 ettari, di cui 139 si riferivano ai montes e 65 ai colles del cosiddetto Septimontium. Progetto Ipazia. nella battaglia di Fidene uscì vincitore dallo scontro con il re etrusco di Veio, Lars Tolumnio. Interessante al riguardo è il passo del giurista Gaio in "Istituzioni" di cui sotto. [7] Tempo prima della stessa fondazione di Roma un gruppo di pagi si aggregò in una federazione, dove la città di Alba Longa rappresentò un punto di incontro. Le Monnier Università. Vi aveva sede un antichissimo santuario, l'Ara massima di Ercole invitto, dedicato ad una divinità locale assimilata al Melqart fenicio e più tardi ad Ercole. VIVERE A ROMA AI TEMPI DELLA MONARCHIA A dar retta a certo cinema e certa pittura, soprattutto a quella classica e neo-classica, gli abitanti della Roma di quell'epoca vivevano in un'idilliaca normalità. E sempre Romolo sembra fu il primo ad aver distribuito personalmente ai soldati la terra conquistata in guerra.[43]. Il baluardo tra Germalo e Palatino è però poco più di una verosimile congettura, sulla base della presenza di un avvallamento, tra le due alture, un po' troppo accentuato. LA MONARCHIA A ROMA RIASSUNTO - Roma. Tale cinta muraria potrebbe essere la conferma del tradizionale racconto sulla fondazione di Roma[48] ed è quasi contemporanea a una fibula di bronzo dell'VIII secolo, raffigurante un picchio che acceca Anchise, il padre di Enea, punendolo per essersi unito a Venere. Una volta che l'interré aveva trovato un candidato adatto a salire sul trono, lo sottoponeva all'esame del Senato e se questo lo approvava, l'interré riuniva i Comizi curiati, presiedendoli come presidente durante l'elezione. con quattro tribù urbane e alcune altre tribù rurali. Tutti si chiamarono, Tornando un istante indietro alla furiosa guerra che si scatenò tra i Romani e i popoli che videro rapite le loro giovani figlie, va menzionata la figura malinconica di, Il tempietto di Giove Feretrio sul Campidoglio fu il primo tempio consacrato di Roma. Non si conosce con esattezza la struttura dell'esercito in questa fase: Mommsen riteneva che a quel tempo l'organizzazione militare di Roma fosse regolamentata delle "Leggi dell'[apocrifo] Re [V]Italus"[19] ma, in generale, il contenuto di queste leggi è a noi totalmente sconosciuto, nonostante Aristotele vi faccia riferimento come ancora parzialmente in vigore, ai suoi tempi, presso alcune popolazioni dell'Italia[20]. Come abbiamo visto sopra, alcune gens erano governate in modo democratico, con i singoli membri del clan in qualità di elettori, ed altre in modo aristocratico, attraverso un consiglio di anziani del clan. La monarchia a Roma. Primaria Storia Religione. I primi Romani furono organizzati in Gens[6] fin dal principio. Monarchia romana. Qui si teneva infatti l'assemblea più antica, quella dei comizi curiati. Tito Tazio grazie al tradimento della vestale Tarpeia, figlia del comandante della rocca Spurio Tarpeio, conquistò il Campidoglio. Ne scaturì una lunga guerra al termine della quale erano rimasti i soli Sabini a contrastare Roma. Skuola.net News è una testata giornalistica iscritta al Registro degli Operatori della Comunicazione. comizi curiati). A queste tribù non si apparteneva per origine etnica ma per residenza. Al segnale convenuto i Romani rapirono tutte le donne non maritate lasciando fuggire gli uomini. - "Fonti per la Storia romana", Giovanni Geraci e Arnaldo Marcone. [24], I 3.000 fanti (pedites) e 300 cavalieri (equites) erano arruolati dalle tre tribù che formavano la primitiva popolazione di Roma: i Tities, i Ramnes ed i Luceres. 3. Le Monnier Università. 7-apr-2018 - Mappe di storia. Romolo non si perse d'animo e organizzò dei giochi solenni, i, dedicati al Dio Conso, probabilmente identificato in. Come stabilito dalle norme sul diritto d'autore e sui diritti di proprietà intellettuale, Legge 22 aprile 1941 n. 633. Era frequentata da mercanti greci già all'epoca della fondazione della città, attorno alla metà dell'VIII secolo a.C. La riva del fiume costituiva il porto fluviale di Roma (portus Tiberinus), che come tutta l'area, aperta agli stranieri, era considerata esterna al perimetro della città e si trovava al di fuori delle mura più antiche. Come in tutte le società antiche, anche in quella romana