Giordano rompe gli indugi, inforca gli occhiali e si riparte Come sempre questi bivi impercettibili sono un testa o croce per il GPS, quindi occorre fermarsi e leggere i cartelli fra i tanti e quello che serve a noi è il più piccolo di colore bianco a sx. Si, anche perchè con il GPS ai bivi tipo questi, non sai mai quale direzione prendere. Ultimo scatto verso la Malga Lunga. Nulla da dire, avremmo pure fatto fatica sulle rampe, ma questi panorami direi che ripagano ampiamente Lasciamo questo punto altamente panoramico, certo venire quassù con condizioni di visibilità non eccelse lascerebbe l'amaro in bocca, ma si sa il meteo fa quello che vuole lui. Malga Lunga 1235 m (20) Campo d'Avene 1256 m (9) Baita Campo D'Avene 1261 m (6) Tribulino dei Morti della Montagnina 1483 m (18) Montagnina 1594 m (13) Forcella Larga 1470 m (23) Pizzo Formico 1636 m (26) Baita della Guazza 1384 m (7) Bivacco Baroncelli (BG) 1280 m (7) Cirano 601 m (3) Geo-Tags: I Zufahrt zum Ausgangspunkt: Lasciamo il Rifugio Museo Malga Lunga Nel Museo ho trovato anche una foto dell'epoca di come era la Malga in origine, bella differenza, no? Immagino di sera quassù che spettacolo, con tutte le luci accese nella valle e nella pianura! Uno sguardo verso la Valle Seriana, a dx la cima più alta è il monte Alben, inquadrato diverse volte anche in questo recente report, mentre all'estrema sx si trova la cima del Monte Rena oggetto di quest'altro report Una lunga rampa oltre il 20% ci fa fare una sosta ad un tornante. Alla scoperta del Sentiero dei Fiori. Escursione semplice piuttosto lunga ma decisamente gratificante. E qui se prendi male la salita con le profonde incavature che ci sono e rischi di perdere l'equilibrio, poi non riesci più a ripartire e non rimane che spingere, nulla di che, salendo in montagna questo è scontato. Sullo sfondo l'immancabile Monte Guglielmo, Dal Lago D'Iseo al Lago d'Endine, dalla Val Camonica alla Val Cavallina, ecco ciò che potrete ammirare una volta arrivati quassù, scusate se è poco! In Val Seriana, tra i luoghi … Leggi tutto "I Sentieri del Farno" La strada da Peia si è rivelata una salita costante, includendo anche strappi oltre il 10%. Giordano è impegnato a spingere sulla sua nuova bici che non ha rapporti proprio adatti per le salite impegnative. Il Pizzo Formico è una montagna ben nota ai bergamaschi e nonostante la posizione nella fascia prealpina concede ugualmente un magnifico paesaggio grazie al relativo isolamento della cima. Senza contare in fondo alla pianura Padana la vista sugli Appennini. Fra una salita e una salita c'è tempo anche per guardarsi attorno. La mappa del percorso. Il percorso, che all’inizio attraversa pianeggiante il bosco, dai pressi della malga di Corzenine alterna tratti con pendenza poco accentuata a tratti ripidi. C'è poi la storia da scoprire nel Museo, oltre agli altri panorami che si sono potuti vedere dalla Malga, senza contare la successiva bella discesa immersa nei boschi della Val Piana. Questo è ciò che troviamo su questo percorso, dove alle volte ci costringe a scendere e spingere. La bellezza delle nostre montagne è spesso racchiusa in percorsi facili e accessibili a tutti. La cima del Formico: Regione: Lombardia Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Pizzo Formico Provincia: Bergamo Punto di partenza: Tornante dx con bacheca sulla strada che da Barzizza (Gandino ) sale x la località Monte Farno.