giunge a questa conclusione: «Non so con certezza se si stata la lettura di Moby Dick ad avermi costretto fisicamente ad avvicinare le braccia al tronco insensibile, permettendomi la riconquista del corpo, o non, piuttosto, quella potente forza biologica», ovvero «l’istinto di sopravvivenza che ha reso possibile all’essere umano la conquista di ghiacci e deserti» (p. 167). Eravamo sei persone in tutto: mia madre davanti, con mio fratello piccolo in braccio, accanto a lei la zia, dietro mio padre sorreggeva la nonna, che non avevo mai visto così disarmata. (Questa poesia di Pierluigi Cappello di sicuro non sparisce ma resta, indimenticabile come gli altri suoi versi). La scrittura passa per una unità biologica fatta di testa e corpo. Cari lettori e lettrici, la redazione di LN si prende una pausa estiva per tutto il mese di agosto. E Cappello, pur mettendo in campo la propria solitaria battaglia con se stesso, tra parola e corpo, si identifica come poeta in quanto, ancor prima di esser tale, appartiene alla propria comunità: «Sono nato al di qua di questi fogli». È uno stillicidio senza tonfi di motorette o strilli di bambini. Poesie 2010-2016, Rizzoli, Milano 2016). ... Un coniglio rosso, gigante che pensa a come rientrare in un cappello a cilindro, ... Blog. Messaggi off line mimosa. Alle tre del pomeriggio torna al suo studio l’avvocato Fulvio Croce, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino. I giornali hanno dato, sì,  notizia della sua scomparsa, ma in tono minore, com’era del resto consono alla sua persona schiva. Quando uno scrittore o un poeta di fama muore, il suo destino immediato è quello di essere sottoposto al vaglio del toto-maturità: quante probabilità ci sono che la sua opera e la sua figura siano argomento dell’esame di Stato di quest’anno? E il gatto che si stende, in questi posti, sulle lamiere di zinco, alle prime luci. La considero il sigillo che il poeta appone alla sua vita, e alla sua opera, l’una e l’altra condensate in pochi, essenziali motivi: la vicinanza alla natura e ai giochi infantili, la fede nelle parole che sanno cogliere e proteggere il centro più intimo della realtà. Un critico d'arte sulle tracce della misteriosa morte del pittore e di una copia del suo ultimo quadro che cela un prezioso indizio. Verifica dell'e-mail non riuscita. È appunto ciò che leggiamo in questa poesia tratta dalla raccolta Mandate a dire all’imperatore, che è valsa a Cappello il premio Viareggio: il cuore di resina degli abeti, negli occhi il silenzio, Il nord e l’est, le pietre rotte dall’inverno, l’ombra delle nuvole sul fondo della valle, non conosco la prospettiva senza dimensione del mare, e non era l’Italia del settanta Chiusaforte, ma una bolla, minuti raddensati in secoli, cose che avevano confini piccoli, gli orti poveri, le cataste, di ceppi che erano state un’eco di tempo in tempo rincorsa, di falda in falda, dentro il buio. Pierluigi Cappello (1967-2017) Poesie scelte con un Commento impolitico di Giorgio Linguaglossa; Riepiloghiamo qui i punti essenziali del pensiero di Zygmunt Bauman (1925-2017), ricordando quanto i concetti del sociologo polacco abbiano influenzato anche il pensiero in ambito estetico. 0 commenti. Palumbo Editore Divisione Digitalehttp://www.palumboeditore.it email: redazione@palumboeditore.itWeb administrator: Fabio Valentino Grafica web: Salvatore Leto, © 2015 - G.B. Non hai abilitato i cookies sul tuo computer. Pierluigi Cappello Da questo luogo appartato si è dedicato agli studi, alla poesia, attento e partecipe agli accadimenti del mondo, sebbene a distanza. Poesie 1992-2010 (Rizzoli 2013). «Avvenne un’altra cosa durante quella lettura. Scrivo per te parole senza diminutivi senza nappe né nastri, Chiara.Resto un uomo di montagna,aperto alle ferite,mi piace quando l'azzurro e le pietre si Ed ecco, un d’essi palpita di vita! Era un poeta, sì, ma avrebbe potuto essere anche un atleta (era stato un promettente centometrista), e un pilota di aerei (il volo era la sua passione fin dai tempi delle elementari), se a sedici anni, in uno sventurato pomeriggio, non avesse accettato un passaggio in moto da un amico. Fruscian gocce sopra il prato, tamburellano le foglie ridon tutte sul selciato piange il vetro che le accoglie. Tra i miracoli più prodigiosi si contano quelli di Costantino Nazzaro, Raffaele Perrotta e Giuseppe Montefusco.Nazzaro er un