erano presenti gli schiavi, impiegati nei lavori più umili e privi di diritti civili. Tale circostanza è pertanto una conferma archeologica della realtà storica degli indizi che hanno poi contribuito a generare la tradizione mitologica sulle origini leggendarie della città. Per prima monarchia di Roma si intende il periodo dei primi quattro re di Roma (Romolo,[1] Numa Pompilio,[3] Tullo Ostilio,[4] Anco Marzio[5]) di origine latino-sabina, che regnarono, secondo la tradizione, dal 753 al 616 a.C. Qui verranno affrontati i principali aspetti sociali, le prime istituzioni, l'economia del periodo, la prima organizzazione militare, le prime forme di arte, cultura, lo sviluppo urbanistico della città, ecc.. Si rimanda invece alla voce età regia di Roma per quanto attiene ai principali accadimenti politici e militari del periodo. Secondo la tradizione fu Romolo a creare, sull'esempio della falange greca,[21] la legione romana. Si vous refusez tous les cookies, vous ne pourrez pas bénéficier de certaines offres FILMube. I plebei: erano contadini, artigiani e commercianti che non potevano partecipare al governo della città. E così le tribù originarie della Roma antica, erano raggruppamenti sociali in cui erano inquadrati tutti i cittadini romani e dove ciascuna tribù era costituita da dieci curie. Il Tevere costituiva nell'antichità la linea di demarcazione tra due aree con caratteristiche diverse, quella etrusca a nord del fiume e quella delle popolazioni latine a sud. Presso l'emporio, nei pressi dell'attraversamento del fiume, è stato scavato un tempio arcaico, nell'area di Sant'Omobono, risalente alla fine del VII-metà del VI secolo a.C., con resti di età appenninica che documentano una continuità di insediamento per tutta l'epoca regia. [8], Durante questo primo periodo regio, dei primi quattro re, le basi politiche della città furono poste nella divisione della popolazione in "curie",[9] mentre Senato (consiglio degli anziani) e le assemblee furono istituzionalizzate. La Roma quadrata cui accennano alcuni autori classici[46] comprendeva invece entrambe le alture, con l'esclusione del colle Velia. Fate attenzione alla linea del tempo Quando questi clan si fusero per formare una comunità comune, entrambi i metodi furono utilizzati per governare la comunità: Le insegne del potere del re erano dodici littori recanti fasci dotati di asce, la sella curule, toga rossa, le scarpe rosse e il diadema bianco sul capo. Nel tentativo, quindi, di migliorare il livello di organizzazione alla città, queste famiglie patrizie furono divise nelle cosiddette "curie" (dal latino coviria, riunione di uomini; cfr. Anche la Mater Matuta era dopotutto una divinità legata alla navigazione (la "stella mattutina" che salvava dai naufragi e indicava la rotta, simile alla greca Inò), quindi popolare tra i marinari e mercanti stranieri che dovevano frequentare il porto. Nessuno accettò. La prima monetazione romana comparve nel III sec. [55] Fu il primo tempio costruito nell'antica Roma, dove il signum di Giove Feretrio era una pietra dura custodita al suo interno, che Andrea Carandini identifica con il lapis silex, probabilmente un'ascia preistorica che rappresentava la materializzazione di un fulmine, e con la quale si effettuava il sacrificio di una scrofa al termine della ovatio (dopo aver percorso in processione la Via Sacra, dalla Velia fino al Campidoglio, al di fuori del pomerium). [39] E da ultimo sembra che Romolo costituì una guardia personale di trecento cavalieri chiamata Celeres[40][41] (eliminata poi da Numa Pompilio[42]), similmente a quanto fece oltre settecento anni più tardi Augusto con la creazione della guardia pretoriana a difesa del Princeps. Muro, antico palazzo reale e primo tempio di Vesta fanno parte di un complesso architettonico risalente alla seconda metà dell'VIII secolo a.C. che sembra confermare l'esistenza di un progetto architettonico ben preciso già nella seconda metà dell'VIII secolo, data tradizionale della fondazione di Roma in questo periodo[49]. L'esercito conteneva forse anche le prime forme di carri[31], a cui sembra alludere il riferimento al termine flexuntes[32] (o flexuntae: "carrettai, costruttori di carri") usato a volte per riferirsi alla cavalleria romana[33].