(q. Mi raccomando mettete la prima se verrete quassù. Questa mattina gita veloce (meteo incerto) sul Pizzo Formico. Il ritorno lo faremo verso la Val Piana e Gandino. Arriviamo in una piana, Giordano vede una collinetta e si fionda per vedere cosa si vede oltre Giordano è il puntino in cima alla collinetta a sx L'ultima baita è dietro e sotto di noi ...dimenticavo, c'era ancora salita da fare A sx una pozza d'acqua, mentre a dx ci sarà l'ultimo punto da scollinare Giordano mi chiama e salgo da lui Da quassù si intravede Montisola e l'isolotto di Loreto. Dalla finestra della sala Museo della Malga Lunga si intravedono le nostre bici che oramai si stanno crogiolando al sole, è giunta l'ora di raggiungerle e scendere a valle. Giordano si è già portato sul rampone parabolico cementato Il cartelli ci sono, ma se manca l'indicazione giusta occorre ricorrere ancora al GPS, io poi avevo fatto un tracciato un po' differente che prevedeva la salita al Monte Sparavera, cosa che poi non abbiamo fatto per un bivio mancato. Fate largo, sto arrivando! Più avanti, sulla carrabile, vediamo altri profondi canali, traversi abbastanza alti per cui decidiamo di spingere una cinquantina di metri, giusto per trovare un fondo migliore. Pizzo Zerna e Bivacco Pedrinelli. La piramide che vedete nell'ingrandimento la troverete in questo report . Sulla montagna a sx un gruppo di cavalli stanno pascolando La mandria di cavalli trovandosi su un ripido pendio, ha pensato bene di spostarsi in senso trasversale alla pendenza creando una serie di camminamenti per spostarsi agevolmente e pascolare senza sforzo, anche loro si ingegnano! Dopo un paio di tornanti, il fondo migliora e si può risalire in sella per pedalare mettendosi d'impegno dei buoni tratti di salita tecnica, alternati a qualche ostacolo dove bisogna scendere in quanto impossibili da superare in salita. Poco più avanti unendo due foto si riesce a capire cosa si può vedere in questo punto, dove a sx lo sguardo spazia dalla Val Camonica, il Lago d'Iseo, il Monte Guglielmo, mentre a dx i Colli di San Fermo e sotto la Val Cavallina e il Lago d'Endine. 2.2 Partenza da Gandino, si sale subito di quota. Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto. Il ritorno lo si fa scendendo dalla Val Piana. Così, visto che loro avevano appena terminato di pranzare ci siamo uniti a tavola per il dolce che ci hanno gentilmente offerto con tanto di buon vino. Sullo sfondo l'immancabile Monte Guglielmo Dal Lago D'Iseo al Lago d'Endine, dalla Val Camonica alla Val Cavallina, ecco ciò che potrete ammirare una volta arrivati quassù, scusate se è poco! Finito il cemento la carrabile spiana un po' in corrispondenza di un'altra baita. Ora ripida discesa e altrettanto ripida salita. • • • Dislivello Fondo Percorso Pend. Dalla piana di Clusone e Rovetta, si sale verso il monte Fogarolo, si piega verso il Pianone e si raggiunge la Forcella Ilaria, alla falde del pizzo Formico, dove ancora esistono i ruderi della capanna Ilaria. Al termine della salita (m. 1315) troviamo un incrocio di sentieri ed alcuni segnavia che indicano davanti con il sentiero 628: Malga Lunga a ore 0.20, Campo d'Avene a ore 1.20, Pizzo Formico a ore 3.30, Sentiero Tormenta; a sinistra con il sentiero 628: Monte Grione a ore 0.10; dietro con il sentiero 618: Botta Bassa a ore 0.20, Tribulina della Forcella a ore 2, Ranzanico a ore 2.30; a destra con il sentiero … Gli altri nel frattempo erano già ripartiti. Usa le nostre RSS-Feeds: In questo modo, a differenza delle altre tariffe che si effettuano, lo stesso Orio Al Serio Parcheggio Via Pizzo Formico riesce a sapere quanto tempo occuperete una postazione e magari vi colloca a diversi piani o a diversa distanza in modo che non andiate a occupare dei posti che possono essere utilizzati maggiormente dalle persone che hanno bisogno di un lasso di tempo inferiore al vostro. Fra