maresciallo degli agenti in custodia. Come si legge in questa lirica, autentico manifesto morale prima ancora che artistico: (Da La misura dell’erba, edizioni Gallino, Milano 1998, poi nella raccolta Assetto di volo, Crocetti, Milano 2006). Rimuovi i Cookies. di novembre, raccoglie l’aria di tutte le albe del mondo; come i semi dei fiori, portati, come una nevicata leggera, dove sono le cose che non vedo quando si vedono, Amerigo devoto a Gina che cantava a voce alta, alla messa di Natale, il tabacco comprato da Alfredo, e Rino che sapeva di stallatico, uomini, donne, quando i nostri aliti di bambini scaldavano l’inverno, e di là dalle montagne azzurrine, di là dai muri, oltre gli sguardi delle guardie confinarie. Piove sulla tua tomba a San Felice, a Ema, e la terra non trema perché non c’è il terremoto e non si è in guerra. Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Non serve scrivere un poema, bastano 10 righe ma anche meno. Disponibile anche in formato word. Per la prima volta, Cappello narra anche dell’incidente che lo ha costretto per sempre su una sedia a rotelle: il ricovero in ospedale, la riabilitazione. Ho provato anche a cercare su internet ma niente. Parafrasi analisi e spiegazione appunto di italiano che verte e tratta del piu celebre componimento dannunziano e sul suo significato poetico. Queste poesie sono immagini, personaggi, sensibilità da tramandare ai piccoli, ai pulcini dell’essere umano, a cui comunicare la magia di quelle parole che sono fatte per stare assieme Tu, paesaggio dell’infanzia. È del 2010 il riconoscimento più prestigioso: il premio Viareggio per la raccolta Mandate a dire all’imperatore. Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore) Qualche volta, piano piano, quando la notte si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio, e non c'è più posto per le parole e a poco a poco si raddensa una dolcezza intorno come una perla intorno al singolo grano di sabbia, L'albero è capovolto, la radice è nell'aria in memoria di Pierluigi Cappello Prologo Vorrei scrivere di un “uomo che viveva con la porta aperta”, vorrei saper e poter scrivere di te, Pierluigi. [...]. È appunto ciò che leggiamo in questa poesia tratta dalla raccolta Mandate a dire all’imperatore, che è valsa a Cappello il premio … Mi voltai più volte scendendo, e a poco a  poco vidi scomparire la grande casa che non era stata fermata da due guerre. Scrivere per i bambini è difficile, specie poesie. L’ultima raccolta, Stato di quiete, si chiude con una breve lirica separata da un foglio bianco, e presentata in corsivo, senza alcun titolo. che si ferma sul petto, le tempie; eccoci, luccicante sorella, nel cerchio del tempo buono, nell'ora. da “Mandate a dire all’imperatore”, Crocetti Editore, 2010. Cinque domande a Giulio Ferroni, Dante&Me /2. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Di certo lo è, ma la scrittura è anche conquista, e in ogni caso ha bisogno di cure, nutrimento, sostegni, come una qualsiasi piantina che si voglia coltivare. Poesia di Pierluigi Cappello La pioggia. Visualizza altre idee su citazioni, parole, poesia. Gocce sottili e cielo grigio d’inquinamento e nubi, in un giovedì tranquillo. Non credo esista un mezzo di trasporto più veloce dell'immaginazione; così come non penso esista un propellente più efficace di questa per spingere la nostra libertà al di fuori di noi stessi» (pp. Pierluigi Cappello morto, addio al pluripremiato poeta friulano. 171-172). Pierluigi Cappello parla lentamente, scandendo le parole, sottovoce. Bastano anche poche righe. Potrai modificare questa scelta. stiamo noi, due sguardi versati in un corpo, uno stare senza dimora. Scendemmo il colle dalla parte più selvaggia, quella rivolta verso l’uscita della galleria, per evitare il borgo pericolante. nel cerchio del tempo buono, nell’ora indovinata E la scrittura serve proprio ad accendere questa potenza che vive in noi» (p. 8). Papà entrò in casa, la porta era saltata via dai cardini, ne uscì con poche cose, qualche coperta, del cibo, delle uova, pane, vino. Piove da un cielo privo di nuvole. Non è mai facile cambiare i propri obiettivi, doversi arrendere al destino. Aveva 50 anni e soffriva da tempo di una grave malattia. Su L'irripetibile cercare di Monica Matticoli, Perché (ri)leggere un classico della critica letteraria /7: Giacomo Debenedetti, Poesia italiana del Novecento, Non solo fratelli e sorelle. A Torino, il 28 aprile 1977, piove a dirotto. Avere intere regioni che non comandi richiede uno sforzo enorme»: così Pierluigi ebbe a rispondere, in un’intervista  del 2013, a chi gli chiedeva se scrivesse grazie alla malattia oppure nonostante la malattia. nello scorrere dei volti chiamati, aggiungo io. Storia di liberi professionisti spiaggiati ed elenchi di robe, pregni. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. un odore di cipolle e di industria pesante premeva. Il tetto era crollato sul solaio, lo zigzagare di crepe ampie anche mezzo metro stringeva le pareti come un’edera maligna, un angolo di muro dalla parte dell’aia si era abbattuto sull’orto. Gerico. «Non c’è niente di più ampio dell’immaginazione dei bambini: è un cosmo che fa zampillare dal suo nero lo splendore delle stelle. Click on “CC”, at the bottom-right of … Piove che Iddio la manda. La montagna nella narrativa di Mario Rigoni Stern, La letteratura sportiva: un approccio critico. Ma non ho parole oggi, come il giorno di quella pazza salita alla tua piccola casa di Tricesimo, in una mattina tersa e fredda di gennaio di tre anni fa. Palumbo & C. Editore  S.p.A. - Tutti i diritti riservati - Informativa sull’uso dei cookie. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post. Settantasei anni, civilista. Io vado scalzo verso inniò). Modifica la scelta dei cookies. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo autobiografico Questa libertà (Rizzoli). da Azzurro elementare, poesie di Pierluigi Cappello, con introduzione di Giacomo Vit. Potrai modificare questa scelta. Ci rivediamo a settembre. Davanti, la porta automatica si spalancò su un continente ignoto» (pp. Piove. Condividi Tweet ; Tags antonio prete Auschwitz dio del mare il dio del mare Jabès La poesia Leopardi Pierluigi Cappello prima e oltre la parola. e piove, oggi, e anche la pioggia ha le sue beatitudini sulla casa dalle grondaie rotte quando quest’uomo ti pensa e fra tutte le parole da scegliere non sa che l’inciampo nel dire come si resta e come si preme nel mistero del giorno nuovo in te che prima non c’era e adesso c’è. Pierluigi Cappello Era un uomo in salute fino a quando nel 1923 gli fu diagnosticato il morbo di Addison che lo avrebbe portato alla morte. Dialogo con Sebastiano su Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio, L’invenzione del vero nella Città dei vivi di Lagioia, Storia della mia copertina: I fratelli Michelangelo, Un capolavoro sconosciuto? I modi della poesia italiana nel Duemila: un tentativo di avvicinamento, Moderna Tiresia. Salve qualcuno mi potrebbe fare un commento della poesia "Piove" di Pierluigi Cappello? Il 6 maggio 1976 alle 21.02, con il primo boato del terremoto, la fantasia di tutti i bambini friulani si riunì e si espanse come una dolente, gigantesca bolla per accogliere entro i suoi confini una nuova regione, la regione di un terrore primordiale da animali spaventati. Jo o voi discôlç viers inniò» (Io? Pierluigi Cappello (8 August 1967 – 1 October 2017) was an Italian poet. Il racconto autobiografico si conclude col ricordo dell’uscita «dal ventre tiepido dell’ospedale», accompagnato dal padre, il sedici marzo 1985. l’albero è capovolto, la radice è nell’aria. Non c’è mai un albero uguale all’altro. Cappello era nato a Gemona nel 1967, ma era originario di Chiusaforte, piccolo comune del Friuli, terra di montagna e di confine, il luogo della sua adolescenza, che lui descriveva come «una sottile linea di case infilata in un canale». Si è spento all’alba nella sua casa di Cassacco (Udine), il pluripremiato poeta friulano Pierluigi Cappello. OTTIMO SPUNTO PER UNA RI_LETTURA DI UN TESTO CRUCIALE E MAI ESAUSTIVO DI NUOVI ORIIZZONTI SPECULATIVI. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. La pioggia cade picchiettando allegra su foglie polverose, e scorre ai margini e casca sopra le rose. Poesie di Pierluigi Cappello, Poesie di Pierluigi Cappello poeta italiano, le belle poesie di Pierluigi Cappello. Significante e significato, Le figure di suono, Il timbro, Il fonosimbolismo Il testo come tessuto: l’aspetto lessicale e sintattico Denotazione e connotazione, Le parole chiave e i campi semantici, Il registro stilistico, La sintassi Il testo come deviazione dalla norma: l’aspetto retorico Fruscian gocce sopra il prato, tamburellano le foglie ridon tutte sul selciato piange il vetro che le accoglie. Appello al quale tu non avresti potuto più rispondere: “Presente!”