una salita e una salita c'è tempo anche per guardarsi attorno. Ritorniamo alla pozza Càssac, la cima sullo sfondo a dx è la Corna dell'Altare e a sx dovrebbe essere la cresta della Montagnina Ora ripida discesa e altrettanto ripida salita. La piramide che vedete nell'ingrandimento la troverete in questo report . Il cartelli ci sono, ma se manca l'indicazione giusta occorre ricorrere ancora al GPS, io poi avevo fatto un tracciato un po' differente che prevedeva la salita al Monte Sparavera, cosa che poi non abbiamo fatto per un bivio mancato. Sotto il Pizzo Formico, viene tracciata in inverno una pista per lo sci di fondo. Percorso Monte Sparavera, Malga Lunga, Monte Grione da Ranzanico di Escursionismo in Ranzanico, Lombardia (Italia). La salita è composta da 7,16km su asfalto e cemento nelle parti più ripide fino ai 1065m s.l.m. Finito il rampone in cemento si passa al solito sterrato, sopra Giordano si intravede un Roccolo, Sotto il Monte Guglielmo si incomincia a vedere meglio il Lago d'Iseo, Sulla cima a sx il Roccolo, in centro il Guglielmo e sotto delle mucche al pascolo, Quando le mucche si trovano su un pendio, basta che tendano il collo per alimentarsi agevolmente, Salendo ancora lo sguardo spazia per intero sulla Valle Cavallina, il Lago d'Endine e i Colli di San Fermo Monasterolo sul Lago d'Endine, anche qui c'è un percorso che ha generato un report, Salendo ancora lo sguardo spazia per intero sulla Valle Cavallina, il Lago d'Endine e i Colli di San Fermo, Monasterolo sul Lago d'Endine, anche qui c'è un percorso che ha generato un report. In effetti questa Malga Lunga è un luogo della memoria e al piano superiore ingloba un Museo sulla resistenza Partigiana e sugli eccidi che sono stati fatti in questi luoghi durante l'ultima guerra. Sotto di esso si trova la Val Camonica e il Lago d'Iseo. Si imbocca poi una sterrata che conduce con qualche saliscendi alla Malga Lunga, teatro di sanguinosi scontri tra partigiani e nazifascisti durante la seconda guerra mondiale, (http://it.wikipedia.org/wiki/Malga_Lunga) ora adibito a rifugio gestito dall'ANPI. Scoprilo nel mio Blog. Da qui si segue il divertente sentiero 545 che alternando tratti scorrevoli su fondo smosso a tratti più tecnici e da affrontare con attenzione, ci porta ai Campi d'Avene. Come si può vedere, in centro alla foto c'è una scia di materiale nel prato e altrettanto c'è un canale che parte da qui. I monti sullo sfondo: a dx il Pizzo Formico, a sx il Pizzo Arera anche di questa montagna potete vedere qualche scatto da vicino in questo report . Il cartello ora è eloquente e Malga Lunga anche se sbiadita e messa in cima al palo. Non ho effettuato altre foto dalla partenza sino a qui perché ero impegnato a seguire la traccia che mi ero preparata sul GPS e volevo essere sicuro di prendere il percorso giusto, cosa non sempre facile da fare sullo schermo piccolo del GPS e dalla sua leggibilità. A 1065m s.l.m e 7km dalla partenza, si arriva fuori dal bosco e si apre una prima veduta panoramica. Il Pizzo Formico è il principale monte della catena che sovrasta la media Val Seriana, chiudendo a Sud l’altopiano di Clusone. Partenza da Sovere, subito in salita su asfalto in direzione Madonna della Torre. Pizzo Formico is situated 4 km northwest of Rifugio Baita Monte Alto. 5 Terre della Val Gandino e Malga Lunga. Come ho scritto all'inizio si tratta di un ritorno al Rifugio Malga Lunga in quanto ci si era già stati nel 2012 ma facendo tutt'altro percorso partendo addirittura da Ranica, il report lo trovate qui. Il giorno prima c'è stato un leggero vento che ha aiutato a mantenere il cielo sgombro da nubi e in questa strana stagione questa è una rarità La strada da Peia si è rivelata una salita costante, includendo anche strappi oltre il 10%. poi si prosegue per 4,7km su carrabile sterrata misto cemento per le rampe più ripide fino a raggiungere lo scollinamento a quota 1338m s.l.m. Di fatto se vedete a dx c'è un cartello di senso vietato, si vede che il proprietario era stufo di vedersi arrivare ciclisti a casa sua! Percorsi per tutti in qualsiasi stagione, anche da Clusone, fra rifugi e panorami mozzafiato Non servono grandi sforzi per assaporare stupendi panorami. Arriviamo in una piana, Giordano vede una collinetta e si fionda per vedere cosa si vede oltre Giordano è il puntino in cima alla collinetta a sx L'ultima baita è dietro e sotto di noi ...dimenticavo, c'era ancora salita da fare, ... cemento! E no! Il ritorno lo faremo verso la Val Piana e Gandino. A sx di Giordano si vede una cima, si tratta del Pizzo Formico, dove è visto da vicino in questo recente report In cima alla montagna sotto un albero si trova una casetta in posizione altamente panoramica, mi pare si chiami Cà del faggio Ancora un bivio dubbioso e altra sosta per consultare il GPS. Ho chiesto se ci fosse del dolce, cosa che in genere nei rifugi si trova, ma questo non è un classico rifugio, per cui c'era qualche cosa confezionata, ma non torte fatte da loro.... ma sentendo la mia richiesta uno dei volontari mi dice: Se vuole una fetta di torta fatta in casa ce l'ho io! Visto che la prima parte dalla partenza ad arrivare qui è un po' un volta e risvolta, è stato meglio seguire la traccia. In breve si giunge alla forcella Larga, dove si trovano i ruderi della Capanna Ilaria, e dove si apre alla nostra vista la bella conca del Farno. Sono salito con Giordano che aveva già partecipato al precedente report. Uno sguardo verso la Valle Seriana, a dx la cima più alta è il monte Alben, inquadrato diverse volte anche in questo recente report, mentre all'estrema sx si trova la cima del Monte Rena oggetto di quest'altro report Una lunga rampa oltre il 20% ci fa fare una sosta ad un tornante. Verso est invece compare un altro monte, il Guglielmo, dalla cui cima si godono dei panorami favolosi. Partenzza da La Spessa, poi a San Lucio passando per il Roccolo Zuccone, quindi la Forcella Larga, Pizzo Formico. Mtb Brescia itinerario 096, Sovere - pizzo Formico - malga Longa - Sovere mtb bike, Mtb Sovere, Mtb Pizzo Formico, Mtb malga Longa, mtb Formico, Mountain pizzo Formico, Mtb Formico, mtb Sovere, mountain bike Sovere, Mountain bike pizzo Formico Sentiero 563: Sovere - Malga Lunga - Sovere. Attendendo Giordano un altro scatto sul lago d'Endine e verso la pianura Lombarda sullo sfondo, dove a certi tratti abbiamo visto anche gli Appennini. Davanti alla casa è posto un "Roccolo" per la caccia degli uccelli con le reti, mentre la montagna che si vede a sx sono i Colli di San Fermo. che le cose si fanno più impegnative. Da questo punto in avanti si passa su carrabile sterrata o cementata nei punti più pendenti. IL PERCORSO Si tratta di un percorso molto impegnativo sia per le pendenze che per il fondo che in alcuni tratti a seguito delle piogge insistenti in questo 2014 di fatto hanno eroso la terra sulle carrabili con una certa pendenza, lasciando sassi e pietre scoperti e liberi di muoversi sotto le ruote delle bici, oltre a profondi canali ove é meglio scendere e spingere. Giordano è impegnato a spingere sulla sua nuova bici che non ha rapporti proprio adatti per le salite impegnative. Pizzo Formico + MalgaLunga. Poi dalla Tribulina dei Morti e b.ta Fogarolo. Come ho scritto all'inizio si tratta di un ritorno al Rifugio Malga Lunga