. Addio a Pierluigi Cappello: ecco "Piove", una delle sue poesie più belle UDINE. che ci fa intangibili, sottili come un sentiero di matita - Piove (Pierluigi Cappello) • Gli anni in tasca - Il passero solitario (Giacomo Leopardi) - Il garzone con la carriola (Umberto Saba) • Ideali e valori - Uomo del mio tempo (Salvatore Quasimodo) - Mi nasconda la notte il dolce vento (Sandro Penna) - Lamento del merante d’armi (Stefano enni) Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976) è stato un poeta, traduttore e accademico italiano ( Chiudi sessione /  Ho scelto nove ragioni per amare e per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua – e sì, per spazzar via ogni paura trasformandola forse in passione. quando mi dici guardami bene, guarda: Quando Cortez sbarcò sulle coste del Messico, fece bruciare le navi. Ma Pierluigi era poeta, lo era dalla nascita, come è per tutti i grandi poeti, lo era già prima di fermarsi su una sedia a rotelle, e il suo destino sarebbe stata comunque la poesia. Piove su le tamerici salmastre ed arse piove su i pini scagliosi ed irti piove su i mirti divini. Addio a Pierluigi Cappello: ecco "Piove", una delle sue poesie più belle. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. da me a te né dopo né dove, amore, nello scorrere Nel 2018 è stata fondata l'Associazione Pierluigi Cappello. Inserisci il tuo indirizzo e-mail per seguire questo blog e ricevere le notifiche per i nuovi articoli via e-mail. La fine era la parola “morte”, scritta accanto al tuo nome, Pierluigi Cappello, scandito come negli appelli a scuola. La forma del creato nel Cantico di Francesco, Dalla baita al ciliegio. Pierluigi Cappello ha potuto farlo, idealmente ma incisivamente, solo con la penna. Salve a tutti avrei bisogno di aiuto, anche abbastanza in fretta. Contro il cielo che si metteva al brutto, sembrava il relitto disalberato di una nave» (pp. Ogni goccia balla il tango è una raccolta di poesie scritta da Pierluigi Cappello per la nipotina Chiara. La poesia si fa quindi epica del paese che «sta fermo nel mondo», epica operosa degli umili «scampati al tiro della storia»: come lo stesso padre di Cappello, fotografato mentre «torna per sempre nella sua cerata verde/bagnata dalla pioggia e schiude ai figli il suo sorridere». Una summa della sua produzione poetica è contenuta in Azzurro elementare. Piove, e se piovesse per sempre Piove, e se piovesse per sempre. E soprattutto la salvezza che, in tutto quel tempo, gli hanno offerto le letture: i versi di Montale resi tangibili dall’esperienza vissuta (Sentire con triste meraviglia / com’è tutta la vita e il suo travaglio / in questo seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia), e soprattutto il Moby Dick, letto non più arrampicato su un albero come amava fare un tempo, ma disteso supino, con la tenace volontà di riconquistare la forza delle braccia per poter sorreggere il libro. Questa pioggia è da ascoltare, è il concerto delle gocce: fatto in battere o in levare suona note dolci o chiocce. Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1º ottobre 2017) è stato un poeta italiano. Raccontare la transizione sessuale in un libro di poesie e in un incontro a scuola, «La poesia vanta un potere terapeutico»: Dolore minimo, Giovanna Cristina Vivinetto, Il «contado interiore» di Alba Donati. San Giuseppe Moscati i miracoli. uno stare senza dimora Pierluigi Cappello (1967 - 2017) è stato uno dei maggiori poeti italiani Ha ottenuto tutti i riconoscimenti più importanti, come i premi Montale Europa (2004), Bagutta Opera Prima (2007) e Viareggio-Rèpaci (2010). La biografia di Pierluigi Cappello è segnata da pochi, ma decisivi avvenimenti: il terremoto, l’incidente, le tappe della carriera poetica. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. io sono lo stare di quell’uomo bagnato dalla pioggia, che portava in casa un odore di traversine e ghisa, e, qualche volta, la gola di Chiusaforte allagata dall’ombra, e anche se le voci del mondo si appuntiscono, meno solo mi pare di andare, premendo un piede. Piove di Pierluigi Cappello Piove. Un’operazione che, di necessità, mi costringeva ad avvicinare le braccia alla parte di tronco che non sentivo: come se il mio corpo, tutto il mio corpo, si stringesse e si addensasse intorno alla lettura.