in quanto ci si era già stati nel 2012 ma facendo tutt'altro percorso partendo addirittura da Ranica, il report lo trovate qui. Da questo punto in avanti si passa su carrabile sterrata o cementata nei punti più pendenti. A sx invece si arriva da un altro bel report : La Strada Verde. Come sempre questi bivi impercettibili sono un testa o croce per il GPS, quindi occorre fermarsi e leggere i cartelli fra i tanti e quello che serve a noi è il più piccolo di colore bianco a sx. Il giorno prima c'è stato un leggero vento che ha aiutato a mantenere il cielo sgombro da nubi e in questa strana stagione questa è una rarità. Dopo la pausa, si torna sui propri passi per qualche centinaio di mt e si prende a sx in salita dove una strada mista cementata - sterrata a tratti ripida ci porterà ai pascoli della Baita Pianone. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile convertire le miglia in km e viceversa, nelle preferenze. Ultimo bivio, non andate a sx, questa volta si va diritti e in discesa! Non ho effettuato altre foto dalla partenza sino a qui perché ero impegnato a seguire la traccia che mi ero preparata sul GPS e volevo essere sicuro di prendere il percorso giusto, cosa non sempre facile da fare sullo schermo piccolo del GPS e dalla sua leggibilità. Qui si vede anche il lavoro che è stato fatto per ristrutturare questi ambienti che avevano tutt'altro aspetto. Quest'anno tra l'altro cade a Novembre il 70° anno dal sacrificio del Partigiano Giorgio Paglia Questo è il documento che racconta il perchè è stata data la medaglia d'oro al valor partigiano a Giorgio Paglia Passiamo al piano superiore nella sala del Museo della Malga Lunga. E ci troviamo di nuovo oltre il 20% Finito il cemento la carrabile spiana un po' in corrispondenza di un'altra baita. Scopri questo itinerario ad anello. A sx invece si arriva da un altro bel report : La Strada Verde. Stranamente siamo riusciti a partire abbastanza presto per il mio standard e lo testimoniano le ombre lunghe proiettate dalle piante. Si tratta di un percorso molto impegnativo sia per le pendenze che per il fondo che in alcuni tratti a seguito delle piogge insistenti in questo 2014 di fatto hanno eroso la terra sulle carrabili con una certa pendenza, lasciando sassi e pietre scoperti e liberi di muoversi sotto le ruote delle bici, oltre a profondi canali ove é meglio scendere e spingere. Ultimo scatto verso la Malga Lunga. ... cemento! A 1065m s.l.m e 7km dalla partenza, si arriva fuori dal bosco e si apre una prima veduta panoramica. m 880 circa) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 756 m - Totale: 1712 m Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,15 h Grazie a kikkoz85 per le dritte! che le cose si fanno più impegnative I nostri "muli" ci stanno attendendo e si consolano a vicenda! Ce n'è ancora di salita da fare prima di scollinare definitivamente verso il Rifugio Malga Lunga. La piramide che vedete nell'ingrandimento la troverete in questo report . Ilaria, alla falde del pizzo Formico, dove ancora esistono i ruderi della capanna Ilaria. Abbiamo ormai lasciato alle spalle Peia e Leffe il punto di partenza e di arrivo quando concluderemo l'anello passando dalla Val Piana e da Gandino. Ce n'è ancora di salita da fare prima di scollinare definitivamente verso il Rifugio Malga Lunga. La sala dispone anche di postazioni multimediali interattive. Si, anche perchè con il GPS ai bivi tipo questi, non sai mai quale direzione prendere. Finalmente obiettivo raggiunto, il Rifugio Museo Malga Lunga è a portata di ruota, con il Lago d'Iseo sotto a dx. A sx la persona che ci ha offerto la torta fatta da sua moglie.